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Autore: star1488    15/10/2011    3 recensioni
Ogni inizio conduce a una fine. Il tempo è impercettibile, trascorre e non possiamo sfuggirgli.
Eccola lì, la Dea del mio cuore, la custode della mia anima, ora e per sempre.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ogni inizio conduce a una fine. Il tempo è impercettibile, trascorre e non possiamo sfuggirgli.
Eccola lì, la Dea del mio cuore, la custode della mia anima, ora e per sempre. Il paesaggio che la attornia è misero, insignificante al suo cospetto.
Il cielo tetro di questa notte scompare se paragonato ai suoi occhi color petrolio, densi e bramosi di oscurità che lei chiama a se.
Confrontata alla sua bianca pelle marmorea la luna non può far altro che chinarsi al suo cospetto, nascondendosi tra le onde del mare.
Il cielo la invidia e cerca in tutti i modi di colorarsi di rosso, come rosse sono le sue labbra infuocate e desiderose di passione e di un unico nettare : il sangue.
Rossa, come le sue labbra è la rosa che stringo tra le mani e che vorrei tanto donare alla mia bella. Rossa, del colore della passione che provo per lei.
Proprio come lei, bellissima ma anche pungente. Lo so, sono consapevole di non poterla stringere a me poiché le sue spine mi trafiggerebbero l'anima ,troppo debole per opporsi. Che cosa debole, fragile l'anima, basta un niente perché diventi contaminata dall'oscurità.
La neve piange dinanzi a lei, consapevole di non poter eguagliare la sua fredda pelle , bianca e vellutata.
Le sue lacrime fredde si posano sul suolo inchinandosi al suo passaggio.
I piccoli frammenti che ogni sera illuminano il cielo, in questa notte non esistono, lasciano spazio all'unica vera stella.
Scalza, in tutta la sua eleganza, danza sulla neve avvicinandosi sempre di più a me.
Il mio cuore, quel muscolo involontario che custodisce gelosamente i nostri sentimenti ed emozioni, inizia a sussultare freneticamente ed incessantemente, giungendo diritto alle sue orecchie, come una dolce canzone solo per lei.
Il sangue scorre intrepido, come un fiume in piena nelle mie vene. Eccola a due passi da me, in tutta la sua bellezza.
- Che ci fai qui? - mi chiede con voce soave e delicata, proprio come quella di una sirena.
- Sono qui per te, solo per te - ammetto. Negarlo non servirebbe a nulla.
La desideravo da molto tempo ormai, ed ogni notte sapendo di poterla trovare qui, proprio dove l'avevo vista per la prima volta, non facevo altro che venire ad ammirarla, anche solo con la speranza di poterle parlare.
- Non avresti dovuto! - rispose, portando le sue mani fredde intorno al mio viso e facendo immergere i miei occhi nei suoi, un labirinto da cui sicuramente non sarei più uscito.
Le sue labbra infuocate si piegarono in una lieve distorsione che mi fece pensare all'abbozzo di un sorriso.
Lì il contatto che dapprima mi fece salire in paradiso e poi scendere all'inferno.
Le sue labbra freneticamente baciavano le mie, mentre il mio cuore ormai ardente di passione per lei, stava quasi per scoppiarmi nel petto.
La mia mente, ormai annebbiata dal suo dolce profumo, da quel momento non ricorda più nulla, solo i petali rossi della rosa che avevo in mano per lei, adagiati sulla fredda e bianca neve.
  
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