Suzuki era uno che faceva di tutto per apparire sicuro di sé. Aveva la sua immagine da duro che doveva salvaguardare a costo della vita. Ora, c'è anche da dire che questa sua missione falliva miseramente più o meno ogni qual volta il suddetto bassista apriva bocca, si muoveva, o... respirava.
Sotto quella corazza si nascondeva una persona dolce e socievole, capace non solo di provare sentimenti, ma di provarne di profondi e dannatamente sinceri, capace di essere romantico se se ne presentava l'opportunità. Sotto sotto, era un po' una di quelle ragazzine che per la vita sognano di trovare il principe azzurro o, dovrei dire, aspettano di essere trovate da quello.