Ecco
a voi un altro Extra della ff "La nobile e il contadino" (che potete
leggere
QUI sul mio blog^^) del capitolo 13-14-15-16 (cioè tutto il periodo di gravidanza di Fine XD) Buona lettura!
I
frutti dell'amore perduto
Incinta.
Questa parola mi rimbombava nella mente. Sono incinta di Shade. Mio
Dio, cosa
mi succederà adesso? Nella mia pancia sta crescendo il suo
bambino e mio padre
andrà su tutte le furie all’idea di un nipote per
metà sangue plebeo. Per non
dire della vergogna che si getterà sulla mia famiglia. Mio
padre potrebbe
addirittura diseredarmi per questo.
Ti
odio, Shade, mi hai rovinato la vita. Era la tua intenzione fin
dall’inizio,
non è vero? Hai approfittato dei miei sentimenti per sedurmi
e infine
abbandonarmi. Io credevo in te.
Presto
io avrò la responsabilità di un figlio mentre lui
proprio adesso si starà
divertendo con una sgualdrina americana. Dannazione! Gli è
bastata una sola
volta per ingravidarmi, quel maledetto!
Sono
piena di rabbia e di tristezza. Il bambino non ha colpe ed è
una parte di me.
Lo amerò e sarò una brava madre per
lui… o per lei, potrebbe essere anche una femmina.
Dopo
un po’ dalla visita del medico, mia madre mi raggiunge vicino
al letto e mi
conforta con le sue parole gentile e saggie.
“Un neonato non
è mai un errore. È il frutto
dell’amore tra due persone che si amano e tu hai amato molto
Shade, vero?”
Sì,
ha ragione. Anche se non era previsto che avremmo concepito in quella
stalla,
anche se non avevamo pensato minimamente alle conseguenze, io
l’ho amato con
tutta me stessa e il piccolo è stato fatto con amore, almeno
da parte mia.
Pian
piano, mi calmai dando spazio a un improvviso calore al cuore. Non
avevo mai
pensato di diventare madre così presto. Se avessi sposato
Bright, gli avrei
chiesto di aspettare almeno che io abbia compiuto 20 anni prima di
avere figli.
Tuttavia adesso sono felice di aspettare questo bambino. Mio figlio,
sangue del
mio sangue. Anche se Shade è suo padre, sarà solo
mio. L’unico amore della mia
vita.
Mio
padre e Bright ci raggiunsero nella mia stanza e mi proposero di
sposare Bright
per dare un nome al bambino e salvare le apparenze. Per tutti, mio
figlio sarà
l’erede di Bright Diamond.
Alla
fine, accettai. Non per salvare la mia famiglia dallo scandalo ma per
dare un
padre al mio bambino. Non voglio che cresca senza una figura paterna e
il mio
amico Bright è gentile e buono.
A
quanto pare, mio padre è sollevato dal sentirmi dire
sì ma non mi importa più
di lui e di nient’altro che non sia per il bene del piccolo
che nascerà.
Ma
cosa proverò se il piccolo assomiglierà al padre?
Lo amerò e lo odierò allo
stesso tempo? E’ proprio vero che è sottilissimo
il confine tra amore e odio.
Mesi
dopo…
Ormai
manca poco al parto. Ho una pancia enorme e mi sento una balena.
Probabilmente
il bambino dev’essere bello grosso.
-Siamo
vicini, eh tesoro- disse mia madre sorridendomi. Lei, a differenza di
mio
padre, è contenta di diventare nonna. Non gli importa che
suo nipote sia
mezzosangue.
Adesso
stiamo sedute sotto il gazebo in giardino a goderci la frescura e il
profumo
delle rose intorno a noi.
-Già.
Sono curiosa. Chissà se sarà maschio o femmina-
dissi accarezzandomi il ventre
ingrossato. A me non importa. Mi basta che il nascituro sia sano e
forte.
-Secondo
me sarà un maschio. Un bel maschietto dai
capelli…- si bloccò nel dire la
parola “blu”. Non voleva riaprire la ferita al mio
cuore. Le sorrisi per
rassicurarla. E’ vero, il cuore mi faceva ancora male ma vivo
ancora e vivrò
per proteggere e amare mio figlio.
-Sai
madre che nomi ho scelto?- gli chiesi per scacciare la tristezza che
era
venuta.
-No,
quali?-
-Se
sarà un maschio, ho deciso che si chiamerà Drake,
come il nonno- Il mio adorato
nonno materno. E’ morto 5 anni fa e gli volevo un mondo di
bene.
-E’
un ottima idea, figliola. E per una femmina?- sorrise commossa.
-Elsa,
come voi, madre- gli feci un enorme sorriso e lei a quel punto non
resistette e
si mise a piangere dalla commozione.
-Grazie,
cara. Ti voglio bene- disse abbracciandomi.
-Anch’io
ti voglio bene-
Mio
figlio ha scelto proprio un giorno di tempesta per venire al mondo.
Fuori il
vento era forte e la pioggia cadeva violenta mentre io ero in preda
alle
doglie. Che male cane! Non mi aspettavo che fosse una passeggiata
mettere al
mondo una creatura ma non credevo fosse così doloroso.
Bright,
il mio ormai marito, e mio padre erano fuori dalla stanza ad aspettare
e mia
madre mi dava man forte insieme alla levatrice. Io non facevo che
urlare e mi
sentivo come se mi stessero spezzando in due.
-Forza
marchesa! Spinga con tutte le sue forze- diceva l’anziana
donna.
Io
ubbidii e feci dei respiri profondi. Presto sarei diventata madre
e… Shade
padre.
-Vedo
la testa. Un ultimo sforza, marchesa. Su!-
E
con un urlo spacca timpani, diedi alla luce mio figlio. Da quello che
riesci a
vedere, aveva i capelli rossi come me.
-Congratulazioni,
marchesa. E’ un maschietto bello e in salute- disse la
levatrice tagliando il
cordone ombelicale e andando a lavare il piccolo strillante.
Ho
appena partorito eppure sento ancora qualcosa nella mia pancia. Come
può
essere?
L’anziana
ritornò da me dopo aver lasciato il neonato a mia madre e mi
tastò la pancia.
-Oh
santo cielo! Mia signora, avete un altro bambino da partorire- disse
sorpresa
di questa scoperta. Io ero addirittura sconvolta. Due gemelli. Chi se
lo
aspettava?
Dopo
un'altra ora di attesa, feci uscire anche il mio secondo bimbo. Anche
questo,
maschio, ma a differenza del fratello aveva i capelli cobalto. Oh
no…
-Il
marchese Diamond ne sarà orgoglioso. Ben due maschi.
Ma… come mai questo
piccino ha i capelli cobalto? Me lo aspettavo biondo come il padre-
Infatti
ha i capelli del padre ma il padre non è Bright. Per non
dire che nelle nostre
famiglie non ci sono mai stati bambini dai capelli blu, solo mio padre
e il mio
bisnonno ci si avvicinano con i capelli celesti, e questo la donna lo
sa.
Deglutii
e cercai di trovare in fretta una scusa ma ci penso mia madre.
-Ha
ereditato i capelli di un nostro lontano parente che adesso sta in
Francia.
Sono davvero di un bel colore, non trova?- sorrise.
-Sì,
ha ragione, contessa. Sono entrambi dei bei bambini e sono contenta di
aver
contribuito a farli nascere-
-Le
siamo molto grate per il suo aiuto, signora- dissi tenendo in braccio i
miei
tesori che adesso dormono tranquilli.
-Ora,
mia signora, è meglio che riposa. Ha avuto un parto molto
difficile e lungo-
disse la levatrice per poi salutarle e andare fuori ad annunciare la
bella
notizia.
-Sei
stata bravissima, tesoro. Mi hai dato due nipoti bellissimi- disse per
poi
baciarmi la fronte.
-Grazie,
madre. Ci è mancato poco che la levatrice sospettasse della
paternità dei miei
bambini-
-Figurati.
Era inevitabile che qualcosa avrebbero ereditato dal padre. A
proposito, ora
hai un altro nome da scegliere-
-Vero-
disse guardando i gemelli che avevano gli occhi aperti e la fissavano
curiosi
di vedere la loro mamma.
Il
bimbo dai capelli rossi aveva dei bellissimi occhioni color cobalto, a
quanto
pare anche lui aveva preso qualcosa di Shade, e l’altro era
l’esatto contrario,
aveva i capelli blu e gli occhi rosso fuoco. Erano bellissimi ed erano
miei.
-Drake-
disse accarezzando la testolina rossa del primo figlio –ed
Eclipse- decise per
il secondo nato baciandogli la piccola fronte.
-Perché
Eclipse?- chiese curiosa Elsa.
-Perché
Shade un giorno mi disse che gli sarebbe piaciuto questo nome per suo
figlio-
dissi cupa e trattenendomi dal piangere.
-Oh
Fine, bambina mia. Tu lo ami ancora- era un affermazione, non una
domanda.
-S-sì
purtroppo- Ho provato ad odiarlo per tutti questi mesi ma non ci sono
riuscita.
Al cuore non si comanda e lui mi è entrato
nell’anima dalla prima volta che
l’ho visto.
-Sii
forte, tesoro. Sii forte per Eclipse e Drake- mi abbracciò e
io mi lasciai
andare alle lacrime. Che sia questo il mio destino? Una vita piena di
sofferenza per l’amore perduto e di affetto verso i frutti
nati dall’unione mia
e di lui? Se è così, lo accetterò.
Amerò i miei bambini. Le creature nate da un
amore perso.