Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: Leannel    13/03/2004    2 recensioni
Tutto sembra cadere e te con lui. Ma la tua forza saprà farti alzare il viso dalla polvere
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Introduzione alla mia FF

Introduzione alla mia FF

 

Questa è la mia prima FF che non ha una storia vera e propria.

Mi sono immaginata come potesse sentirsi uno dei miei personaggi preferiti (e d a mio parere sottovalutati dal pur buon Peter Jackson(vero parere da vera critica cinematografica)) Faramir. Ho cercato di capire come potesse sentirsi. E ho buttato giù tre pagine buone di FF autoconclusiva. L’ho scritta come svago dalla mia gigantesca opera, Leannel, che ,tra parentesi, è divisa in 4 parti…

Mi sono divertita e forse ripeterò l’esperimento. È dedicata a tutte le Fan di BOROMIR e FARAMIR che sono rimaste deluse dal film.

SXO che vi piaccia comunque.

CIAO CIAO!!!!!!

 

 

PS: se vi piace e non avete ancora letto le mie FF fatelo! (Leannel e Ricordi sul passo di Caradhras, sezione General (RUFFIANA!!))

 

PS2: COOOOOOOMMMMMEEEEEENNNNNNNNNTTTTTTTTIIIII!!!!!!!!!!

 

PS3: nessuno dei miei amiketti del sito sa nulla di qst FF xciò nn vi preoccupate!! (RIVOLTO A LORO)

 

Ora (SXO J) buona lettura 

 

 


Una sola strada

 

“Fredde. Fredde mura gelide. Vi temo. Profondamente vi temo. Temo voi e ciò che rappresentate. L’orrore. Quello cha accade al di fuori di queste mura ormai non mi appartiene più. Non voglio averlo vicino. Ma davvero è così? Davvero non sarei pronto a combattere per la mia gente? Si che lo farei. Darei la mia vita. Sto cominciando a pensare come faceva mio padre. Come faceva. Lo so che è morto stupida gentaglia. So che voleva uccidermi. Ma Gandalf mi ama troppo per sconvolgermi con tale notizia in un momento così complicato. E’ una vita che vivo un momento complicato. Non ci sono mai state cose semplici per me. Per Boromir si, ma non per me. E Boromir è morto e tutto si è complicato ancora di più. Perché mio padre è diventato più debole e io con lui. Perché in fondo eravamo uguali. A ruoli invertiti io avrei amato Boromir ed odiato lui. E forse era così anche con i nostri ruoli, con la differenza che Faramir non ha mai avuto potere su Denethor. Non ha mai potuto averne. Mai su suo padre. Gandalf dice che non è così. Dice che ci sono delle persone che nascono buone e intelligenti e dotate di strani poteri, e persone che nascono solo intelligenti e dotate di strani poteri. Naturalmente io il primo e mio padre il secondo. Ma non lo credo. Che sia stata sempre tutta colpa mia? Si mio padre odiava me solo. Solo Faramir.

Solo Faramir che non era un guerriero. Solo Faramir che non amava la battaglia. Mi ha odiato fino alla fine. Avrebbe voluto portarmi con lui. Ma non riesco e non sono mai riuscito ad odiarlo per il suo odio. Mi odiava. Ma perché? Fosse lui solo un pazzo? Si, Boromir lo diceva sempre ‘quel vecchio insopportabile pazzo di nostro padre’ . non lo sopportava più nemmeno lui. Le sue attenzioni. Le sue idee. Forse lo sopportava meno di me. Era un uomo particolarmente buono il vecchio Boromir. L’ho amato veramente tanto. E ho pianto quando ho visto il suo corpo sull’acqua e ho trovato il suo corno.non ero mai riuscito ad odiare mio padre e mai ad odiare lui. Perché di odiare lui non c’ era motivo. Non aveva mai smesso di aiutarmi. Ma io ero un colto e lui un guerriero. E mio padre voleva un figlio guerriero. Prima di partire per andare dagli elfi ricordo che Boromir mi parlò a lungo di cose che credevo non aver alcun fondamento. Ma Gandalf l’ha sentito e dice che aveva regione. Disse che mia madre mi somigliava. Mi somigliava incredibilmente. Questo fu uno dei motivi per cui mio padre mi odiò. Sempre parlando di mia madre Boromir disse che gli aveva parlato di cose strane, di cui non conosceva il significato. Fino alla sua partenza. Disse che solo io di noi sarei riuscito a vedere il ritorno del re. Aragorn. È una strana figura. Misterioso. Eppure non posso far altro che amarlo. Mi ha salvato la vita. E sta salvando il mio popolo. E salverà la nostra terra. È differente da chiunque io abbia mai incontrato. I suoi compagni gli parlavano di insicurezza e di farsi forza i primi giorni che mi trovavo qui. Ma ora nei suoi occhi leggo solo la forza. E la volontà di liberare il suo popolo. È un uomo bellissimo. Come descrivono i libri degli antichi re. Sarà sicuramente un re migliore di quanto non sarei mai potuto essere. Con quale forza lo sarei diventato? Non di certo con la mia. E senza Boromir con quella di nessuno. La gente mi ama. Per lo meno il mio popolo non mi ha mai abbandonato. Sono tornato solo dalla mia ultima missione. Sono morti tutti. E il mio popolo non mi ha mai abbandonato. Il mio popolo mi ha sempre dato la forza di combattere. Insieme a Boromir. Ma per fortuna, ora questo per lo meno non è più un problema mio. Non dire stupidaggini. La tua gente sarà un tuo problema fino alla morte! E se io morissi ora? Non sarebbe tutto più semplice? Non pensare cose come questa. Boromir non ne sarebbe contento. E nemmeno Gandalf

 

Dolore.Non ho mai temuto il dolore fisico ma non avevo mai sentito tanto male come ora con questa freccia. Aragorn dice che sono forte e mi riprenderò presto. Con me hanno portato qui due persone. Una giovane donna bionda e un bambino. Le loro ferite sono ben più gravi delle mie. Hanno combattuto contro il Re dei Nazgul. La gente li ricorderà per sempre per questo. Lui non è un bambino. Si chiamano Hobbit. O mezz’uomini. O perian. Ma sembrano bambini scalzi. Boromir ne parlava nella sua ultima lettera. ‘sono piccoli, dall’aria inoffensiva. Ma sono più forti di tutti noi’. Ne ho incontrati due tempo fa. Quanti giorni fa? Uno era piuttosto grasso dell’aria buona e l’altro era colto per la sua gente, ma aveva il viso sciupato. Sciupato dal male stesso. E a lui Boromir aveva tentato di prendere il flagello d’Isildur. Anche Boromir era diventato debole allora. Gandalf dice che non era mai stato forte, non quanto me. Ma non gli credo. Avrebbe dovuto vederlo, il giorno della sua partenza sul suo bel cavallo grigio e gli occhi tristi. Anche lui stesso la pensava così. I due Hobbit erano accompagnati da un’ essere orribile. Gollum lo chiamavano. Era brutto all’aspetto e all’odorato. Era viscido. Dissi ai mezz’uomini di starne alla larga ma non mi diedero ascolto. Chissà se lo hanno fatto poi. Solo ora ho compreso che da loro soli dipendeva il destino del nostro tempo. Ce la faranno? Mio padre non lo aveva creduto. Ma io preferisco pensarla come Boromir. Lui era sicuro che ce l’avrebbero fatta.

Ma lui era Boromir. Quanti Boromir servirebbero al mondo. E l’unico che era disponibile è andato perduto. Sembra che i bambini scalzi siano molto cari anche a Gandalf. A volte, mentre sta in veglia al mio capezzale e pensa che io stia dormendo, guarda fuori dalla finestra e dice

“Frodo? Dove sei Frodo? Come ho potuto farti questo? Potrai mai perdonarmi?” si, deve volergli molto bene. Ma allora perché lo ha mandato verso il nulla? Gandalf è uno strano individuo. Come l’hobbit dal viso sciupato. Lui era complicato più di molti uomini. Forse lo era diventato. Ma perché parlo al passato? Lo è diventato col tempo e con gli avvenimenti dei quali si è trovato partecipe. Gandalf dice che è strano che l’anello non abbia esercitato alcun potere su di me. Qualcosa di strano che va a nostro favore. A mio favore, perché chiuso qui non sarò utile a molti. L’altro giorno Gandalf ha sussurrato qualcosa che mi ha colpito ‘Boromir aveva ragione. La profezia si avvera’ non credevo che mio fratello avrebbe mai parlato a nessuno all’infuori di me di nostra madre. Invece è accaduto. I suoi compagni dovevano essergli cari. Se non altro è morto tra amici. Chissà come morirò io. Tra amici. Mio fratello è sempre stato un dubbioso. Non riesco a comprendere come abbia fatto a reputare amici uno stregone, un elfo, un nano e l’uomo che reclamava la sua corona. Sarà stata una trovata di Gandalf. L’elfo è austero e silenzioso. Ricorda Himrahil o forse sarebbe più corretto asserire il contrario. È più bello di tutti gli uomini che abbia mai visto, a parte Aragorn. Sembra amare il mare e non la guerra. Ma soprattutto penso che egli debba amare profondamente Aragorn, siccome molte volte col suo compagno nano ha parlato di quanto fosse forte il suo desiderio di tornare a  casa da sua sorella. Il nano è burbero e simpatico all’apparenza. Ma non penso sia uno stupido. Mio fratello non amava gli stupidi. E inoltre è il migliore amico di un elfo. Non può essere stupido. Gandalf ama anche lui. Sembra conoscere molte più cose di quante non voglia far credere.

Ma in questi giorni cupi, solo una è la cosa che rischiara i miei pensieri. Eowyn. Bianca e fragile come un giglio e fredda come il ghiaccio. E così bella. Non so spiegarmi questo sentimento. Non le ho mai nemmeno rivolto la parola. Ma sento che la mia e la sua anima si attraggono. Non le è concesso di alzarsi. A me si qualche volta ma non sono mai andato a parlarle. Sono troppo frastornato e confuso. E non devo nemmeno avere un bell’aspetto. E non avrei il coraggio di parlarle di ciò che scuote il mio cuore. Se è amore, allora non lo comprendo. Non le ho mai parlato. Ho notato che nutre un certo interesse nei confronti del re. Gli rivolge parole assennate come non fa con nessun altro all’infuori di suo fratello, Eomer, re di Rohan. Non posso certo biasimarla. Aragorn è senza dubbio il miglior esemplare di uomo vivente su questa terra. Ma non ho ancora una reputazione di me stesso così bassa da non permettermi di sperare, un giorno, di farla mia. Ho scelto lei e se non l’avrò non avrò nessun’altra. Ha colpito il Nazgul in pieno viso, così dicono. Una donna abile con la spada… Non ci sono dubbi sul fatto che io sia innamorato di lei. Eomer sarà un buon amico. Dicono che sia un abile guerriero, quasi al pari del sovrintendente Faramir. Ma questa gente mi sopravvaluta. Sicuramente sarà molto più abile di me.

Ho combattuto a lungo con Aragorn e Gandalf per il fatto che mi lasciassero combattere. Ma chi la dura non la vince se sono loro due con i quali doversi confrontare. So che lo fanno per il mio bene, ma io mi sentirei più al sicuro con i miei uomini , la fuori, dove la guerra imperversa, che qui tra queste mura fredde. Meglio la battaglia al nulla. Vorrei essere io a plasmare le sorti del mio popolo e non lasciare che lo facciano altri. Vorrei essere fianco a fianco ad Aragorn ora, e non qui. Molte scelte mi attendono. Molte cose dipenderanno da me solo. Dovrò camminare solo attraverso la mia strada? Ma c’ è una strada? C’è per me e per il mio popolo? Spero con tutto me stesso di si, altrimenti nulla avrebbe un senso. Ma credo in Aragorn. Ce la faremo. E nonostante tutto vorrei che nemmeno lui dovesse fare tutte le scelte che a me sono destinate. Vorrei che fosse già tutto finito. Vorrei che fosse già scritta una sola strada.”

 

 

 

 

 

By

Zoozy la bocca di Faramir

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Leannel