Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Lully_93    12/10/2011    2 recensioni
Isabella Swan, Bella per gli amici, osserva la figlia che corre avanti e indietro per casa, perché è in ritardo per andare a scuola, come tutte le volte. E sono proprio questi gesti che riportano la nostra Bella indietro nel tempo, quando anche lei malediceva la sveglia e sarà proprio in quel periodo che un incontro le stravolgerà la vita.
P.s. sono tutti umani.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo so, lo so!  Ho un'altra fanfiction in corso e sono pure in ritardo, ma sono stata investita in pieno dalla fantasia e non ho resistito! ^_^
Per prima cosa vi dico che questa fanfiction sarà aggiornata molto lentamente, a causa di impegni scolastici e per via dell'altra fanfiction!
E in secondo luogo spero di aver fatto un buon lavoro e che piaccia!
Buona lettura
Lully.
P.s. spero sempre di avere delle vostre opinioni.
P.p.s. Leggete sotto è importante, e con questo passo e chiudo.
                                                                                  






                                                                                                  Ricordi e tenero incontro.



 

Mi chiamo Isabella Swan*, ho trentatre anni e in questo momento sto osservando mia figlia  che come tutte le sante mattine è in ritardo per andare a scuola, io le dico che è una pigrona, come la sottoscritta del resto, lei dice che è la sveglia che si rifiuta di svolgere il suo compito, mi ricorda tanto me quando andavo all’università...
...
Solitamente la mattina ero abituata a vestirmi, truccarmi e lavarmi  i denti tutto insieme...perché come tutti i giorni  la sveglia non svolgeva il suo lavoro e di conseguenza ero in un perenne ritardo.
Quel giorno ero salita in macchina con destinazione l’università, se superavo il limite di velocità avevo qualche speranza di arrivare in orario, invece squillò il telefono, segno che era arrivato un messaggio...Angela.
Lei era la mia migliore amica da sempre, fin da quando avevamo quattro anni e ora siamo inseparabili.
‘Bellina mia adoratissima,  ma lo sai che ti amo tanto tanto, mi potresti venire a prendere...ieri mi sono dimenticata di fare benzina e come se non bastasse mi sono svegliata tardi, ti aspetto graziee! Un bacione Angy!’ perfetto già ero in un ritardo colossale, in più dovevo prender Angy, ma dico ma ieri non se ne è accorta che era a secco...accidenti!
Con un velocità disumana ero arrivata sotto casa di Angy.
“Grazie...grazie...grazie Bella! Ti devo un favore enorme!”
“Si-si! E con questo siamo a due!”
“Due cosa?” mi chiese facendo la finta tonta.
“Due favori enormi che mi devi fare...sai circa un mese fa te...Ben...visita da parte dei tuoi...” quel giorno i genitori avevano deciso di farle una sorpresa, si è vero aveva vent’anni ed era libera di uscire con il proprio ragazzo, ma si da il caso che quel giorno  Angy e Ben si erano chiusi in camera...da letto! I genitori sono un po all’antica, niente sesso prima del matrimonio...quindi l’ho coperta, rendendo salva la sua vita e quella di Ben!
“Oh...giusto me ne ero dimenticata!” continuammo a chiacchierare e nel frattempo arrivammo all’università, con ben dieci minuti di anticipo.
“Ah Bella, prima che mi dimentico...” e mi diede un sacchetto.
“Tanti auguri Bella!” e solo in quel momento mi resi conto di alcuni particolari  ‘aspetta ma... i capelli sono piastrati, è truccata, vuoi vedere che....’
“Angy...il fatto che avevi finito la benzina e che ti eri svegliata tardi erano solo scuse vero?”
“Mmm...si...ma vedi erano a buon fine oggi non ci saremmo viste per tutto il giorno, quindi...” era sempre la solita, ma le volevo bene anche per questo.
“Grazie Angy”
“Su aprilo” non ci potevo credere era lo stesso ciondolo, il ciondolo che ho puntato per chissà quanto tempo dalla vetrina.
“Lo riconosci? E’  quel ciondolo!”
“O mio dio, Angy grazie è bellissimo!”
“Sai non potrò mai dimenticarmi la faccia che feci, quando non c’era più, era impagabile!”
“Non c’era più perché...lo avevi comprato tu!”
“Esatto” era la migliore.
“Dai su Bella ora facciamo tardi”
“Andiamo” e ci dirigemmo all’università, io verso le lezioni di logopedia, mentre Angy frequentava la facoltà di psicologia.
...
‘finalmente le lezioni sono finite, oggi sono distrutta’
Salii in macchina e andai a casa. Era stanca morta così decisi di farmi un bagno, uno di quei bagni che dura tre ore, con i Sali profumati, candele e musica. Una volta finito mi vestii, ma  il mio stomaco iniziò a brontolare, in effetti ero a digiuno, ma sia nel frigo che nella dispensa ormai c’era solo l’eco, feci al volo una lista, presi le chiavi e andai al supermercato.
Presi le ultime cose della lista e mi diressi alla cassa, pagai e con le buste stracolme mi incamminai verso la macchina, caricai tutto nel portabagagli, stavo per salire in macchina, quando una scena mi fece sorridere, una bimba bellissima con dei capelli biondi  boccolosi e con due occhi azzurri luminosissimi, stava portando un manico della busta della spesa, mentre l’altro lo teneva, quella che doveva essere la nonna, era una scena tenera, le vidi un po in difficoltà, così decisi di dargli una mano.
“Em...buonasera, le serve una mano?” sorrisi alla signora e poi alla bimba, che come vide il mio sorriso, me ne regalò uno raggiante.
“Oh, se non è di troppo disturbo!”                                                                                     
“Nessun disturbo, lo faccio volentieri!” presi la busta in braccio e mi avvicinai alla loro macchina, e una volta caricata, le salutai.
“La ringrazio  signorina”
“Non deve ringraziarmi l’ho fatto volentieri” guardai la bimba mi abbassai alla sua altezza e la salutai.
“Ciao piccola”
“Sono Lucy” e mi sorrise nuovamente era veramente una bimba  bellissima.
“Ciao Lucy io mi chiamo Isabella...ma se vuoi puoi chiamarmi Bella”
“Ciao Bella”
“Bhe ora devo andare, è stato un piacere, ciao Lucy” le salutai e sali in macchina. Arrivata a casa misi tutto apposto. Stavo morendo di fame così misi una pizza in forno, ma nel frattempo iniziò a squillare il telefono di casa...
“Pronto?”
“Bells”
“Papà come stai?”
“Bene..ehm tesoro tanti auguri!”
“Grazie papà” mio padre non era molto bravo a esprimere i suoi sentimenti, nemmeno per telefono e la cosa mi fece sorridere. Continuammo a parlare per qualche minuto del più e del meno e se il rapporto che aveva con i fornelli era migliorato...
“Quando mi vieni a trovare?”
“Dopo che avrò dato quest’esame, te lo prometto!” ero dispiaciuta, non andavo a trovare mio padre da ormai due mesi.
“Va bene Bells! Mi raccomando sì prudente!”
“Come sempre papà! Buona notte!”
“Buona notte tesoro”
Quando finii di mangiare  la mia succulenta pizza, sparecchiai e mi misi a letto a vedere un film, ma dopo poco mi addormentai...


Allora che ne pensate? Siate clementi ^^”
Dunque per prima cosa vi dico che per il fatidico incontro dovrete aspettare un pochino! ^^”
In secondo luogo non mi sono dimenticata di specificare l’asterisco sul nome Isabella Swan, ma non voglio rovinarvi tutto quindi... dovrete pazientare.
A presto Lully.

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Lully_93