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Autore: Jackass92    13/10/2011    3 recensioni
[Bam Margera X Ryan Dunn] [Jackass]
Piccola one shot su Bam e Ryan, ambientata durante la serie "Viva la Bam".
"Bam sgranò gli occhi.
Possibile?
Possibile che Ryan se ne fosse andato?
Bam l’aveva sempre vinta con lui, in un modo o nell’altro si faceva sempre a modo suo… ogni suo capriccio, ogni sua voglia, tutto, alla fine Ryan cedeva sempre a quegli occhi di ghiaccio..."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno piovoso a Castel Bam, nulla da fare e poca voglia di inventarsi qualcosa.
“Paradossale” pensava April guardandosi attorno mentre piegava dai panni, Rake e Dico sul divano semi dormienti, Raab che effettivamente dormiva come un sasso… e Bam e Ryan probabilmente stavano dormendo al piano di sopra… Probabilmente.

“Sei proprio di coccio.”
“No sei tu che non capisci!!!”
Bam e Ryan si trovavano nella camera dello skater, in piedi, uno di fronte all’altro.
“E non urlare Bam… o attirerai qualcuno quassù e oggi non ho proprio voglia di fare cazzate…” Ryan cercava di calmare l’amico.
“Oh ma sentilo! Oggi no Bam! Domani forse e tra un mese chissà!!!” Bam parlava a voce alta, pericolosamente alta.
“Per favore!!!” Lo pregò Ryan.
“Fanculo Dunn…” Bam si allontanò per buttarsi sul proprio letto, nervosamente.

Attimi di teso silenzio.

“Bam… cerca di capire… ho una ragazza ora…” Ryan cercava di assumere un tono calmo, ma a stento riusciva a contenere il nervosismo di Bam.
“Anche io Ry.” Sbottò Bam tagliente.
“Oh ma ti prego… per come la tratti…”
“Tks…” Bam si voltò dandogli le spalle.

Ancora silenzio.
 
“Ho una ragazza cavolo…” Ryan borbottò fra se  e se poggiandosi all’armadio dietro di se e portando le mani dietro la testa.
“Hm, sai una cosa Ry?” Bam si alzò di scatto avanzando verso l’armadio “Sono IO la tua ragazza.” Sussurrò a Ryan bloccandogli i polsi e premendo col bacino.
“Oh ma per favo-“ iniziò lui.
“Si, sono la tua ragazza.” Bam sussurrava a fior di labbra cercando di provocarlo…
“Bam…” Ryan cercava senza troppo successo di sfuggire allo sguardo glaciale di Bam, metteva i brividi da quanto era serio.

“Bam ora finiscila.” Sbottò Ryan.
Bam mollò la presa di colpo indietreggiando tanto velocemente quanto aveva avanzato in precedenza, Ryan non ne fu particolarmente sorpreso: ormai conosceva Bam e sapeva che era solito comportarsi così quando era nervoso.

Come dargli torto effettivamente, da anni ormai avevano i loro momenti, più o meno celati di fronte alle telecamere, forse si lasciavano sfuggire qualcosa, qualche sguardo, qualche abbraccio di troppo… ma nessuno si era mai insospettito eccessivamente, tutto si risolveva con qualche battuta omofoba e un paio di risate. Ma a luci spente, fuori dalla cinepresa c’era il loro piccolo mondo segreto, qualche bacio, qualche effusione, di corsa nel bagno o nello sgabuzzino, premendo le mani contro la bocca per non farsi scappare un gemito e poi di fuori come se nulla fosse, a fingere di essere solo buoni amici.
Ma ora… Questo piccolo mondo rischiava di essere distrutto.

“Sei insopportabile quando fai così.” Ryan iniziava a perdere la sua caratteristica calma, in un misto di amarezza, tristezza e rabbia.
“Oh sì? Eppure sei liberissimo di andartene Ry, la porta è giusto alla tua destra. Forza, ti sfido a farlo.” Bam sbottò e poi si raggomitolò sul letto, dando di nuovo le spalle a Ryan.

SLAM

Bam sgranò gli occhi.
Possibile?
Possibile che Ryan se ne fosse andato?
Bam l’aveva sempre vinta con lui, in un modo o nell’altro si faceva sempre a modo suo… ogni suo capriccio, ogni sua voglia, tutto, alla fine Ryan cedeva sempre a quegli occhi di ghiaccio.
Il ragazzo fu attraversato da un brivido.
“Forse non sono così importante per lui”.
Gelo.
“Forse ero un passatempo”
Un nodo in gola.
“Forse…”

Bam si girò, deciso per la prima volta a dover essere lui a pregarlo, a scusarsi, e dimostrargli quanto tenesse a lui, era pronto a sembrare patetico.
I loro occhi si incrociarono.
Ryan non se n’era andato, ma anzi, ancora una volta aveva ceduto ai capricci di Bam.
Quel momento sembrò durare un’eternità.
Gli occhi di Ryan erano seri, mentre quelli di Bam lucidi e lo sguardo implorante tradiva una lacrima che gli stava già rigando il viso.

“Piangi? Allora non era solo un capriccio…” la voce di Ryan non faceva trapelare nulla, era solo seria e solenne.
Era troppo, Bam cedette alla tensione e si buttò tra le braccia dell’amico piangendo, disperato, sembrava un bambino, Ryan ora sembrava addirittura preoccupato.
“Hey Bam! Oddio Bam calmati!!!” a Ryan scappò una risata. Bam che piangeva? E quando mai si era vista una cosa simile?!
“Ryan io ci tengo a te!” Bam singhiozzava stringendo forte l’amico “Non voglio che tutto finisca!!! Ti prego..!” Bam affondò il viso sul petto di Ryan, non smettendo mai di singhiozzare.
Ryan era un po’ spaesato ora.
“Ok ok, Bam? Bam..? Shht, dai che finisce che arriva qualcuno e se ci vedono così..?  Che cavolo gli diciamo, che ti sei fatto la bua? Su dai!!!” Ryan abbracciava forte Bam cercando di calmarlo, gli sussurrava all’orecchio e gli carezzava i capelli nell’intento di farli abbassare la voce quanto meno.

Poco dopo Bam si era un po’ tranquillizzato, ora sedevano tutti e due sul letto, uno di fianco all’altro.
Bam era palesemente in imbarazzo, si rendeva conto che ora agli occhi di Dunn sembrava un cucciolo spaventato e questo non andava bene, non lui, non il grande Bam Margera.
“Va meglio?” Ryan era imbarazzato quanto lo skater, non sapeva come comportarsi, conosceva l’orgoglio di Bam e questo era uno smacco enorme al suo “personaggio”.
“Hm, si…” Bam bofonchiò qualcosa evitando lo sguardo del biondo, “Scusa è stato… è stato un momento ero nervoso e…insomma…” Farfugliò sommessamente voltandosi dalla parte opposta.
“Bam?”
“Mh”
“Bam..?”
“…”
“Bam???”
“Che!!!” Finalmente Bam si voltò.
“Oggi finalmente mi hai dimostrato quanto tieni a me.” Ryan sorrideva, un sorriso dolce, sincero, che raramente Bam aveva visto.
Bam non riuscì a mettere insieme una frase, quindi rimase semplicemente con la bocca semi aperta, agevolando così Rayn che lo afferrò per il colletto e lo portò a se baciandolo.

“Quindi… non è che mi vuoi mollare o qualcosa…mh..?” Era rimasta un po’ di preoccupazione negli occhi di Bam.
“No scemo, come fai tu: farò convivere le due cose.” Disse Ryan alzandosi e avviandosi verso la porta.
“Però preferisci me vero?” Ridacchiò Bam.
“Tu l’hai detto: Sei la mia ragazza, Bam.” Dunn sorrise, mise un piede fuori dalla porta…
“E…” iniziò Bam.
Ryan si fermò voltandosi.
“… potresti dimostrare quanto mi preferisci?” Bam sfoggiò quel suo sorrisetto malizioso.
Ryan sorrise di rimando, logicamente non sapeva resistergli, cedeva ad ogni suo capriccio, come al solito.
Ryan chiuse la porta a chiave e raggiunse Bam sul letto.

Infondo era quello, era il loro piccolo mondo.
Il loro mondo segreto.
Sfuggente, nascosto, silenzioso.
Cercando si sopprimere un gemito o soffocare un grido.
Erano solo loro due.
 
E niente avrebbe mai potuto cambiarlo.
  
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