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Autore: Psy    14/03/2004    8 recensioni
oneshot su draco (un`altra! direte voi) è + drama che sentimentale. succede dopo che Draco ha salvato Harry da Voldemort (non è mai successo nei libri, ho inventato) PS: questa fict mi è stata ispirata da un'altra fict (purtroppo la mia mente bakata nn ricorda il titolo nè l'autore) in cui Draco si suicidava lasciando una lettera di condanna contro la società. Chiunque sia il proprietario di quella fict, beh, me lo faccia sapere.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non mi sono arreso

Non mi sono arreso

Il silenzio è opprimente. Il rumore ritmico della pioggia non serve a deviare l’attenzione; continua a guardarmi, aspettando che dica qualcosa. Mi sento stranamente imbarazzato.
Temevo che sarebbe successo. L’imbarazzo, voglio dire. L’ultimo alone sbiadito del mio orgoglio, di quello che sono stato. Imbarazzo, anche se so di avere ragione. Che rabbia!
- Tu… - comincia, titubante – mi hai salvato la vita –
Nel suo sguardo si legge più incredulità che gratitudine. E la cosa mi da un fastidio tremendo.
- cioè, ti ringrazio, ma… perché? –
- perché no? – chiedo cupo
Avanti, dillo.
- Beh,… tu mi odi. Io ti odio –
Ecco, l’ha detto.
Sfugge al mio sguardo, più imbarazzato di me.
- Ah si? – chiedo con voce assente
- Si, cioè, almeno credo – comincia a borbottare, col tono di chi si sta arrampicando su uno specchio insaponato
No, ti sbagli. Tu mi odi. Hai deciso tutto tu. Ti ho sempre biasimato per questo. Mi hai odiato fin dal primo momento, quando neanche mi conoscevi, perché ti eri fatto trascinare dai luoghi comuni sulla mia famiglia. Certo, così è facile. Tu sei un bravo ragazzo, non puoi abbassarti a parlare con me. Quelli come me li disprezzi.
- tu, insomma, ehm… mi era sembrato che mi odiassi – si stringe nelle spalle a mo’ di scusa
- non mi hai dato molti pretesti per comportarmi diversamente – ribatto acidamente
Forse non sarei stato sempre così bastardo, se mi fosse importato qualcosa di te. Ma non so che farmene dell’amicizia di qualcuno che mi giudica e mi condanna senza neanche conoscermi.
Quello che volevo, invece, era l’affetto della mia famiglia. È una cosa a cui tutti dovrebbero avere diritto. A me questo diritto è sempre stato negato. Ho pensato che, diventando più simile a mio padre, mi avrebbe almeno apprezzato. Ovviamente sbagliavo.
Lui non può provare affetto per me, perché non sa cosa voglia dire. Lui è uno che si è arreso. Quelli come me, come lui, hanno solo due scelte nella vita: arrendersi, e fare della vendetta lo scopo della propria vita, sprofondando nell’autocommiserazione; oppure continuare a lottare per quello che vogliono ottenere. C’è chi nasce fortunato. C’è chi la fortuna se la deve conquistare.
Io ho deciso di non arrendermi. Ho passato anni a piangermi addosso, invidiando chiunque avesse degli amici, e qualcuno che lo amasse per quello che è, non per quello che rappresenta. Beh, tutto questo non mi ha portato da nessuna parte.
Ma ora ho capito. Non posso arrendermi, è troppo importante per me. E sarebbe come dargliela vinta.
Quelli come Voldemort si arrendono. E mi fanno pena. Si riscattano facendo soffrire tutti quelli che non li hanno amati, e finiscono col farsi odiare ancora di più.
È questo che intendo per "dargliela vinta". Vuol dire far passare questi bastardi e tutti i loro pregiudizi dalla parte della ragione. Loro vogliono odiarmi. Ma io non glie lo permetterò. Direi che si sono già divertiti abbastanza. Non gli darò altri pretesti; basta, ho chiuso. Voglio rifarmi una vita.
- mi sembrava un buon inizio – sussurro in risposta al suo sguardo interrogativo
I suoi occhi verdi mi scrutano con sospetto. Ma non dice niente. Forse sta valutando se è il caso di fidarsi di me.
Rispondo al suo sguardo con fermezza.
Non pensare che ti stia correndo dietro. Non voglio elemosinare la tua amicizia o la tua pietà. Voglio solo dimostrarti che hai torto. Non è vero che ti odio. Ma qui sei tu quello da disprezzare, non io. Voglio che tu lo capisca. Voglio umiliarti da quel verme che sei. Sarai sempre innocente agli occhi del mondo, ma tu, tu lo saprai che sono quelli come te a spingere la gente sulla via del male. Non potevo lasciarti morire senza saperlo. Ecco perché ti ho salvato la vita.

  
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