Jared
piangeva, la testa
stretta fra le mani tremanti: era ancora sconvolto per ciò
che era successo
pochi minuti prima e non riusciva a togliersi dalla mente le parole che
lui
stesso aveva pronunciato.
Era
fermo lì, su quel
fottuto balcone, da mezzora, a piangere come un bambino.
Cos’era
successo? Come si
era ridotto così?
Il bel
viso di Colin gli
offuscò un attimo la vista, facendo tornare alla carica
quelle odiose lacrime
che da troppo gli rigavano le guance; era successo tutto
così velocemente, in
quell’afoso pomeriggio estivo…
***
Flash Back***
“Colin!”
la voce di Jared
era calda e squillante, allegra.
Ma
l’Irlandese non rispose,
rimanendo sprofondato nella poltrona bianca che seguiva per intero lo
stile di
quelle grande villa a New York: la villa di Mr. Farrell, il
più famoso bad boy
irlandese.
Jared
Leto, cantante,
regista, attore… (si, fa un po’ di tutto) si
avvicinò lentamente al suo
fidanzato preoccupato per il suo insolito silenzio e ciò che
vide spezzò
qualcosa nel suo fragile cuore di angelo stronzo, come lo chiamava suo
fratello.
Colin
stava guardando un
video sul suo cellulare, con gli occhi sbarrati e le labbra semiaperte:
lui e
quella troietta della sua fidanzata di copertura stavano…
stavano… e lo aveva
persino ripreso! *
I
grandi occhi chiari di
Jared si spalancarono e senza nemmeno rendersene conto l’uomo
iniziò a
singhiozzare, attirando così l’attenzione
dell’atro che, non appena lo notò,
impallidì balbettando: “Ja…
Jared…”
Colin
lasciò cadere il
cellulare e si alzò avvicinandosi al maggiore, che
però indietreggiò rapido: “Schifoso
bastardo, fa già abbastanza male saperi che ti scopi quella
stronza, dovevi
anche farmelo vedere?”
Per
quello Shannon lo
chiamava angelo stronzo: era il ragazzo più dolce sulla faccia della terra,
ma guai a farlo
arrabbiare!
In quel
momento Jared si
sentiva come se l’avessero preso a pugni, ma il desiderio di
vendetta era tanto
forte che gli permetteva di non crollare.
“Jay,
ti posso spiegare…”
provò Colin con aria spaventata: conosceva molto bene Jared
e sapeva che non
sarebbe finita bene.
“Io
non ti ho mai mostrato
mie foto con Matt o Cameron…” sibilò
infatti il moro assottigliando gli occhi e
godendosi appieno la faccia di Colin attraversata dalla gelosia.
Cadde
un silenzio pesante,
opprimente, che entrambi riuscivano a percepire, ma di nuovo la voce
dura di
Jared lo tagliò come una lama di ghiaccio: “Siamo
speciali e unici, ma siamo
soli. Sono stanco di nascondermi mentre tu ti fai tutte le ragazze che
passano,
sarei uno stupido se lo facessi ancora. Questo segreto è
finito.” Aveva parlato
con voce calma e misurata, ma dentro di sé desiderava solo
addormentarsi e non
svegliarsi più, per smettere di soffrire.
Amava
Colin, lo amava più di
chiunque altro e proprio per questo stava così male: lo
aveva abbandonato
proprio come aveva fatto Matt, proprio come aveva fatto suo padre.
Strinse
i pugni e se ne andò
velocemente senza dare il tempo a Colin nemmeno di battere le ciglia:
salì in
macchina e guidò fino a casa sua, dove si rifugiò
sul balcone.
A quel
punto si lasciò
andare: cadde in ginocchio, abbandonò la maschera di
freddezza e scoppiò a
piangere.
***PRESENTE***
Una
macchina si fermò a
pochi metri da casa Leto, ma Jared non ci fece minimamente caso,
rimanendo
immobile mentre finalmente le lacrime finivano: forse aveva pianto
troppo…
Passò
qualche minuto di
calma, poi, improvvisamente, qualcuno gli mise una mano sulla spalla e
la voce
che meno si aspettava in quel momento lo chiamò dolcemente.
Il moro
si alzò di scatto
incrociando gli occhi scuri di Colin, che gli sorrise piano
asciugandogli con i
pollici gli occhi di nuovo umidi.
Jared
non si scostò, non
aveva più la forza per farlo: in quella mezzora di
immobilità le lacrime aveva
portato via anche la sua energia e la gioia.
All’improvviso
era diventato
tutto grigio e vuoto, senza significato, come se la piccola luce oro
che
illuminava ogni cosa che lo circondava fossa stata spezzata insieme al
suo
cuore.
Colin
lo abbracciò
dolcemente stringendolo a sé come se fosse una creatura
stupenda ed incredibilmente
fragile: “Mi dispiace piccolo…”
Jared
si morse il labbro
inferiore per frenare le lacrime che erano tornate a pizzicargli gli
occhi e si
lasciò abbracciare, ma non rispose temendo che la voce lo
tradisse.
“Hai
ragione quando dici che
siamo soli, ma non è colpa tua.” Riprese sottovoce
l’Irlandese senza lasciarlo
andare: “Tu sei speciale, sei meravigliosi e non è
giusto che soffra per colpa
mia… lascerò quella ragazza: sono stanco di
nascondermi.
Mostriamoci
al mondo Jay,
insieme siamo tanti perfetti che nulla potrà dividerci,
nemmeno tutto il
disprezzo delle persone. Il nostro segreto è finito, ma solo
per dar vita a
qualcosa di migliore. Non mi lasciare per favore, ti amo troppo per
continuare
senza di te.”
Il
senso di abbandono che lo
aveva attanagliato fino a quel momento scomparve e Jared si
sentì
improvvisamente meglio: dimenticò il dolore per suo padre,
il dolore per Matt…
c’era solo Colin e il “ti amo” che si era
appena lasciato sfuggire.
Rispose
all’abbraccio e
sussurrò con un mezzo sorriso: “Non farmi soffrire
mai più Cole. Ti amo troppo
per lasciarti ancora.”
“Ti
amerò per sempre. Non ti
ferirò mai più; te lo prometto.”
Sorriso
entrambi; ad ogni
altra cosa avrebbero pensato dopo.
*Si
riferisce al video di sesso realmente esistente
su Colin Farrell e una sua fidanzata.