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Autore: Lilith_chan    15/10/2011    2 recensioni
Che dire... Mi sono appena iscritta sul forum, anche se seguivo da tempo qualche fanfic senza essermi registrata! Ho scritto questa piccola songfic sulle note della canzone "La Canzone di Sally" (in inglese "Sally's Song, da qui il titolo) del celebre film d'animazione "The Nightmare Before Christmas" che io personalmente adoro,così come tutti i film del grande Tim Burton.
Questa è la prima fanfiction che scrivo e quindi sono curiosa di sapere che cosa ne pensate del mio stile di scrittura ma anche della fic.
Scopriremo insieme i pensieri e le reazioni di Sakura di fronte agli avvenimenti dell'anime/manga che più l'hanno scossa, portandola a dubitare di un futuro con il suo Sasuke-kun.
Perché io in questo momento non sono un ninja.
Sono solo una ragazza innamorata con il cuore ridotto in mille pezzi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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                                                                             SAKURA'S SONG


Il vento porta la paura
Di una tragedia che accadrà.

Sono stata lasciata sola in questa vasta e desolata radura, con solo la nebbia a farmi compagnia.
Sono riuscita a mostrarmi sicura e spavalda di fronte a quell’uomo mascherato che sembrava avere tutta l’intenzione di convincermi a non prendere parte all’esame Chunnin; ma in realtà adesso mi sento ancora più preoccupata e perplessa riguardo al da farsi.
Le gambe minacciano di cedere e mi accascio a terra, sconsolata, non riuscendo più a sopportare il peso della tensione. Per farmi coraggio continuo a ripetermi che devo dimostrare a tutti di essere all’altezza di Sasuke-kun, e che non posso di certo deluderlo. Con questi pensieri mi rimetto in piedi animata da una nuova energia; che sia la famosa forza dell’amore, questa?
Quel sottile strato di nebbia si dirada non appena prende a soffiare un leggero venticello, il quale va subito a giocare con i miei lunghi e setosi capelli rosa, che ho deciso da tempo di far crescere solo per lui, scompigliandoli. Sembra quasi che stia tentando di dirmi qualcosa, ma sono troppo presa dai miei problemi che non ci penso più di tanto e mi dimentico in fretta di quell’assurdo pensiero.
Il vento, che sibila sempre più forte, continua a farmi compagnia fino al limitare della foresta; non appena metto piede sulla stretta stradina di ghiaia, che mi avrebbe portata dritta a casa, il vento cessa tutto a un tratto di soffiare.
Vengo immediatamente percorsa lungo tutta la colonna vertebrale da un brivido di freddo e si fa largo in me una strana sensazione d’irrequietezza. Nonostante ciò proseguo a testa alta per la mia strada senza voltarmi indietro nemmeno una volta.
Ho preso la mia decisione e non mi tirerò indietro per nulla al mondo.




Accanto a Lui sono sicura,
ma penso al peggio che verrà.

Come siamo arrivati a questo punto?
Com’è potuto accadere?
Questi sono i pensieri che tormentano la mia sempre più confusa mente da quando luiha ripreso conoscenza. Adesso Sasuke-kun è lì che emana questa spaventosa aura omicida mentre su tutto il corpo gli si formano strane macchie nere.
- Sakura, dimmelo! Chi diavolo ti ha ferita? – mi ripete ancora una volta lui.
Riesco a stento a seguire gli eventi che susseguono quella domanda, poiché sono troppo occupata a fare i conti con le mille emozioni che in questo momento provo alla vista di un Sasuke-kun completamente differente da quello che ho imparato a conoscere e ad amare.
Mi guardo velocemente intorno e noto le facce chiaramente sconvolte e terrorizzate dei miei compagni e mi sento strana perché certo, anch’io come loro sono turbata, ma, per quanto lo spettacolino sadico di Sasuke-kun sia una scena brutale, io non sono affatto spaventata da lui – anzi a dirla tutta mi sento al sicuro e protetta come non mai – ma per lui.
Tuttavia un cattivo presentimento si fa strada in me mentre mi tornano in mente le parole di quell’Orochimaru: “Sasuke-kun mi cercherà assetato di potere”.
Lo guardo a lungo mentre spezza le braccia a quel tizio, godendo del suo dolore, e intanto un solo pensiero mi attraversa la testa:
Non permetterò che lui vada da quell’orribile uomo! Né tantomeno che continui a comportarsi in modo così sadico! Lui non è davvero così… Io lo so.
Il mio corpo si muove da solo e, tra le lacrime, gli corro dietro, abbracciandolo e urlandogli di fermarsi, incurante delle conseguenze che sarebbero potute derivare dal mio gesto avventato.
In un primo momento mi fulmina con una micidiale occhiata omicida ma poi con mio grande stupore si rilassa nel mio abbraccio e ritorna ad essere il Sasuke-kun di sempre.
Nonostante la situazione si sia tranquillizzata ulteriormente con la fuga del nemico, non posso fare a meno di continuare a sentire come un peso all’altezza del cuore, mentre il mio respiro si fa sempre più pesante e irregolare.
Che diavolo gli ha fatto Orochimaru?
Che cos’è quella specie di marchio che gli è comparso sul collo?
Perché Sasuke-kun sembra desiderare così tanto il potere?
Non ho il coraggio di scoprire quanto grave sia la situazione ma soprattutto la salute della persona a cui tengo di più al mondo.




I miei pensieri son per lui
Ma non si accorge
Dell’emozione
Che accende in me…

- Sakura, eh? – mormora qualcuno bloccando la mia sfuriata contro quel traditore di Sai.
Con estrema lentezza alzo lo sguardo verso la fonte di quella voce così profonda e familiare.
E’ proprio lui, in cima al piccolo dirupo.
Il cuore che mi batte in petto così forte che credo che stia per scoppiare; le gambe che danno segni di cedimento tanto che tremano per l’emozione; quel formicolio che ritorna a farsi strada dentro di me fino a farmi sentire le cosiddette “farfalle” nello stomaco.
Lui è l’unico in grado di farmi provare, anche con la sua sola presenza, tutte queste emozioni.
Il  mio sguardo si illumina, felice che mi abbia anche solo degnato di un’occhiata, mentre il respiro si fa sempre più veloce e inizio a sentire caldo.
Il mio primo pensiero è se stia bene; deve essere stata dura convivere con quella schifosa e sadica serpe.
Sospiro.
Che stupida che sono: ovvio che stia bene, visto che è stato lui a decidere di andare da Orochimaru.
Ma non posso proprio fare a meno di avere pensieri del genere. E’ sempre stato così. Anche quando eravamo nel team sette: lui, per un motivo o per un altro, si cacciava nei guai, finendo in ospedale, e io mi preoccupavo.
Sono passati tre anni, ripeto tre anni, dall’ultima volta in cui l’ho visto ed eravamo poco più che bambini. Ora, pochi metri di distanza mi separano da un corpo più slanciato e robusto e un viso dai tratti sempre delicati ma decisamente più maturi; adesso è un adolescente, proprio come me.
Mi chiedo se anche lui abbia notato il mio cambiamento fisico o se non ci abbia fatto nemmeno caso (e di questo non mi stupirei più di tanto).
Pensandoci, anche la sua voce è cambiata.
- Sasuke… kun… - sussurro mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime per la gioia di averlo finalmente rivisto.
E poi mi ritorna in mente, senza che lo voglia, quella notte in cui l’ho perso, in cui sono riuscita a superare la mia timidezza, che da sempre mi caratterizza, solo per dargli un buon motivo per rimanere a Konoha – al mio fianco -, ma ho fallito; forse perché non sono stata in grado di trasmettergli la purezza e la sincerità dei miei sentimenti, o forse semplicemente perché non gliene è mai importato nulla di me.
Adesso sono qui e mentre studio ogni suo più piccolo cambiamento,  so solo che voglio che mi guardi veramente.

 
 

…Chissà se capirà
Se il fato lo vorrà.

Stringo forte tra le dita la cornice della foto che ritrae quello che un tempo è stato il team sette. Si susseguono nella mia mente i momenti trascorsi tutti insieme, quando eravamo ancora ingenui e ignari di quello che il crudele futuro ci riservava.
I miei occhi poi si concentrano solo sulla figura di Sasuke-kun e il mio unico pensiero è che, nonostante adesso io sia più forte e più matura rispetto a tre anni fa, la situazione è sempre la stessa: non sono riuscita a fermarlo.
Lui era lì, noi eravamo lì, e non abbiamo potuto fare niente. E’ riuscito di nuovo a sfuggirci, a sfuggirmi.
E’ di nuovo colpa mia se lui non si accorge di me. Ecco perché, proprio come quella notte,  non è rimasto con noi.
I singhiozzi, che cerco disperatamente di trattenere, si fanno insistenti e lascio che una lacrima sfugga dal mio controllo e scenda lungo la mia guancia, fino a cadere proprio sul viso del Sasuke-kun dodicenne ritratto in foto.
Naruto anche adesso si sta allenando per cercare di raggiungerlo mentre io sono qui a perdermi in mille ricordi in modo così patetico e masochista.
Ma non posso proprio farne a meno.
Perché io in questo momento non sono un ninja.
Sono solo una ragazza innamorata con il cuore ridotto in mille pezzi.
 
 

Amico mio qual è la via?

Ancora non riesco a trattenere le lacrime che minacciano di uscire.
Quando Tsunade-sama ci ha dato la notizia,il mio cuore ha fatto una capriola dalla felicità.
Sasuke-kun è salvo, mi sono detta.
Un’altra volta la mia ingenuità mi ha illusa.
Per un secondo ho creduto davvero che tutto si sarebbe sistemato, che tu saresti tornato da noi.
Mi rendo conto di aver sottovalutato il tuo odio. Grosso errore, il mio.
Hai ucciso Orochimaru e sei diventato forte proprio come desideravi.
Adesso dimmi: cos’è che ti tiene ancora lontano da noi, che continuiamo a credere in te?
Sei uno stupido…
Noi, i tuoi amici e compagni di vita, siamo davvero così deboli da non poterti aiutare anche solo un pochino nella tua vendetta?
Sospiro, ma il mio non è un sospiro di rassegnazione; lotterò ancora per riportarti a casa, per salvarti da te stesso, Sasuke-kun.
La tua ossessione per la vendetta ti rende cieco, ma io non ho intenzione di farti vagare da solo nelle tenebre.
Se solo me lo permettessi, diventerei volentieri la tua luce.
E se questo proprio non è possibile, concedimi allora di stringerti la mano nell’oscurità.

 


Dove ti porta la Follia?

Quando ero bambina e non riusciva proprio a capire qualcosa, tutti mi dicevano: “Quando sarai grande capirai”.  E allora io annuivo rincuorata e non vedevo l’ora di crescere per comprendere finalmente tutto ciò che ruota attorno al concetto della parola “vita”.
Adesso, all’età di sedici anni, non mi reputo grande ma abbastanza matura da essere in grado di concepire decisamente molte più cose rispetto a prima.
Allora perché, mi chiedo, non riesco ad afferrare il motivo della tua unione all’Akatsuki, Sasuke-kun?
Che cosa ti ha spinto ad un simile atto di pazzia?
Cosa vuoi ancora?
Hai compiuto una volta per tutte la tua vendetta.
Itachi Uchiha è morto.
Ergo l’uomo che ha sterminato il tuo clan è morto.
Non era questo che bramavi da quasi una vita?
Non voglio credere che tu sia cambiato, che tu sia diventato spietato proprio come si dice in giro.
L’odio si è radicato così in profondità dentro di te che ormai non puoi più farne a meno?
Adesso sei diventato un Nukenin di livello S.
Sei un ricercato e quelli della Nuvola vogliono la tua testa e io non posso fare niente per impedirlo.
Sei soddisfatto adesso?
Mi sento così inutile.
Le lacrime continuano a scendere silenziose mentre la mia mano va a toccare il punto del petto in cui giace il cuore.
Fa così male, Sasuke-kun.
Non credo che riuscirò a sopportare un dolore così forte.
Anche tu ti sei sentito lontanamente così quando hai visto i corpi dei tuoi genitori a terra, senza vita?
Ma sono stanca di piangere.
Anche io, proprio come te, mi farò forza. Però, a differenza tua, io posso ancora combattere per riaverti al mio fianco, in un modo o nell’altro.
Tu sei ancora vivo ed è questo ciò che conta.

 
 

Vorrei venire anch’io con te
Ma l’incertezza è forte in me.
 

Quante volte mi sono pentita di non essere venuta con te?
Quante?
Tante. Forse troppe.
E la colpa è solo della mia debolezza.
Se quel giorno in cui te ne andasti fossi stata abbastanza forte da contrastarti o almeno da farti credere in me, ora probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
Anche adesso, spesso mi viene l’impulso di mandare tutto al diavolo e di raggiungerti ovunque tu sia. Ma poi c’è sempre qualcosa che mi blocca, una vocina nella mia testa che non manca mai di ricordarmi che, andandomene, deluderei tutti; ma mi ripete soprattutto che tu non mi accetteresti mai al tuo fianco.
Naruto mi ha parlato di Nagato e Konan.
Perché io non posso supportarti proprio come faceva Konan con Nagato?
Giusto, la risposta è semplice:
Io sono sempre stata una seccatura per te, Sasuke-kun.
Non importa quanto io ci provassi, quanto io studiassi e mi allenassi, non sono mai riuscita a farmi guardare da te con occhi diversi da quelli indifferenti con i quali guardavi il mondo.
Ma anche se dovessi ricevere altri mille rifiuti, proverei lo stesso a starti accanto. Tuttavia mi rendo conto che non posso tradire i miei ideali e il mio villaggio.
Proprio non posso.
Ormai sei così corroso dall’odio, dalla delusione e dal dolore che hai innalzato attorno a te altissime mura che scoraggiano chiunque tenti di avvicinarsi a te.
Riuscirò mai a farti abbassare il ponte levatoio?

 


Non so se un giorno mi vorrai
Per te soltanto,
per questo ho pianto,
Perché io so
che il sogno svanirà
e non si avvererà…

Per quanto sia bello continuare a credere, nonostante tutto, in un futuro con Sasuke-kun al mio fianco, ho capito che è ora che io la finisca di sognare ad occhi aperti.
Non sono più la bambina stupida e superficiale che ero tre anni fa. Quella bambina ormai è morta; se n’è andata via silenziosamente poco alla volta, senza che io me ne accorgessi realmente, lasciando dietro di sé solo una lunga e indelebile scia di speranze infrante.
Ho preso la mia decisione e non posso più tirarmi indietro.
Le gambe iniziano a tremarmi e il cuore batte così forte da farmi mancare il respiro.
Non ti sei ancora accorto della mia presenza visto lo stato di sofferenza in cui ti trovi. Stringo ancora più forte il kunai avvelenato e continuo ad avvicinarmi a te con cautela.
Non posso permettere a Kakashi-sensei di caricarsi del fardello di uccidere Sasuke-kun.
Sono stanca di essere protetta dagli altri.
Cerco di farmi forza e con uno scatto improvviso azzero la distanza tra me e te, puntandoti contro la schiena l’arma.
In un attimo si susseguono nella mia mente tutti i momenti passati insieme; che siano belli o brutti questo non ha importanza. Quel “grazie”, sussurratomi la notte in cui te ne andasti per sempre da Konoha, rimbomba prepotente nella mia testa.
Il braccio mi trema e non ho il coraggio di affondare.
Sono debole e tu lo sai bene quanto me.
Mi strappi velocemente il kunai di mano con l’intenzione di usarlo contro di me e mi afferri per il collo, smorzandomi il fiato già scarso. Chiudo gli occhi, già pronta alla scarica di dolore che seguirà il colpo.
In un attimo penso che alla fine non sarebbe tanto male morire per mano tua; per mano della persona che continuo ad amare nonostante tutto.
Tuttavia mi costringo ad aprire gli occhi quando non sento più la presa ferrea di Sasuke-kun sul mio collo e mi ritrovo tra le braccia di Naruto.
Ecco: proprio ciò che non volevo, si è verificato.
Sono stata di nuovo protetta.
Sul tuo viso, Sasuke-kun, riesco a leggere solo follia.
Sono stati il dolore e l’odio a ridurti in questo stato?
Non è difficile immaginare la risposta.
Adesso ho la conferma che per me e per te non ci sarà mai un noi.
“Sei insopportabile”, mi dice una vocina nella mia testa; vocina che ha un timbro basso e profondo e che conosco fin troppo bene, tante sono state le volte in cui mi sono sentita ripetere la stessa parola.
…Hai fatto la tua scelta, Sasuke-kun.
Hai deciso di seguire la strada della vendetta e dell’odio, tagliandomi totalmente fuori dalla tua vita.
E io?
Io al momento combatto contro me stessa per impedire alle lacrime che, insistenti, premono di uscire.
 
 
 
 

 
Yoo!
Come già detto sono fresca d'iscrizione e questa è la mia prima fic ^__^
L'altro giorno, ascoltando questa bellissima canzone (mi commuovo sempre quando la sento), mi è venuto naturale pensare che le parole di Sally rispecchiano perfettamente i sentimenti di Sakura nei confronti di Sasuke. Da fan accanita SasuSaku non potevo non scrivere una (se bella o brutta sta a voi deciderlo) songfic. Beh spero di essere riuscita a descrivere in modo discreto le emozioni della nostra kunoichi dai capelli rosa!
Mi piacerebbe davvero sapere che cosa ne pensate della fic con una anche piccola recensione. Ovviamente accetto critiche negative (eh sì, aiutano a migliorarsi), purché siano costruttive.

Xoxo :3

 

 
 
 

  
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