CARI UTENTI DI EFP
Come si può vedere dall'homepage di questo sito, fin troppi fandom vengono purtroppo "disertati" a beneficio di pochi molto più grossi. Ovviamente non voglio avvicinarvi per forza a serie o personaggi che semplicemente NON vi interessano ( ci mancherebbe, ognuno dev'essere libero di leggere su quello che gli piace! ); ma se nel vostro piccolo volete e potete contribuire allo sviluppo di fandom diversi dai soliti, magari spulciando nei vostri ricordi e scrivendo sia su NARUTO & Co. ma anche su qualcos'altro, sono sicuro che l'intera comunità di EFP ne guadagnerebbe in meglio.
In Fede

David Bizzarri

Ebbene sì, è ufficiale: ho un debole per gli eroi mascherati e trovo divertente "mescolarli" con personaggi più o meno conosciuti. Certo in questo caso ho un po' esagerato ma spero che ZORRO e HARRY POTTER perdonino la mia follia!
Vabbé, passiamo alla storia che è meglio...

La Bacchetta di Zorro

INTRODUZIONE

Tornato dai suoi studi alla scuola di Hogwarts, Ron Diego De LaWeasley scopre che le cose sono molto cambiate nella sua città natale. Da quando è morto il Governatore Scrimgeour infatti, il potere è ora nelle mani del viscido Lucius Malfoy. Costui stabilisce delle dure e più severe leggi di intolleranza per i mezzosangue della comunità di Godric's Hollow, e suo figlio Draco si impegna a farle rispettare scrupolosamente. Insieme agli scagnozzi Tiger, Goyle e al bistrattato Sergente Paciok, Draco si occupa appunto di "mantenere l'ordine" a modo suo: i mezzosangue non hanno diritto di parlare, non possono protestare e nemmeno fare uso della magia... senza una regolare autorizzazione, firmata dal Governatore in persona. Ovviamente chi non può pagare tale autorizzazione viene privato della bacchetta.
Harry Potter, capo del comitato dei mezzosangue di Godric's Hollow e amico di Ron Diego, si oppone al sopruso sfidando la legge. Dopo aver visto Ron fermo e immobile, mentre l'amico viene arrestato e portato via dagli uomini di Draco, la coraggiosa Hermione si vergogna di lui e del suo atteggiamento codardo. In realtà Ron ha un piano per liberare Harry ma, per riuscire nel suo scopo, è costretto ad escogitare una soluzione complicata. Con l'aiuto dell'elfo domestico Bernardo e del possente ippogrifo Tornado, Ron Diego indossa dunque la maschera del giustiziere astuto come una volpe per combattere ogni tipo di soprusi.
Ecco dunque apparire Zorro, armato questa volta di bacchetta magica e destriero volante, pronto a battersi per liberare Godric's Hollow dal giogo tirannico dei suoi oppressori...

PROLOGO

Finalmente a casa!
Dopo tanto tempo lontano per conseguire gli studi, Ron Diego non vedeva l'ora di riabbracciare i suoi familiari. Suo padre, Arthur De LaWeasley, occupava un incarico di grande responsabilità al Ministero della Magia; sua madre, Molly in De LaWeasley, era una donna semplice dai saldi principi morali; e i suoi fratelli più grandi erano... Beh, proprio in quanto suoi fratelli più grandi, a volte erano un po' spacconi e prepotenti ma erano pur sempre i suoi fratelli e Ron voleva loro un gran bene.

- Chissà come staranno tutti quanti ? - mormorò il giovane tra sé, con lo sguardo assente. - Sono passati sei anni, da quando sono andato a studiare ad Hogwarts, di sicuro saranno cambiate un bel po' di cose...

Il treno giunse a destinazione, con grandi sbuffi di fumo e vapore candido. La stazione di Godric's Hollow non era certo paragonabile per dimensioni con quella di King's Cross a Londra, era solo una piccola stazioncina di paese, ma per Ron era uno spettacolo ancora più bello. Dopo sei anni di assenza infatti, poteva sentire di nuovo il profumo dei luoghi che lo avevano visto nascere... Quella era casa sua!
Stanco di poltrire sul sedile, il giovane afferrò lesto il bagaglio e si accinse a scendere dal treno ormai fermo. Guardandosi attorno, si meravigliò subito di quanto grande gli fosse sembrata anni fa quella stazione... e quanto piccola appariva invece, ora che la rivedeva da adulto. Oramai aveva diciassette anni, non era più un moccioso timido e scanzonato. Il tempo trascorso a Hogwarts lo aveva fatto crescere nel corpo e nella mente: adesso era un mago provetto ( particolarmente abile nell'uso degli incantesimi di difesa ) e, nonostante quel suo carattere un po' ribelle, il vecchio professor Silente era riuscito ad inculcargli fin troppo bene il concetto di responsabilità.
Una volta sceso dal treno, Ron si guardò attorno e si passò la mano sui rossi capelli disordinati. Non aveva detto nulla a casa del suo rientro, dato che voleva fare loro una sorpresa, per questo non c'era nessuno ad attenderlo. Apparentemente tutto era rimasto più o meno come lo aveva lasciato ma mentre oltrepassava l'ingresso, uscendo sulla piazza principale, non poteva certo immaginare quanto il paese fosse cambiato rispetto all'immagine dei suoi dolci ricordi di bambino...

( continua col prossimo capitolo )

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori