Ed ecco la mia seconda One-Shot per il Three Days of Slash, indetto da Il_Genio_del_Male e  The Burnt Orchid!!!
Sempre sul prompt "Mazzo di fiori" ecco una Morgana/Gwen del tutto improbabile^^ Viva il femslash!!!!





Morgana fissava i fiori sul tavolo, contrariata.

Accomodata sulla sedia accanto al ripiano di legno, osservava a braccia conserte quei ridicoli, stupidi fiori.

Ridicoli, stupidi e inutili fiori!

Si assestò appena sul sedile, accavallando le gambe.Le labbra piegate in un broncio, la fronte corrucciata, Morgana era sicura di star per perdere la pazienza. E a nessuno piace quando Morgana perde la calma.

Strinse ancora di più le braccia in quella che ormai era una morsa e cominciò a battere il piede per terra, tesa.

Dopo qualche attimo distolse lo sguardo e sospirò, roteando gli occhi per la stanza - le tende pregiate, i mobili, il letto a baldacchino- per poi tornare ben presto a guardare quegli stramaledettissimi fiori- con le stessa intensità con cui Kilgarrah probabilmente fisserebbe Uther.

Si alzò in piedi di scatto, ormai isterica. Fece un paio di passi verso la soglia e allungò il collo, sperando di intravedere una figura minuta e dai tratti femminili avvicinarsi. Si ritrasse subito, seccata, e tornò a scrutare quella che ormai era divenuta la sua ossessione.

Guardò per qualche secondo uno dei gigli che spuntava dal vaso di fronte a lei, l'irritazione che ormai traspariva da ogni gesto. Insomma! Non erano neanche graziosi!

Picchiettò piano una delle unghie sui denti, riflettendo.

Come se le importasse poi! Erano solo dei mediocri, insignificanti fiori! E certo non potevano competere con quelli che aveva preso lei.

Puntò velocemente gli occhi verso il davanzale, dove troneggiava un enorme mazzo di girasoli. Le corolle illuminate dai raggi assumevano quasi il colore dell'oro – Si, decisamente i suoi fiori erano più belli.

Sovrappensiero, Morgana si fece guidare tra le riflessioni dal leggero tichettare delle sue unghie. Alla fine si riscosse, intrecciando le mani sul grembo, e sbuffando nuovamente.

-Qualcosa non va, Mia Signora?

La ragazza sobbalzò, voltandosi di scatto verso Gwen, apparsa alle sue spalle.

Quest'ultima la fissava, incerta.

-In effetti si, Ginevra.

L'ultima arrivata, sentendosi apostrofare così, guardò titubante nella sua direzione, cogliendo velocemente il dettaglio dei fiori sul tavolo.

Morgana osservò gli occhi della sua serva registrare quella presenza e poi posarsi su di lei, tra il divertito e l'isterico.

-Ah...Capisco...- ridacchiò, nervosa – Lady Morgana, non prendetevela...sono sicura che si stancherà presto...-

Morgana scattò, ormai al limite della sopportazione – Ah si? Gwen, è il settimo mazzo di fiori in una settimana!-

La sua servitrice tossicchiò, imbarazzata.Abbassò lo sguardo sulle proprie mani, e, dopo averle rimirate con cura, rialzò lo sguardo sulla Lady – Si, beh, vedete...gli ho detto di smetterla, ma non sembra intenzionato a cedere...-

Morgana sentì la rabbia divampare.Respirò piano, cercando di calmarsi: non era irritata con Gwen, e perciò non doveva prendersela con lei.Doveva assolutamente contenersi.

-E sia. Ma se questo ammiratore- ricalcò la parola con tutto il sussiego di cui era in possesso- ti manda anche solo un altro giglio, lo inseguirò personalmente con un mestolo-

Gwen sorrise all'immagine, lieta di aver scampato la lite – che sarebbe stata sicuramente devastante.

Si avvicinò a Morgana, che ora le dava le spalle in una espressione di sostenuta regalità – quasi come Artù – e le sfiorò appena il braccio con le dita.

Morgana si scostò, insofferente, e Gwen sospirò.

-Sarà meglio che vada, allora...- si inchinò brevemente – Mia Signora...-

Detto ciò si mosse verso la porta, ma la voce dell'altra la bloccò.

-I fiori sul davanzale...sono per te. Da parte mia. E sono molto più belli.