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Autore: Nick Wilde    13/10/2011    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se durante la loro ultima visita al Brokeback Ennis e Jack fossero stati scoperti da due cacciatori. E se Jack avesse preso un importante decisione...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio, Ennis Del Mar , Jack Twist, Lureen Twist, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Please, don’t leave me…
 
Ennis e Jack, si trovavano in cima alla montagna,nella parte più alta, era inverno, il campo tutto intorno innevato, erano sudati, avevano corso, sembravano agitati e terrorizzati.
‘’Venite fuori, finocchi del cazzo!’’ Ad urlare era stato un uomo, si e no sulla ventina, capelli corti e disordinati, robusto almeno quanto Ennis, e un pochino più alto, indossava un paio di jeans blu notte molto rovinati e un cappotto marrone scuro, aveva lo sguardo da assassino affamato di sangue , l’altro invece era leggermente più basso e magro, gli mancava un braccio, portava un fucile e due paia di baffi, indossava un giubotto montano color belge e dei pantaloni mimetici ‘’Affrontateci da veri uomini, se ne siete capaci’’
Ennis e Jack scorsero una piccola caverna e si rifugiarono li, Jack aveva il volto terrorizzato, bagnato dal suo stesso sudore e dal sangue, appena sopra l’occhio aveva una ferita abbastanza profonda, anche se non molto grave, nonché una mano e un braccio rotti, e a coronare il tutto, gli facevano male le costole. Chiese quindi ad Ennis
‘’E ora che cosa facciamo?... Ennis, siamo spacciati!
 ‘’Non lo so’’ ansimò Ennis, era fuori di se dal terrore, era spaventato, aveva paura, come non ne aveva mai avuto in vita sua, sapeva che quella sarebbe stata una battaglia persa per entrembi. Se Jack era ridotto male, Ennis non stava di certo meglio, aveva dovuto correre fin lassù portando Jack in splalla, in più aveva un occhio nero e gli usciva sangue dal naso.
‘’Ma in qualche modo faremo’’ rispose deciso
Ecco che cos’era successo ai nostri amici, dopo la litigata al Brokeback dove Jack aveva rivelato ad Ennis di averlo tradito con dei gigolò Messicani e di avere una relazione extraconiugale con ‘’la moglie di un suo amico’’, seguita dal pianto di frustrazione repressa di Ennis, essi avevano sentito un furgone in avvicinamento. Ennis si era ricomposto in fretta asciugandosi le lacrime ed alzandosi in piedi, salutando freddamente Jack, e si diresse verso il suo furgone quando, l’altro sconosciuto si accostò proprio accanto a loro. Uscirono quindi dal furgone due omaccioni con la puzza sotto il naso, si e no sulla ventina, capelli corti e disordinati, il primo era robusto almeno quanto Ennis, e un pochino più alto, indossava un paio di jeans blu notte molto rovinati e un cappotto marrone scuro, aveva lo sguardo da assassino affamato di sangue.
Il secondo era leggermente più basso e magro, gli mancava un braccio, portava un fucile e due paia di baffi, indossava un giubotto montano color belje e dei pantaloni mimetici, era fiero e composto come un vero soldato doveva aver combattuto in guerra.
Sembravano felici e allegri come delle pasque, e appena si avvicinarono ai due cowboy chiesero
‘’Salve,  e voi chi siete?’’ chiese quello alto e robusto ‘’Io sono Seth McFrarlene, e quello è il mio amico Vincent’’ disse accennando all’ uomo più basso e magro che si limitò a guardarli. Seth riprese ‘’Avete l’aria stanca, siete qui anche voi perché dovete lavorare per Aguirre?’’ chiese
A quelle parole Jack e Ennis sussultarono, quei due stranieri ricordavano loro quando erano poco più che ventenni e si erano incontrati per la prima volta.
Fu Jack a interrompere il silenzio ‘’Veramente noi, ce ne stavano andando’’ disse freddamente
Colui che rispondeva al nome di Seth inarcò un sopracciglio, in seguito si ritrovò a ghignare di nuovo, per nulla intimorito da Jack.
‘’Vi andrebbe un duello?’’ Chiese spontaneamente ‘’Avete l’aria di due che ci sanno fare’’ io e il mio amico qui volevamo allenarci, una cosa fra amici, niente di più’’
‘’Vi abbiamo detto che stavamo per andarcene ’’ gli ringhiò in risposta Ennis seccato dalla situazione.
Ma non ebbe ancora finito di parlare, quandò senti un tonfo seguito da un rantolo, si voltò e vide Jack caduto a terra imprecante e ansimante, colui che rispondeva al nome di Vincent gli aveva appena tirato un calcio all’ altezza dei genitali. Ennis dal canto suo riuscì per un soffio ad evitare un pugno sulla testa da parte del compagno e in risposta gliene indirizzò un altro sul naso, lasciandolo stordito e ansante per qualche secondo buono, tempo sufficiente per correre dall’altro e dargli una sonoro lezione. Vincent un po’ in risposta al avvicinarsi di lui e un po’ per vendicare il compagno ferito schiacciò i testicoli di Jack con il suo fucile  facendolo urlare. Ennis accecato dalla rabbia coprì in un paio di secondi la distanza che li separava, tirò un pugno che fece scivolare l’altro dal suo amato insieme al suo fucile che cadde parecchi metri più in là, urlando
‘’Quello è il mio ragazzo brutta merda!’’
Seguì un silenzio glaciale, di quelli inquietanti che aspettano gli uomini prima della guerra, non era per nulla rassicurante. Che cos’ aveva combinato?! Aveva detto che Jack era il suo ‘’ragazzo’’?! Davanti a degli estranei armati di fucile e con tutte le probabilità di fare a pezzi entrambi?! Ma cosa gli era saltato in mente?
Seth che si era appena svegliato dalla botta infertagli da Ennis prese il fucile e sparò nella sua direzione, ma mancò il bersaglio per poco, anche se riuscì a strisciare il fianco.
‘’Quindi siete due finocchi è?... Pazienza, sarà divertente uccidervi, e dire che mi stavate parecchio simpatici’’
Disse questi con una voce fredda e glaciale che non lasciava trasparire nessun sentimento e soprattutto , era fottutamente seria!
Anche Vincent strisciò in direzione del fucile, Jack però che aveva intuito le intenzioni di lui, lo prese per le caviglie e cominciò a lottare selvaggiamente sull’erba, costui però estrasse dalla tasca un coltellino svizzero e gli inferì in taglio appena sopra l’occhio destro. Jack riuscì tuttavia a sferrargli un colpo sulla mandibola prima di trovarsi ancora lungo disteso.
Ennis corse verso Jack e lo tirò su, sentiva che le energie stavano per mancare, un altro sparo, questa volta appena sopra il cappello, ma fortunatamente riuscì ad evitarlo del tutto questa volta, ma sentì che con un altro entrambi sarebbero stati spacciati. Sollevò pesantemente Jack
‘’Ce la fai a correre?’’ chiese
‘’Si, ma devi darmi una mano’’ rispose questi, gemendo per le botte subite
Vincent intanto aveva recuperato il fucile e lo stava ricalibrando, non c’era tempo da perdere ed Ennis lo sapeva bene, premette una mano sulla spalla di Jack e lo tirò su. A quel punto corsero entrambi verso la cima, seguiti dai due omofobi.
Dunque questa era la situazione in cui si trovavano i nostri eroi, disperata, senza alcuna via di fuga, sarebbero morti lì entrambi senza poter più rivedere le loro famiglie, i loro figli, le estati al Brokeback,           il loro intero mondo stava ormai scomparendo, tutta colpa di Ennis, ma perché si era lasciato scappare quell’ insinuazione? Come aveva potuto essere tanto stupido, certo amava Jack dal più profondo, ma non l’aveva mai detto chiaramente al diretto interessato, figurarsi in una rissa contro due uomini armati e soprattutto omofobi, il fatto era che dopo averlo visto ferito da quel tale Vincent, la rabbia lo aveva accecato, mandandolo in escandescenza.
 Ma doveva ammettere che dopotutto non gli dispiaceva averglielo detto, e la cosa faceva piacere persino Twist.
Dal canto suo Jack si era rimasto parecchio imbarazzato dalla situazione, persino lui amava Ennis e non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo in faccia, non apertamente almeno, e l’improvvisa uscita dell’ amico durante il duello l’aveva reso felice, anche se quasi sicuramente, sarebbero morti entrambi.
Non voleva che Ennis morisse, come era sicuro che il compagno non volesse la stessa cosa per lui, ma la morte era una cosa inevitabile che prima o poi arriva per tutti quanti no? Si decise, raccolse tutto il coraggio che possedeva e stette  per uscire, quando Ennis lo afferrò per un braccio
‘’Dove stai andando?’’ chiese allarmato
‘’Da quei due’’ rispose lui
‘’Che cosa?! Vuoi forse ucciderti? Non se ne parla! Questa storia l’abbiamo cominciata insieme e la finiremo insieme’’ disse Ennis convinto
‘’No’’, disse Jack ‘’Non dobbiamo tirare le cuoi tutti e due, io basto e avanzo ’’
‘’Lascia andare me allora’’ provò a convincerlo ‘’Tu hai un figlio giù in Texas … ’’
‘’… E tu due bellissime figlie nel Wyoming ‘’, rispose prontamente Jack
‘’ Non te lo permetto … non puoi’’ tentò Ennis, pensando a tutti i bei momenti passati con lui ‘’Io … ti amo ‘’ 
Per Jack quella dichiarazione fu come un fulmine a ciel sereno, era tutto quello che aveva aspettato da 20 anni, certo, tutti e due avevano una famiglia che li aspettava fuori da quella montagna, e tutti e due volevano bene ai loro figli, ma allora … ‘’Senti’’, esordì Jack ‘’perché stiamo discutendo su chi ha più figli?’’
Ennis si limitò a guardarlo, giusto, perché avevano cominciato quella conversazione? Perché per Ennis era talmente importante fare da sacrificio? Perché?
‘’perché non voglio che tu muoia’’ rispose ‘’e ti amo, ti amo Jack, in un modo infinito come non ho mai amato nessun altro essere umano, in vita mia, e sono pronto a ripetertelo all’ infinito se ti va, TI AMO!’’
Jack si ritrovò completamente spiazzato da quelle parole, finalmente le stava ascoltando! Ascoltava quei dolci suoni che si aspettava da una vita intera e che non aveva mai udito dal suo compagno! Ce l’aveva fatta! E a questo punto pensava poteva morire felice … ma non senza aver fatto una cosa prima …
 ‘’Va bene, mi hai convinto, andremo insieme ‘’, disse con la voce più naturale che poteva
Ennis sorrise, prese il volto di lui tra le mani e lo baciò, restarono così a lungo, sicuri tutti e due che quella sarebbe stata l’ultima volta, lentamente e difficilmente si staccarono.
A quel punto Jack che aveva in mente un piano prestabilito avvicinò il volto all’orecchio del compagno e sussurrò ‘’Ti prego perdonami, Ennis ’’ e poi senza che l’altro avesse tempo di proferire parola, gli sferrò un colpo alla nuca talmente forte da farlo svenire sul momonto
‘’Jack … perché …?’’ Mormorò Ennis mentre sentiva che le forze lo stavano abbandonando
‘’ Bye, bye … cowboy’’ sussurrò Jack guardando il compagno svenire, mentre una lacrima silenziosa gli rigava il volto
Si diresse al di fuori della caverna, verso i due bastardi.
‘’Ehy Seth’’ disse Vincent al compare ‘’guarda un po’ chi si è fatto vivo’’
Seth si girò compiaciuto, ‘’Bene, bene guarda un po’ chi abbiamo qui’’ disse con un ghigno ‘’Uno dei due si è fatto vivo, e l’altro?’’ chiese
Jack non rispose, si limitò ad osservarlo con aria di sfida.
‘’Non importa, ci basterà uccidere te ’’ disse puntandogli il fucile addosso
Jack chiuse gli occhi pensando ad Ennis, udì  lo sparo, e poi, più nulla …
Ennis si svegliò un paio di minuti dopo intontito, barcollava disorientato, non ricordava nulla di quello che era successo, tentò di fare mente locale, e si ricordò dei due bastardi omofobi che gli avevano visti e seguiti fin lassù, di Jack che si offriva da sacrificio, del loro ultimo bacio e poi, Jack lo aveva atterrato!
Ennis corse fori a cercarlo, lo spettacolo che gli si parò davanti era da incubo, Jack giaceva in un lago di sangue. Cercò di sentirgli il cuore, respirava ancora, era cosciente!
‘’ Humh … Ennis … ‘’ mormorò
‘’Shhhhhh, buono piccolo, non ti sforzare’’ gli disse con dolcezza ‘’Adesso ti porto in ospedale, ti cureranno, sarà come se non fosse successo niente…’’ Ennis tratteneva a stento le lacrime, Jack lo bloccò
‘’No Ennis, non c’è più niente da fare, io morirò qui … con te, la persona con cui sarei tanto voluto restare…’’ boccheggiò Jack
‘’No Jack, ti prego no, io ti amo, voglio trascorrere il resto della mia vita con te, e al diavolo il giudizio degli altri, io voglio te Jack!’’
‘’Addio … Ennis’’mormorò mentre chiudeva gli occhi per l’ultima volta
‘’Jack, ti prego no … non lasciarmi’’ disse, infine lo baciò.
Poi accadde un miracolo, Jack respirava ancora! Era come se il bacio di Ennis gli avesse dato di nuovo vita! Ma la felicità di costui durò solo un secondo, Jack infatti sembrava avere problemi respiratori.
Non c’era tempo da perdere, Ennis prese Jack tra le braccia e lo trascinò nel proprio camioncino, spinse l’acceleratore a tavoletta, finchè non arrivarono all’ospedale più vicino giù in paese.
Qui Jack fu ricoverato d’urgenza al fegato, i medici si stupirono fosse ancora vivo, riuscirono a togliergli la pallottola e a salvarlo, fortuna che Ennis l’aveva portato all’ ospedale appena in tempo.
‘’Grazie al cielo!’’ pensò Ennis
Qualche ora dopo fu permesso ad Ennis di tornare nella camera di Jack.
Quandò  entrò, lo trovò addormentato, con una flebo attaccata a un braccio, decise che sarebbe rimasto a vegliarlo, quindi si sedette vicino a lui e lo osservava dormire sorridendo, e scostandogli i capelli di tanto in tanto.
Dopo un’ ora Jack si svegliò
‘’Ciao’’ disse ad Ennis
‘’Ciao piccolo’’ rispose prontamente lui
‘’Che mi è successo cosa ci faccio qui?’’ chiese
Ennis gli raccontò tutto, quando ebbe terminato Jack si fece molto triste.
‘’Che cos’hai?’’ Gli chiese Ennis
‘’E’ solo che … dopo che mi avranno dimesso dall’ospedale … non ci vedremo più…’’
Ennis prese il viso dell’amico tra le mani e lo baciò  ‘’Per la verità avevo intenzione di venire a vivere con te’’ gli confidò lui
‘’Stai scherzando?’’ chiese lui con un ghigno
‘’Niente affatto’’ rispose l’amico sorridente ‘’mai stato più serio’’
Fu un duro colpo per il povero Jack che si sentì felice come non mai
‘’Ti amo Ennis’’ disse
‘’Ti amo anch’io Twist’’ rispose lui
Infine si baciarono, finalmente sarebbero stati insieme felici, veramente felici, come lo erano stati solo una volta nella vita, non sapevano come, ma in un modo o nell’ altro avrebbero fatto, in fondo erano loro i creatori del loro destino, no?
Nei giorni seguenti Jack dovette rimanere sul letto in riabilitazione, mentre Ennis fu costretto a un paio di controlli, alla fine entrambi si ritrovarono con ben 30 punti sulle loro ferite, ma avevano poco da lamentarsi, quantomeno erano ancora vivi.
Si ritrovarono poi ad organizzare il loro futuro, Ennis pensava di comprare un po’di terra a Casper, costruire un ranch e andare a lavorare da quelle parti. Jack invece che dal canto suo era sempre stato un inguaribile romantico pensava di comprare la baita che Don aveva prestato loro un paio di anni prima e di sistemarsi là.
‘’Jack …. Questa è la cazzata più grossa che io ti abbia mai sentito dire’’ disse Ennis quando lo propose
‘’Scusa’’ rispose Jack molto imbarazzato ‘’E’ solo che io … ’’
S’interruppe appena Ennis gli premette un dito sulle labbra ‘’Ed è per questo che mi piace’’  gli disse con un sorriso
‘’Fottiti!’’ gli rispose Jack ridendo mentre le labbra dei due si incontravano.
Dopo poche settimane i due furono dimessi dall’ ospedale, appena usciti fecero una telefonata a Don chiedendo di comprare la baita, inaspettatamente, questi la concesse loro, e a una cifra molto comoda! Jack ed Ennis esultarono di gioia, ora c’era solo un’ ultima cosa da fare …
Jack chiamò sua moglie Laureen e le disse di venire al ristorante ‘’The Wings’’ alle ore 18:00 di quella stessa domenica, e di portare Bobby! In seguito riattaccò senza dare spiegazioni.
Ennis invece chiamo le sue bambine Alma jr e Jenice dicendo che quel weekend avrebbero trascorso la domenica sera al ristorante ‘’The Wings’’ appena fuori città e avrebbe dato loro una notizia molto importante.
Jack ed Ennis aspettavano fuori dal ristorante da una buona mezz’ ora ormai, erano arrivati con un netto anticipo aspettando le persone a loro care.
Ennis dal canto suo era molto agitato, come avrebbero reagito le loro bambine? Avrebbero continuato a chiamarlo papà? Sarebbe stato comunque l’uomo che aveva contribuito a generarle? O lo avrebbero odiato dal più profondo? Chiamandolo deviato e rinnegandolo per quello che aveva fatto e stava cercando di fare? Decise che era meglio non pensarci, e provò a consolare Jack, che dal canto suo non si sentiva affatto meglio dell’ amico Laureen avrebbe certamente chiesto il divorzio (cosa normalissima d’altro canto, e comunque era il minore dei mali), forse Bobby l’avrebbe odiato, rinnegato, non l’avrebbe voluto vedere mai più, l’avrebbe considerato un deviato, un rifiuto umano, uno scherzo della natura … non l’avrebbe più considerato suo padre. Al pensiero una lacrima silenziosa scese la guancia di Jack, che però fu prontamente asciugata da Ennis con un gesto dolce della mano, sorrise al compagno e decise di farzi forza, quando due auto parcheggiarono li vicino.
Jack ed Ennis si strinsero più che poterono tra di loro e ispirarono quando videro tutte le persone loro care dirigersi verso di loro, i quattro si stupirono di vedere la persona che stavano cercando insieme a un altro uomo, ma prima che potessero parlare furono fatti entrare.
Si sedettero tutti intorno ad un grande tavolo, ordinarono qualcosa da magiare, ma stavano tutti in silenzio, nella stanza serpeggiava un freddo glaciale, interrotto solo dalle persone che mangiavano e chiaccheravano allegramente, ma al loro tavolo nessuno proferiva parola, si limitavano a guardarsi e a sorridersi.
 Fu Jack a rompere il ghiaccio iniziando a raccontare, con il supporto di Ennis dell’ estate in cui si erano conosciuti, dei matrimoni combinati, di come la loro vita fosse difficile, l’uno senza l’altro, e di come avessero ora intenzione di andare a vivere al Brokeback.
Ognuno dei presenti accolse la notizia a modo suo, Laureen a metà decise di andarsene portando via Bobby, il quale dopo una violenta discussione con la madre decise di restare e ascoltare il resto
‘’Fai come vuoi ormai sei maggiorenne’’ disse uscendo dal locale e prendendo la macchina per andarsene.
Janice, che era rimasta fino alla conclusione dal racconto cominciò a coprire il padre di insulti urlandogli ‘’Deviato, aborto della natura’’ maledicendolo per tutto quello che aveva fatto passare a lei, a sua sorella e alla madre, alla fine decise di andarsene, ma quando vide che Alma jr. voleva restare al ristorante, prese i soldi e chiamò un taxi.
Rimanevano allora solo Alma jr e Bobby, se n’ erano stati zitti per tutto il racconto, fu la ragazza a rompere il ghiaccio per  prima
‘’Cosi, vi amate è?’’ chiese
‘’Si’’ risposero all’ unisono
‘’E siete felici?’’
‘’Si’’ ormai non riuscivano a pronunciare altro
‘’Sono contenta per voi’’ disse sorridendo e abbracciando il padre ‘’e tu, non preoccuparti vedrai che con Janice si sistemerà tutto’’ disse con una voce calma e pacata, ‘’buona fortuna a tutti e due’’ disse baciando entrambi sulla guancia, ‘’e ciao anche a te ’’ salutò Bobby, il quale si limitò a farle un sorriso, ora rimanevano solo in tre.
‘’Come avete fatto, a resistere per tutto questo tempo?’’ chiese
‘’Non lo so’’ disse Jack ‘’Certe cose, capitano e basta, e quando succedono … cambiano tutto il tuom mondo’’ rispose
Bobby allora si alzò ‘’Be allora buona fortuna, a tutti e due’’ disse sorridendo a Ennis ‘’Ti voglio bene papà disse abbracciando Jack’’
‘’Anch ’ io ti voglio bene Bobby’’ rispose lui
Bobby allora si allontanò in macchina. Jack ed Ennis pagarono e infine si diressero verso la loro nuova casa.
Negli anni successivi successero molte cose strabilianti, innanzitutto Laureen chiese il divorzio da Jack, lasciandolo senza alimenti (poco male tanto avevano la caccia e la pesca), Ennis riallacciò i rapporti con Alma e con la figlia Janice (con molta difficoltà certo, ma sempre meglio di niente).
Bobby ed Alma jr andavano a trovarli ogni settimana insieme ai loro fidanzati, erano delle ottime occasioni per  fare conoscenza, e sapere che cosa succedeva alle loro famiglie al di fuori di quelle montagne, in più per i ragazzi erano  possibilità per conoscere i loro ‘’suoceri’’.
 Entrambe le coppie si sposarono, ed ebbero dei figli ai quali fu scelto un nome in onore del suocero, Alma jr chiamò sua figlia ‘’Blue’’ in onore di Jack,  dei suoi bellissimi occhi color cobalto, e della sua camicia azzurra (la sua preferita), mentre Jack chiamò suo figlio Black in onore del carattere ‘’nero’’ di Ennis, freddo e solitario.
I due amanti trascorsero benissimo, il resto della loro vita, arrivano alla vecchiaia felici. Quando morirono furono trovati distesi sul letto, insieme, mano nella mano, furono compianti per molti giorni, e durante il loro funerale, vennero cremati come avrebbero voluto e le loro ceneri disperse nel Brokeback.
Alma jr e Bobby raccontarono la storia dei loro genitori ai figli, la storia di due uomini che per caso si erano conosciuti e innamorati, e avevano sfidato la società pur di rimanere insieme.
Le due tombe sono ancora vicine al giorno d’oggi, e molte persone (coppie soprattutto) arrivano in pellegrinaggio a onorare la memoria di due uomini che rimarranno nella storia
FINE.

Angolo dell' autore
Ecco ora ho modificato la storia, spero piaccia un po' più di prima, i nomi dei nuovi personaggi sono messi a caso, comunque spero di aver fatto un buon lavoro, ciao ^^
   
 
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