Saw her
Mystic Falls era il passato, le sue origini, un amore maledetto, la propria immortalele eternità.
Ci ritornava per rivederla passeggiare in quelle strade, o nella casa.
Quella dimora era stata un nido costruito con del filo spinato e lui, da passerotto innamorato, era divenuto un corvo, un predatore avvolto nell’oblio della notte anche quando fuori imperviava il sole.
Quei raggi non bruciavano le membra ma il profondo, rischiarando con vigore la memoria.
Andava avanti Damon, sopravviveva trastullandosi tra un omicidio e una tortura.
Poi la vide, coś bella… coś viva.
Era un’illusione, un tormento, un dolce affanno.
Le somigliava, ma non era Katherine.
Eppure, per un istante, la rivide…