Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: Hokuto    15/10/2011    5 recensioni
Sospirai, cercando di sembrare interessata a uno degli articoli, per non destare sospetti.
Improvvisamente qualcosa attirò la mia attenzione.
Era.. Era proprio il SUO profumo.
Non sapevo bene descriverlo, se non come una composizione di aromi che, presi singolarmente avrebbero potuto dare la nausea, ma uniti.. Creavano qualcosa di perfetto.
Rapidamente seguii quell’odore, fino ad arrivare alla corsia maschile.
Approfondii ancora la mia ricerca, fino a quando..
Eccolo.
Il profumo di Duncan.
Quello che gli avevo sentito addosso, la prima volta che ci eravamo conosciuti.
Oppure quando mi aveva accompagnata a casa dal cinema, a bordo della sua Jeep.
O, ancora, quando mi aveva strappato il primo bacio..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
aa
Parfume

Era un Sabato pomeriggio di Novembre.
Stavo camminando da sola per il centro, in cerca di quei tanto ambiti anfibi neri che desideravo da più di due mesi.
Finalmente ero riuscita a risparmiare abbastanza soldi pere potermeli comprare.
Così, munita di giacca nera e sciarpa avvolta fino al naso, uscii per cercarli, ma non trovai niente.
Eppure.. Ero convinta di averli visti in quel negozio.
Sì, insomma, dov’è che si trovava?
Tra il bar e l’erboristeria, se non sbaglio.
Eppure.. Non riuscivo a vederlo.
Dal momento che tirava un vento assurdo, decisi di ripararmi nel primo “buco” disponibile, in attesa che si placasse.
Entrai nel negozio di fronte a me e, una volta superata la porta, mi tolsi la sciarpa, per poter respirare.
Di colpo tossì: l’odore era veramente forte.
Già, mi ero intrufolata in una profumeria: Esisterà al mondo una ragazza più “fortunata” di me?
Sospirai, cercando di sembrare interessata a uno degli articoli, per non destare sospetti.
Improvvisamente qualcosa attirò la mia attenzione.
Era.. Era proprio il SUO profumo.
Non sapevo bene descriverlo, se non come una composizione di aromi che, presi singolarmente avrebbero potuto dare la nausea, ma uniti.. Creavano qualcosa di perfetto.
Rapidamente seguii quell’odore, fino ad arrivare alla corsia maschile.
Approfondii ancora la mia ricerca, fino a quando..
Eccolo.
Il profumo di Duncan.
Quello che gli avevo sentito addosso, la prima volta che ci eravamo conosciuti.
Oppure quando mi aveva accompagnata a casa dal cinema, a bordo della sua Jeep.
O, ancora, quando mi aveva strappato il primo bacio..
Il cuore cominciò a battermi alla follia.
Ora che Duncan era così lontano..
Non lo so: era come se quell’unico profumo me lo facesse sentire così vicino…
Mi morsi il labbro inferiore, controllando il prezzo: Centocinque dollari!
Cazzo… Costava proprio come i miei anfibi…
Poi… Ma certo!
Ora mi ricordavo anche dove si trovava il negozio!
Era a cinque minuti dal posto in cui mi trovavo, ne ero certa!
Eppure..
***
“Gwendolyne! Finalmente sei tornata: cominciavo a preoccuparmi!” Mi rimproverò mia madre, una volta rientrata in casa.
“Sì, scusa mamma, ma non trovavo il posto..” Mi giustificai, togliendomi la giacca.
Lei sospirò.
“Fa niente… Ma alla fine hai trovato quello che cercavi?” Annuii, sorridendo.
“Assolutamente!” Dissi, stringendo fra le braccia il “pacchetto” che mi ero fatta fare dalla commessa.
Velocemente salii in camera, spruzzando il nuovo acquisto dappertutto, poi mi stesi sul letto.
Improvvisamente, era come se al mondo non esistesse nessun’altro, se non il ragazzo con i capelli alla moychana.
Quell’aroma era diventato, per me, come una droga, di cui non potevo più fare a meno.
Ad un certo punto mi squillò il telefono: era proprio lui!
Sospirai, cercando di calmarmi, poi risposi.
“Pronto?”
“Ehi, Gwen!” Che bello poter sentire di nuovo la sua voce!
“Duncan! Stavo proprio pensando a te, in questo momento..” Confessai, ridacchiando.
Il moro mi diede corda.
“Ah, ma davvero? Anche io stavo giusto pensando a te, sai.. Sono appena tornato dalla California...” Sgranai gli occhi, boccheggiando.
C.. Cosa? Era tornato?!
Avrei.. Avrei finalmente potuto rivederlo?
Dopo ben sette mesi e mezzo?!
“Che dici, ti va di…” Ma non gli lasciai finire la frase.
“Sì, sì! Mille volte sì! Qualunque cosa tu abbia in mente sappi che io sono d'accordo!
Mio Dio.. Non sai che voglia avevo di poterti riabbracciare!” Gridai, eccitata.
Lui scoppiò a ridere.
“Lo stesso vale per me: Sai, in California le ragazze erano tutte così abbronzate e maggiorate… Mi sei proprio mancata!” Scherzò, prendendomi in giro.
“Ahah, molto divertente signor Duncan..” Ribattei, felice di poter tornare a sentire le sue "battutine" sarcastiche, per quanto demenziali fossero.
“Oh, e.. A proposito di cose “divertenti”.. Gwen?”
“Dimmi..”
“Oggi sono andato in profumeria, per comprare il mio solito flacone di profumo; hai presente, quello che ti piace tanto?" Deglutii.
"Sì.."
"Bhe, arrivo lì e... La commessa mi dice che ha venduto l’ultimo flacone ad una ragazzina “strana” ed agitata, poche ore prima.. Indossava una sciarpa nera, propio come quella che ti ho regalato io prima di partire..
Tu ne sia niente, tesoro?”

Parfume
END


_AnGoLo DelL'aUtRiCe_
Ciao a tutti! :)
Allora, inizio con il dire che.. Questa fiction è dedicata alla mia EFP's BFF: Shine On <3
Visto che tu mi hai scritto una fiction FANTASTICA, l'altro giorno..
Spero tanto che ti piaccia Best (Anche se ho paura che faccia schifo) ç_ç
Ook.. Adesso la smetto xD
Dunque, l'ispirazione per questa storia mi è venuta questo pomeriggio, di ritono dallo "Shopping" del Sabato pomeriggio (E che shopping..! Praticamente non ho soldi! T^T)...
Ho visto due ragazzi alla fermata dell'autobus e ho pensato: Gwen DEVE trovare per caso la profumeria del profumo di Duncan xD
Ok, adesso la smetto di importunarvi...
Baci
By Hokuto
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Hokuto