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Autore: Nimueh    12/10/2011    4 recensioni
Naruhina!
Preparatevi ad ammirare una Hinata un pò più sicura e un Naruto un pò più titubante!
E' proprio vero che l'amore trasforma le persone!
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Fight, resist, wait for this love


Corretto grazie ai preziosi consigli di arcx
 

Combattere, resistere, aspettare.
E’ stata questa la tua vita, dolce piccola Hinata: una lunga e faticosa scalinata. Ma nonostante tutto, sei ancora in piedi con il tuo dolce sorriso sulle labbra e Naruto questo lo sa. Arriverai mai alla fine di questa tua salita?

 
Cammini per le strade di Konoha serena e tranquilla, chiacchierando amabilmente con tuo cugino Neji. Ti sembra quasi impossibile: in questi momenti pensi a quanto odio covava nei tuoi confronti, che è evaporato via senza lasciare traccia da un momento all’altro.
Naruto è poco lontano da te e ti scruta: ormai è diventato un vizio pedinarti, nonostante tutte le cose che ha da fare.
Anche lui sta pensando alle stesse cose, ricordando una piccola Hinata che combatte, che non si arrende.
“Ho visto con i miei occhi come la mia sofferenza, anche se profonda, non sia niente confronto alla tua. Tu ti torturi chiedendoti perché la vita sia così ingiusta, perché non sia toccato a te nascere nella casata principale” [NdA: tratto dall’anime Naruto, Masashi Kishimoto].
Aveva notato che, nonostante la tua sconfinata insicurezza, sei testarda come un mulo, soprattutto quando si tratta di cose che ti stanno a cuore e di questo non poteva che sorriderne orgoglioso.
Ti giri sentendo il suo sguardo addosso, ma non vedi nessuno. E’ scappato. Non sa perché, ma qualcosa lo blocca.
 
-Lo sapete qual è il colmo per un cane?- ti domanda Kiba, con un grosso sorriso sulle labbra. Tu dinieghi con la testa sorridendo, mentre Shino accanto a te aspetta la soluzione annoiato, anzi del tutto indifferente.
-Avere una bella gatta da pelare!- risponde esagitato, con un sorrisone che avrebbe potuto contagiare persino Shino, se non lo stesse guardano leggermente disgustato sotto quei suoi occhialini. Tu invece ridi spensierata non per la battuta, che è decisamente pessima, ma per il clima sereno che ti circonda.
Contemporaneamente non poco lontano da te, una testa bionda, che era chinata dentro una grossa ciotola di ramen, si alza di scatto. Ha sentito qualcuno ridere, un qualcuno dannatamente familiare. Furtivo si allontana da Teuchi e si avvicina di più a te, anche se non riesci a vederlo.
Ti guarda, ti vede ridere divertita e, pensa, tutto questo solo grazie a Kiba: qualcosa dentro di se s’infiamma, ma non sa cos’è, fino a quando non vede il ragazzo di fianco a te lasciare un piccolo bacetto sulla tua guancia.
Allora le fiamme alte incominciarono a salire nel suo cuore, mentre un docile rossore affiorava sulle tue guancie candide e allora lì capisce. E’ geloso, ma c’è sempre qualcosa che lo blocca.
 
-Come va con Sasuke?-  domandi a Sakura, mentre entrambe siete sedute su una panchina, intente a rilassarvi dopo esser appena tornate da una missione di salvataggio.
-Va… ma ci sono ancora troppe cose irrisolte…- risponde angosciata, mentre tu annuisci pensando alle tue, di cose irrisolte.
-Invece tu?- ti chiede, infiammata dalla curiosità, avendo visto Naruto mezzo nascosto dietro un cespuglio, intento ad origliare.
Vi sta scrutando attentamente. Non solo te, ma anche Sakura: lei, che era stata la sua prima cotta, ora era nulla in confronto ai sentimenti che prova per te, e si sente anche uno stupido per aver sprecato tutto questo tempo con lei.
-Io cosa?- rispondi imbarazza alla domanda della rosa, ma non balbetti e questo lui nota.
-Con Naruto come va?- ribadisce Sakura ridendo.
-Naruto? Va come al solito… anche se è diventato restio a mandarmi in missione… credo che pensi che sia una fallita…- dici seria, mente qualcuno stringe i denti dietro ad una pianta.
-Ah… Non penso sia per questo! Non devi minimamente pensarlo! Lui ti stima! Penso che sia molto protettivo nei tuoi confronti… Comunque sia intendevo altro…-.
E con questa affermazione Naruto non può far a meno di ricordare una donna che combatte, che si sacrifica per lui.
“Questa volta ti salverò Naruto. Non facevo altro che piangere ed arrendermi subito. Ho sbagliato così tante volte… Ma tu mi hai aiutata a scegliere la retta via, Naruto. Ti ho sempre imitato. Volevo diventare come te. Avrei voluto starti accanto in qualsiasi momento. Sempre. Naruto, tu mi hai cambiata! Il tuo sorriso mi ha salvata! Ecco perché, per proteggerti, Naruto, non ho paura di morire. E questo perché io… Naruto, ti amo!” [NdA: tratto dall’anime Naruto: Shippuden, Masashi Kishimoto ].
-Sakura non c’è niente tra me e Naruto! E’ un anno che non parliamo se non al di fuori del lavoro!- rispondi amareggiata, ma anche speranzosa: alla fine non hai mai buttato la spugna con lui; stai ancora aspettando.
Lui ti guarda: sa che ha sbagliato troppe cose ed è questa consapevolezza che lo blocca.
 
-Hokage-.
-Hinata- mormora dolcemente Naruto, nonostante il tuo saluto freddo e distaccato, degno di un vero ninja.
-Perché mi avete fatto convocare?- chiedi leggermente ansiosa. Sei sulle tue,ma non dovresti temere le sue parole! Invece lo fai, perché sai che lui è l’unico capace di distruggerti.
-Devi portare un messaggio al Kazekage del Villaggio della Sabbia. Verrai affiancata da Rock Lee-.
Dentro di te senti la rabbia salire, e per una come te è strano: senti chiaramente che lui ti tratta diversamente dagli altri, ma non sai se sia un bene o un male.
-Sissignore- mormori mezza livida dalla rabbia. Persino Naruto capisce che qualcosa non va, ma non osa chiedertelo perché lo sa già. Non ti da nessun incarico importante e pericoloso perché ha dannatamente paura per te.
“D’ora in avanti andrà tutto bene” [NdA: tratto dal manga Naruto: Shippuden, Masashi Kisamoto] ti ha detto quella volta, proteggendoti dalla ferocia degli zetsu, e non ha intensione di rompere quella promessa. Anzi, stranamente, quel ricordo lo accende. Gli fa ricordare quanto possa essere corta la vita e allora si sblocca.
 
Piccola o grande che tu sia, non hai ancora imparato che non si balla nuda sotto una cascata!
Avevi deciso di donarti una piccola vacanza, che sarebbe dovuta finire quella sera, ma lo splendore della Luna, che saliva su nel cielo, ti ha convinta a rimanere ancora per un po’. Non sei tornata a casa: che tu ci sia o meno a tu padre non interessa.
Questo posto lo avevi scoperto grazie a tuoi amici e anche grazie a lui. Avevate deciso di fare una scampagnata e vi eravate avventurati fin lì: una piccola radura aperta con un piccolo laghetto, sotto una piccola cascata, non lontano dal villaggio.
Pochi sapevano dov’eri, ma non sono stati capaci di mantenere il segreto perché anche lui è lì.
Continua a spiarti, perché non può fare più a meno di te, ma tu questo non puoi saperlo.
Ancora una volta ti ritrovi a ballare nuda, libera di essere ciò che sei, senza nessuno che possa vederti nè giudicarti, però qualcuno c’è e ti vede veramente, senza averti mai giudicata.
Un altro piccolo segreto di Naruto Uzumaki cade quando ti vede volteggiare sinuosa sull’acqua, portando con sé il ricordo di quella notte lontana e lui finalmente collega chi fosse quella bellissima ragazza che aveva visto.
Ti guarda ammaliato, rapito, mentre il suo respiro accelera e lo spazio nei suoi pantaloni diminuisce, tutto grazie a te.
Dimentica tutto e ricomincia daccapo, e le sue paure non lo bloccano più ormai.
Ti si avvicina lentamente, senza far rumore, fino ad arrivare all’argine del laghetto e lì si ferma a guardati, senza esser nascosto da nulla. Non ti accorgi di lui, essendo troppo concentrata su ciò che fai. A vederti, non si direbbe che tu sia la timida Hinata Hyuga di sempre.
Ti fermi all’improvviso a fissare la Luna, che ha illuminato il tuo dolce volteggiare, quando con la coda dell’occhio, per la prima volta, lo scorgi. Lo riconosci subito, e nonostante tutto scappi via, nello stesso modo in cui si scappa da un assassino. Ti rivesti, imbarazzata, velocemente, mentre lui è alle tue calcagna. Corri, ma lui è veloce, anche più di te, e con un agile scatto ti afferra bloccandoti contro un albero, le sue mani forti sulle tue spalle. Fra i vostri corpi si crea un contatto, che fa scorrere la sua energia furente nel tuo corpo e la tua infinita dolcezza nel suo. Vi sembra quasi di andare a fuoco.
Hai la testa abbassata e sei troppo imbarazzata per parlargli, figuriamoci per guardalo in faccia. Pensi che infondo non tocchi a te iniziare.
Naruto, dal canto suo, non può fare a meno di ammirarti, ma anche lui non sa che dire. Una cosa che non tollera però è non potersi specchiare nei tuoi occhi, quindi dolcemente con un dito ti solleva il mento, fino a far incrociare i vostri sguardi: due grandi Lune perlacee che si immergono in quel cielo scuro, velato dal suo desiderio per te.
Non sai che fare, anche se nei tuoi sogni hai già vissuto tutto questo. Hai quasi paura di lui!
I suoi occhi non sono più il vivace azzurro cielo, ma una notte senza stelle; il volto non è più sorridente, ma serio quasi spiritato.
-Ti amo- dice, mentre la sincerità delle sue parole è così lampante da abbagliarti. La sua dichiarazione è come un fulmine! Veloce, fulminea ma chiara e luminosa, rimbombante nella tua testa.
Allora in quel momento cedi: ti lasci dolcemente andare tra le braccia di Naruto, senza dire una parola, appoggiando la tua fronte ma senza abbraccialo, perché hai bisogno di sentirti protetta da lui e anche perché sai che lui ti avrebbe presa e stretta a sé. E lui lo fa, veramente felice, di una felicità che non ha mai conosciuto, che rischia di far esplodere il suo cuore, ma anche il tuo non scherza!
Ti stringe con tutta la forza che ha, ma non ti fa male, anzi ti rasserena, e dai tuoi occhi sgorgano piccole gocce di rugiada dense di felicità. Senti sulla tua gamba qualcosa che spinge forte, non ti imbarazza, anzi questo ti fa sentire donna per la prima volta.
Nessuno dei due parla, tanto non c’è ne bisogno: loro si comprendono più di quanto pensino.
Ma all’improvviso, Naruto si stacca, e lì hai quasi paura che ci abbia ripensato, ma non è così. Lui velocemente mette le proprie mani a coppa sul tuo viso e ti bacia. Ti divora le labbra: questo è un desiderio che lo consuma da troppo e non vuole perdere tempo con te, perché ne ha già perso tanto.
Entrambi incominciano a conoscere la bocca dell’altro e entrambi pensano che sia la cosa più buona che abbiano mai provato!
Si staccano, ormai ansanti per la mancanza di ossigeno, e si guardano negli occhi sorridenti.
-Sei più buona del ramen!- ti sussurra all’orecchio gioioso. Tu non puoi far altro che ridere spensierata, contagiando anche lui. Entrambi ridete veramente dopo tanto tempo.
-Ti amo- dici ridendo, mentre Naruto ritorna ad abbracciarti forte, trascinandoti con lui sul manto di foglie del bosco.
-Io ti amo di più!- ti risponde, incominciando a baciare ogni pezzetto di pelle esposta del tuo volto e ad accarezzare sensualmente i tuoi fianchi.
-Scusa per averci messo tanto-.



 

*Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di Masashi Kishimoto. Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.*



Con Affetto Nimueh

   
 
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