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Autore: Sydamn    16/10/2011    0 recensioni
Un ricordo di un'estate, mai iniziata.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ascoltatela con questa.

Sceglievi i giardini da non caplestare. Mi trascinavi con la mano, e ti guardavi intorno. Avevi paura che ci vedesse qualcuno, quello era il nostro giorno, sarebbe stato nostro per sempre, e negli anni a venire quando lo avresti ricordato ti sarebbero venute le farfalle allo stomaco, solo a pensare al momento in cui mi hai intravisto nel treno, ed io ti sono corso incontro, saltando quei stupidi binari, che tutt'oggi a me continuano a ricordare noi. Il nostro amore. Una stazione dei treni, per cui sei passata una volta, ti è piaciuta, perché piccola, come tutte le stazioni di paese, pittoresca, con i campi intorno, e i folti boschi. E poi sei andata via, perché in realtà quella non è la tua fermata, ma dopo tempo, mesi, forse anni, ci ripassi e ti fermi per un po' in quella stazione, magari aspettando la coincidenza per un altro luogo, un altro posto, lontano da quella. Questo ero, e continuo ad essere io. La tua stazione felice, il luogo che sai ti ha condotto alla felicità, anche se questa è andata via.
Mi trascinavi, e mi guardavi di nascosto, sorridevi, ed io sentivo il tuo sorriso dietro la mia nuca, ti appoggiavi alla mia schiena e riuscivo a sentire il tuo profumo. Quel profumo che tutt'ora, quando mi pare di sentire, mi infonde adrenalina, mista ad un senso di paura.
Arrivammo sotto un albero, ci sedemmo su una panca di legno e iniziasti a ridere delle galline che camminavano libere.
Quello fu il giorno più bello insieme a te.
Finché mi riaccompagnasti in stazione, e guardandomi scoppiasti a piangere, come se immaginassi che quella sarebbe stata la nostra ultima fermata alla stazione.
Quel giorno dicesti addio alla stazione, era ancora giugno, i peschi erano da poco in fiore, e si sentiva il profumo di erba fresca.
Quel giorno mi chiedesti "Che cosa succederà alla nostra estate?"




Ma alla fine, io presi il treno. E tu scomparisti con la tua bicicletta dietro gli alberi.
  
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