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Autore: Delyla    24/06/2006    3 recensioni
Per cominciare, avviso che le fic un po' strane incominciano ad appassionarmi.^________^
Kagome, è una ricca e bella ragazza di Tokyo,sempre ben vestita e vista male da tutte le donne che incontrava sulla sua strada.
Inuyasha, mezzodemone dell'Epoca Sengoku, bello, affascinante, spiritoso e divertente, sempre visto male, soprattutto dagli uomini, a causa della sua natura.
Possono due persone così, andare d'accordo, se non amarsi???
Buona lettura, e ditemi se vi è piaciuta!!! Vostra, Dely-chan^^
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Naraku, Rin, Sango, Sesshoumaru
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Romanzi d'amore

Ciao!
Sono tornata a rompervi le scatole ancora uan volta!!! Bhe...questa fic, è per l'ennesima volta diversa...è un racconto in terza persona della vita di Kagome e Inuyasha...ma...vedrete che vita!!! P.S. avviso che vi è molto spesso l'uso di parolaccie...non so cosa succederà in futuro, quindi aspettatevi di tutto!!! Spero vi piacerà!!!
i dialoghi fra -- sono discorsi
quelli fra - sono inteventi miei
e quelli fra * sono pensieri
Ora, vi saluto e baci8!!!
Vostra Dely-chan!

Capitolo 1°
Ricchioni-minchioni

Appoggiava leggera la mano sulla fodera rossa, impregnata di lacrime.
“--Se tu non mi ami…-- disse il giovane --allora nemmeno lui potrà farlo!-- urlò infine con voce carica d’odio
--NO! NON FARLO!Ti prego!-- disse la giovane Lucia accorrendo vicino all’amato e piangendo dolci e dolorose lacrime grigie --perché…-- si rivolse a messer Baudelaire --perché L’AVETE UCCISO?-- urlò straziante”
Di scatto chiuse il libro, e lo strinse sulle gambe esili.
Non avrebbe sopportato ancora una sofferenza.
*Basta!* pensò dentro se stessa, intuendo che prima o poi avrebbe comunque finito per leggerlo ancora *Meglio cambiare aria!*
Ecco, Kagome Higurashi, giovane e fresca studentessa universitaria, ricca e giovane ragazza di Tokyo, che vive una vita frivola e superficiale, senza un apparente scopo preciso. Odia la vita che percorre la sua anima, fredda alla vita circostante, ma non alle vicende dei personaggi dei suoi romanzi… Unica cosa che la tirano su di morale, perché di amiche non ne possiede, ne fidanzati, a parte quel cretino del suo fidanzato. ^^’’’’I suoi genitori li avevano “promessi”. E che cazzo. Lo odiava a morte. Forse, se si sforzava… mah si! Si chiamava Koga! Pelandrone, rompicazzo e sfaccendato, nonché imbranato, ragazzoccio la cui unica fortuna era l’essere il rampollo della grande famiglia aristocratica Yoro. Per il resto, era solo un cretino.
*Dove cacchio è il reggiseno?* pensò incazzata con tutto il mondo --ehi! Armadio, hai visto il mio reggi-poppe?--
Ah… scusate, dimenticavo: Kagome parla da sola. E con gli oggetti. Crede fermamente che posseggano un anima.
--mi hai sentito?-- chiese spazientita
Non è svitata, solo un po’ stramba. Dategliela buona, infondo non vive una bella vita, al contrario di altri ragazzi poveretti economicamente.
-a-h…mah si! E’ sul divano!-- ricordò dandosi uno schiaffetto sulla fronte. Corse di filata in salotto, dove sotterrato sotto un ammasso incalcolabile di vestiti –tutti suoi- giaceva anche il suo gatto.
--Buyo! Sempre fra i piedi!-- rise divertita --massì! Spostati, per favore, che sei proprio sopra il mio reggi-poppe^^-- e lo prese dolce in braccio, poggiandolo poi sulla torre di abiti.
Dopo una mezz’ora buona, ricomparve da dietro la massa, e con aria trionfante in viso, percorse l’intera stanza.
--Ecco a voi Kagome Higurashi!-- disse con aria maestosa.
Il gatto la osservò stranita: non sto a elencarvi come era vestita. Volete saperlo? Okei, vi accontento.
Ballerine bianche e a fiori rossi –con scritto love-, jeans a vita bassa, attillati, con –più o meno- cinque pins sulla coscia sinistra. Maglia –attillata ovvio- tendente al rosso, con scollatura profonda, fino ad appena sopra l’ombelico. Orecchini pendenti, preziosi e lunghi. Capelli sciolti. Trucco leggero ma sfavillante: gli occhi cinti da un velo di rosso e brillantini, le labbra rosee e cipria per il tocco finale.
Ecco la ex- Miss Tokyo, ragazzi. Ah… dimenticavo: il reggiseno, si è scordata di metterlo.

Sulle note di “Dance to the music” ( mp3 ), è uscita da casa, e passeggia tranquilla con l’atteggiamento da vamp.
Certo che ci sa fare. Mi chiedo come mai non l’abbiano mai violentata. Gli uomini oggi sono proprio scemi.
La gente si gira, la osserva, gli uomini si girano e la spogliano con gli occhi, le donne si girano e la fulminano con gli occhi. Credo che molte donne la vogliano morta. E’ apparsa più o meno 100 –o più- volte su “Girls magazine” ed altri giornaletti per adolescenti. Credo che tutti i ragazzi del Giappone abbiano una sua foto provocante appesa allo specchio dell’armadio più nascosto della loro camera.
Mah…la vita gira strana. Ma ora concentriamoci da un’altra parte. Mazza, qua mi diverto. E me la godo.

--piacere! Inuyasha Hanyou!-- sorrise falso al tipo davanti a lui
--dimmi, che esperienze hai avuto in campo lavorativo?-- chiese serio e puntuale –nonché noioso-
--umh… nottate con le segretarie, con le commesse, con le vicine e con le cape-- rise
Il tipo, lo guardò come si guardano i capelli di Einstein.
--siete il tipo più rincoglionito che abbia mai incontrato!-- disse Inuyasha ridacchiando, con un sorrisetto che fece irritare da morire il tizio
--esca immediatamente!-- urlò lui, di rimando
--ovvio!-- si alzò, --poi dirà: siete uno stupido se credete di trovare lavoro qui!, ne parlerò al capo, vi faremo causa!-- disse imitando una voce offesa --andate affanculo! Tu e i tuoi capi!-- disse mettendosi la giacca sulla spalla come un modello e uscendo trionfale, mentre il tizio lo fissava meravigliato.
PS Le segretarie, le commesse e qualunque donna fosse nel raggio di 50 metri gli sorrise.
*Che divertimento!* pensò uscendo dal centro di vendite
Si osservò intorno, a est aveva il centro città, ad ovest la zona dei ricconi. Umh… magari avrebbe potuto prendere per il culo qualcuno di loro. *E vada x i ricconi-minchioni!* sorrise passeggiando. Meno male che si era vestito bene. Indossava un paio di jeans abbastanza attillati, -come andavano di moda-, una canottiera bianca e sopra una camicia. Questo era per lui vestirsi eleganti.
Ah…per quanto riguarda la persona, Inuyasha Hanyou era bello, stupendamente bello. –lo dicevo che me la godevo- Sono sicura che non esiste nessuna donna al mondo che non gli abbia sorriso vedendolo. Cerca sempre di mettersi in mostra, e sfrutta il suo aspetto per pigliare per il culo chi gli sta antipatico. I suoi capelli sono lunghi –più o meno fino al sedere sodo- e di un color argentato brillante. Gli occhi color ambra con sfumature oro e il fisico…ahhhhhhhhh –credo abbiate capito^^-. L’unica sua pecca era la sua natura. Era un mezzodemone. Ed era fissato, la sua era un’ ossessione bella e buona. Non poteva sopportare di essere un...niente! Un ibrido, ecco cos’era.
Posso anche dirvi che di storie importanti ne aveva avuto poche...anzi, solo una. E come di rigore con la donna sbagliata. Stronza, -scusate per il termine-, puttana e doppiogiochista. Dopo più o meno due anni assieme lo aveva mollato per un certo Naraku, liquidandolo dicendo che si era indebolito a letto. E Inuyasha diede tutta la colpa alla sua natura. Che stupido, al solito.
Vabbè, ora concentriamoci un po’ su quello che accade. Perchè chiedete? Ah... cosa dovrebbe succedere? Beh... che cacchio ne so! Mica lo scelgo io il futuro di sto’ tizio! Anzi,. Continuiamo ad osservare!
Inu-chan –io di solito lo chiamo così...non è tenero?- cammina tranquillo sul marciapiede mentre...

Kagome passeggiava anch’essa tranquilla, ma...
Ah, mi ero scordata di dirvi che Kaggy aveva un grosso difetto: era ingenua.
Dopo aver detto questo posso continuare. Dicevo che camminava tranquilla ma, non si era accorta di essere seguita. Certo che le star sono proprio sfigate. Beh...adesso leggete!
Un uomo, o quel che l’era, la seguiva da un pezzo, con l’aria di chi non demordeva. E Kaggy non si era accorta di nulla, ma stranamente la sua passeggiatina mattiniera si stava accorciando.
* E ora... a casa!!! * pensò sorridendo gioiosa –come al solito^^’’’-
Fu un attimo. L’uomo le fu addosso e la prese per le spalle. Le cinse la bocca con un nastro bianco, che impedì a Kagome di urlare il fatidico: “AIUTO!”. Si trovavano oramai in un vicolo ed ora possiamo ben vedere i tratti dell’uomo, seppur nell’oscurità. Ha i capelli lunghi e il fisico scultoreo. Ma chi cazzo è? Beh...vediamo: l’uomo le sta dicendo qualcosa.
--tu! Puttana! Seguimi!-- disse l’uomo con voce dura
Kagome annuì spaventata
Ma dove cavolo... stanno uscendo dal vicolo!!! Ma quello...
Kagome fissava il suo interlocutore con un misto di sorpresa, dolore, paura e rabbia. Chi era... quel quel meschino che... voleva...
In un millesimo di secondo, in Kagome scattò la paura, che fece partire un bel calcio verso...emh... la zona importante dell’uomo.
--ahhhhhhhhhh!-- imprecò, mentre Kagome si dava alla fuga Seguiamoli!!! Ma... porc vacc! Kaggy si è chiusa in un vicolo cieco!!! Oh no!
--sei in trappola!-- urlò l’uomo, massaggiandosi ancora...emh...le parti basse!
Kagome sputò lontano il nastro, che a quanto pare non aveva l’aria di essere stato legato bene
--no! Sei tu nei guai!-- urlò allora lei
--ah si?-- chiese lui malizioso avvicinandosi alla ragazza
--proprio così!!-- urlò lei mettendosi le mani avanti come in un combattimento di boxe
--sicura di voler combattere così?-- chiese lui ancor più malizioso e ancor più vicino alla nostra Kagome
Non badò a ciò che aveva detto e rispose semplicemente con un determinato --si!--
L’uomo ridacchio e le si avvicinò... Kaggy non riusciva a muoversi... quegli occhi l’avevano come abbagliata... non riusciva più a smettere di guardarli...
L’unica cosa che percepì in quel momento fu un mano sulla sua tetta, che subito rispedì lontano con un enorme ceffone.
L’uomo sorrise --sicura di volermi affrontare con il davanzale di fuori?-- sorrise --per me non c’è problema... però forse...--
Kagome urlò dallo spavento e si coprì immediatamente il “davanzale”. Al diavolo la maglia scollata
--sai, io adoro quelle maglie.... sono così facili da togliere!-- disse lui ancora più malizioso
Kagome approfittò del fatto che l’uomo fosse distratto e scappò via –lui non la inseguì- urlando solamente --CRETINOOOOOOOOO!--
* Questa ragazza mi interessa...* sorrise * credo che la seguirò! *

Fine capitolo 1

  
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