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Autore: AngelOfSnow    16/10/2011    4 recensioni
E pensare che tu eri il mio
punto fisso, l’unica ragione per cui stavo abbandonando me
stessa in un
labirinto di sentimenti e colpe che non avevo mai varcato…
La mia guida, eri e sei
ancora questo: l’unica persona che non avrebbe dovuto
tradirmi. L’hai detto tu: “Fino
a quando vorrai stare con me, io sarò il tuo faro nel buio,
il tuo
punto di riferimento, l’ancora che ti avrebbe tratta in
salvo”…

Belle parole, davvero, ma
adesso… Tu
dove sei?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla deriva di me stessa solo per causa tua …

 

E pensare che tu eri il mio punto fisso, l’unica ragione per cui stavo abbandonando me stessa in un labirinto di sentimenti e colpe che non avevo mai varcato…

La mia guida, eri e sei ancora questo: l’unica persona che non avrebbe dovuto tradirmi. L’hai detto tu: “Fino a quando vorrai stare con me, io sarò il tuo faro nel buio, il tuo punto di riferimento, l’ancora che ti avrebbe tratta in salvo”…

Belle parole, davvero, ma adesso… Tu dove sei?

Eh si, mi sento usata, calpestata, violata e…persa. Persa in questo labirinto dove Tu mi hai portata...
 

Non è giusto, come farò io a risolvere questo rompicapo, ad uscirne intera e con la stessa forza con cui ci sono entrata?...

 

E’ colpa mia…

 

Osservo lo scorrere del tempo in silenzio, osservo il vuoto, osservo il nulla abbracciarmi protettiva cullandomi verso l’oblio agognato…

La regola è: svuota la mente e il cuore, diventa nulla e perderai questo sentimento...

Eppure ci ripenso ancora, ancora e ancora ma  l’unica soluzione a cui il mio cuore anela è una: occhi verdi e profondi, labbra piene e carnose, capelli biondo cenere, mani grandi e forti , le spalle larghe e il torace che mi avevano tenuta stretta, facendomi sentire di nuovo bene...

 

E’ colpa sua…

 
Sempre in silenzio attraverso i nostri ricordi; nostri perché eravamo insieme: io con te e tu con me…

Ma cos’ho che non va più?

Me lo chiedo ma non trovo una soluzione. Mi rannicchio su me stessa senza piangere…
Avevo imparato a non piangere, a stare in silenzio con un paletto nel cuore sanguinante, perché il mio cuore non riesce a dar sfogo a quanto mi faccia male…

Nessuno mai mi aveva vista in volto con le lacrime agli occhi. Nessuno tranne te, che quel maledetto e fortunato giorno in cui i nostri destini si erano incrociati, parlati e ascoltati sembrava brillare di una luce dolorosa per me. Quel luogo, quel giardino, quel mio posto segreto che non lo era più, da quando i tuoi piedi l’avevano varcato… non più segreto, ma speciale

 Per questo, mi hai rapito il cuore, perché in silenzio mi avevi ascoltata, compresa, abbracciata e cullata e trovata. Ricordo quante parole avevo detto prima di rifugiarmi in quel pezzo di verde sofferente…

Ma adesso sono sola e con lo stesso buco nel petto di 12 mesi fa, solo più grande e profondo…

Basta solo crederci… credere di stare bene per sapere di morire…

Mi sono sentita così sola…anzi no mi sento così sola…
Non ho nulla oramai, solo tristezza inesprimibile a parole. Un dolore che conosco bene mi invade in tutto il corpo…
E so per certo…

Di non potercela fare da sola….

   
 
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