Il nuovo giorno lo fa risplendere come il sole.
Ed un è sole che sprizza calore e solennità, il sole zoppo da cui ricavare tesori inimmaginabili, una leggenda sfiorata da mani carezzevoli tinte di felicità pura, assoluta.
Le ombre sul viso dello stregone si infittiscono e distillano sangue di stelle acerbe.
“Arthur non saprà mai chi sono veramente.”
(...)
“Avrà bisogno di te ora più che mai.”
E Merlin si crogiola in quella sensazione dolce, così soave, dai toni fitti ed oscuri mescolati alla menzogna, che trancia e indebolisce giorno dopo giorno il suo cuore, ma la luce è opprimente e il suo volto viene bagnato dal sole.
Quando la corona si poggia sulla testa bionda di Arthur, Merlin viene soffocato dalla speranza nonostante tutto, trafitto dai suoi occhi azzurri.
Quando lo urla, il destino rafforza le sue catene, solide correnti delle stesse stelle acerbe vibranti di dolore, pronte a fiorire in un favoloso destino, che si legano maggiormente alle mani dello stregone, imprigionandolo, gonfiandogli il cuore e trascinarlo dove il soffio dorato darà vita alla speranza.
Il destino è già in marcia su Albion, e Merlin stretto tra sentimenti pieni di contraddizioni,
sente la sua anima volare e farsi leggera - come se respirasse veramente solo ora,
ora che sulla testa bionda di Arthur vi è la corona.
Ora può solo aspettare.
“Lunga vita al Re!”
fine
ely, ecco, questa è per te - te la meriti davvero :D
Ok, non ho resistito, scusatemi. *si rintana nel buio facendo cerchi per terra col dito*