Certe cose non cambiano mai
Quando
aveva ricevuto la lettera di Albus, Harry era
impallidito ed aveva iniziato a sudare freddo. Che suo figlio fosse
amico del
figlio di Draco Malfoy non lo preoccupava più di tanto, era
quello che gli
chiedeva con quella lettera a preoccuparlo.
Si era chiuso nel suo studio ed aveva iniziato a pensare a
cosa scrivere ai Malfoy. Dopo due giorni era ancora a “Egregio Sig.
Malfoy”,
che non andava affatto bene per una lettera del genere. Lui e Draco si
conoscevano bene, anche se i loro rapporti non erano mai stati
propriamente buoni.
«Harry, sei ancora qui? È pronta la
cena!»
«Questa lettera non vuole farsi scrivere, Gin! Ma di tutti
gli studenti di Hogwarts tuo figlio doveva proprio fare amicizia con il
figlio di
Draco Malfoy?»
«Come al solito, quando fa qualcosa che non ti piace
è mio
figlio!» sospirò pesantemente e sfilò
la piuma dalla mano del marito. «Visto
che è mio figlio la lettera la scrivo io.»
In pochi minuti aveva vergato una lettera di poche righe e, dopo aver
fatto asciugare l’inchiostro, l’aveva piegata e
infilata in una busta che
aveva chiuso con la ceralacca.
La civetta sul trespolo si avvicinò alla scrivania senza che
lei dicesse niente.
«Consegnala ai signori Draco e Asteria Malfoy. E non tornare
senza una risposta» poi, rivolgendosi al marito, aggiunse:
«E ora scendiamo a
cena, Lily si starà chiedendo che fine abbiamo
fatto.»
***
Draco
Malfoy continuava a rileggere quel pezzo di pergamena
sotto gli occhi divertiti di sua moglie. Non riusciva a credere a
quello che
c’era scritto e la sua testa oscillava ripetutamente.
«Ti sembra così assurdo, caro?» gli
chiese Asteria,
sorseggiando il suo tè alla menta macchiato con una goccia
di latte. Draco
sollevò lo sguardo dalla pergamena e la osservò
perplesso.
«I bambini, Draco!» rise Asteria. A Draco piaceva
quando sua
moglie rideva, aveva dei denti bianchissimi e perfetti incorniciati da
due
labbra rossissime… «Draco?»
Ovviamente non aveva sentito una parola di quello che aveva
detto. Asteria rise di nuovo. «Ti sorprende che i bambini
abbiano fatto amicizia?»
«Se Albus Potter somiglia a suo padre, no, non mi sorprende.
Scorpius è totalmente diverso da me alla sua età.
Qualche volta mi chiedo se
non siamo stati troppo severi con lui» gli sfuggì
un sospiro, e la ruga che gli
si era formata in mezzo alla fronte tradiva la sua reale preoccupazione.
Asteria poggiò la tazza da tè sul tavolinetto di
fronte al
divano e prese fra le mani il viso di suo marito.
«Scorpius sa che lo amiamo. È solo più
abituato a farcela da
solo degli altri bambini.»
«Sono davvero orgoglioso di lui. È che mi chiedo
se lui lo
sappia e se gliel’ho detto abbastanza.»
«Puoi sempre dirglielo più spesso, caro.»
«Intanto scrivo a Potter e gli dico che per noi va bene che
Scorpius vada. Perché ci va bene, vero?» chiese,
perplesso. Asteria scoppiò
nuovamente a ridere.
«Certamente.»
«Poi scrivo a Scorpius per dirgli che ci manca e che gli
vogliamo bene. E per sgridarlo, dato che non si fa sentire da quando
è a
Hogwarts!»
Asteria sorrise e scosse la testa. «Proprio non ce la fai,
vero?»
«A fare cosa?»
«A dirgli “ti voglio
bene” senza
aggiungere postille.»
«È che ho paura» confessò.
«E di cosa?»
«Che diventi come me.»
Asteria alzò gli occhi al cielo, esasperata e pronta a rassicurare per l’ennesima volta suo marito, certa che la postilla che Ginny Potter aveva aggiunto alla lettera corrispondesse a verità.
“Certe cose non cambiano mai.”
***
Dunque, questa storia è tutta di Dragana, per festeggiare i suoi diciassette anni da un po' (Buon compleanno BD!)... e perché crede che Draco sia un bravo papà. Così come Lucius (e arriverà anche il momento di riscattare nonno Malfoy, tranquilla).
Di
Dragana si possono dire tante cose, ma una in particolare che spero vi
spingerà a leggere le sue creature: ama i personaggi
secondari bistrattati dagli autori. Nascono dalla sua penna - o meglio
dalla sua tastiera - uno stupendo quadretto familiare con protagonisti
Andromeda e Ted Tonks, dal titolo "Una
specie di colpetto", e una serie
di storie con protagonisti i Volturi
(sì, nel fandom di Twilight, ma vi assicuro che ne valgono
la pena, anche se non vi piace il fandom... e poi i personaggi nella
serie sono trattati in maniera così "superficiale" che si
può dire che le storie di Dragana siano delle originali).
Dragana ha un senso dell'umorismo davvero acuto. L'apice, a mio parere,
si tocca con "Una
giornata di sole". La
protagonista indiscussa della storia è Leah, alla quale, per
una volta, vanno tutte bene. E menomale.
Dediche a parte, la shot si colloca tra i capitoli 3 e 4 di Amici... e chi l'avrebbe mai detto!, la mia long che si propone di seguire il primo anno di Scorpius ed Albus ad Hogwarts. Se volete farci un salto, ne sarei felice ed onorata :)
Aggià, come mi ha ricordato Vannagio, che ha gentilmente betato la storia (grazie, cara), la versione più famosa del nome della moglie di Draco è Astoria. Io uso Asteria perché è il nome che compare nell'unico documento "ufficiale" che la Rowling abbia fornito di questo matrimonio, ossia l'albero genealogico che potete trovare nel suo sito ufficiale (potete trovarlo cliccando sulla gomma da cancellare che appare sulla scrivania al termine del caricamento e aprendo la porta dello "studio"), inoltre deriverebbe dalla mitologia greca con il significato di Stella. E comunque mi piace di più ;)
Se avete altre domande, non esitate a chiedere :)
Un bacio grande a tutti
-K-