The son
168 parole.
Ti guardi attorno spaesato.
Come sei finito qui?
Dove ti trovi?
Perché hai freddo?
Dumbledore* ti aveva avvisato.
Non dovevano sospettare di niente, dovevi essere discreto.
Loro – lui - non dovevano sapere, per nessun motivo.
Altrimenti ti sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa.
Riconosci gli alberi spogli, la nebbia pesante, il buio fitto.
È il luogo dove vi radunavate.
Dove diventavi uno di loro.
Altrimenti ti sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa.
« Lumos »
Il suolo soffice si dimostra essere neve, sporca di sangue.
Il vento freddo scalfisce la tua pelle, nuda.
Altrimenti ti sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa.
La neve è sporca del tuo sangue.
Tu sei nudo.
« Credevi di fottermi, eh? »
Altrimenti ti sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa.
La neve è sporca del tuo sangue.
Tu sei nudo.
« Invece indovina un po'? Sarò io a fottere te »
Altrimenti ti sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa.
La neve è sporca del tuo sangue.
Sangue.
Tu sei nudo.
Dolore.
La neve è sporca del tuo sangue.
Rosso.
Tu sei nudo.
Tormento.
Altrimenti ti sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa.
« Ricordati che io sono Fenrir Greyback e nessuno, nessuno, può prendermi per il culo.
Nemmeno uno dei miei figli »
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*Dumbledore: Albus Silente.
Dumbledore ordina a Remus di stare a stretto contatto con i licantropi.
E se Fenrir scoprisse del doppio gioco di Remus?
La Flashfic ha partecipato all'iniziativa "Three Days of Slash" di The Burnt Orchid e Il_Genio_del_Male, vincendo il premio: Stile, con la coppia: Fenrir/Remus e il prompt del Venerdì: Neve, e ai contest "Perle nascoste" e "Crack - Fast contest SOLO EDITE" indetti rispettivamente da Violet Acqurius e Ceci Weasley, classificandosi sesta.
Giudizi dei giudici:
6º Classificato:
The Son - di Mel Mel 26,5/30
Stile:
Avevo i brividi mentre la leggevo. Non per il disgusto, tranquilla, ma proprio perchè sei riuscita a trasmettermi tutto ciò che provava Lupin in poche parole. A me che piacciono tanto le descrizioni, non ho niente da ridire per come hai usato il lessico e la forma.
Anche a livello di grammatica non ho visto errori: sono costretta a fermarmi qui perchè se continuassi ripeterei queste cose. Brava.
9,7
Caratterizzazione dei personaggi:
Due pg decisamente sottovalutati, ma maledettamente coerenti nel contesto in cui lui hai utilizzati. Mi sembrava proprio di leggere Lupin, percepivo tutti i suoi timori e le sensazioni che provava; la stessa cosa potrei dire per Fenrir, che è se possibile ancora più sottovalutato di Lupin. Si tratta di un personaggio disgustoso(in tutti i sensi, soprattutto come mentalità e modo di fare), ma che hai saputo ben caratterizzare.
In pochissime parole.
Non ho niente da ridire, mi inchino alla tua maestria: davvero un piccolo capolavoro.
9/10
Gradimento personale:
Non sono una fan di questo genere di storie, ma mi hai quasi convertita. Sicuramente la ricorderò con estremo piacere.
3,8
Bonus:
Due pg sottovalutati per una bella storia. Penso che 4 punti siano estremamente meritati, e complimenti.
4/5
Totale:
26,5
Avevo i brividi leggendola, ed era cortissima. Davvero notevole, colpirmi nella drammaticità è impresa non da tutti.
devo dire, riguardo la scelta dell'immagine del banner, che mi serviva solo una foto drammatica..
6 classificata: Mel Mel
Mel mel – The son
- Grammatica e forma: 10/10
- Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
- Originalità della trama: 9.1/10
- Gradimento personale: 10/10
Totale: 39.1 – 40
Grammatica e forma: Perfetta!
Caratterizzazione dei personaggi: Ok, in poche righe sei riuscita a caratterizzare benissimo Remus, Greyback e persino Silente!
Emerge bene anche l’ambientazione temporale, mentre quella fisica è un po’ “evanescente”, ma non per questo meno concreta. Il lettore immagina chiaramente la neve e Remus nudo e sanguinante che avanza a tentoni. Molto bello.
Originalità della trama: Ecco, l’unico punto leggermente “dolente”; ci sono tanti missing moments ambientati in questa situazione, anche se, ammetto, nessuno descritto con la stessa eleganza.
Gradimento personale: Inutile dire che mi è piaciuta davvero tanto. Soprattutto pechè hai raccontato una scena cruda e drammatica senza scadere nel volgare e con una finezza ed eleganza impareggiabili. Davvero una bella fic!
Un bacio, Ceci.