"Sapeva quello che faceva quando mi ha lasciato il Deluminatore, no? Lui..." Le orecchie di Ron s'imporporarono e lui si chinò tutto concentrato su un ciuffo d'erba, che saggiò con la punta del piede. "Bè, si vede che lo sapeva, che vi avrei piantato in asso".

Non lo guardai. Non osai guardare in faccia Harry. Come potevo, adesso che avevo detto a voce alta quello che credevo? Adesso che avevo chiarito quello che pensavo di me stesso e del dono che mi aveva lasciato Silente?

Ero un vigliacco, ecco cosa ero. Nient' altro che un codardo che non aveva saputo accollarsi le sue responsabilità. Un ragazzino, che aveva abbandonato i suoi migliori amici nel pieno di una guerra.

Ero veramente io, Ron Weasley? Ero veramente un Grifondoro? Come avevo potuto farlo? Abbandonare Harry, abbandonare Hermione? Ignorare lo sguardo supplichevole e meravigliato del mio amico quando stavo per uscire dalla tenda. Ignorare i richiami disperati della ragazza di cui ero totalmente, perdutamente innamorato.

Accecato dalla rabbia, dalla gelosia. Non è una scusa, non potrà mai esserlo. Ma l'Horcrux di Tom Riddle aveva avuto pienamente ragione. Quando diceva quelle cose... quando aveva fatto vedere le immagini di Harry e Hermione che si baciavano appassionatamente... eccola li, la mia paura più grande. La paura mai ammessa, mai confessata.

Razionalmente sapevo che tra loro due non c'era niente. Harry era innamorato di mia sorella e Hermione... beh, non potevo essere molto ottimista in quel momento, ma in fondo, dentro di me, sapevo che considerava Harry come un fratello.

E io li ho traditi.

Stupido, stupido Ron. Potrò mai dimenticare quello che ho fatto?

Potrò mai perdonarmi?

In fondo, cosa mi avevano chiesto? Quale era stata la richiesta muta che avevo visto negli occhi di Harry e nelle lacrime trattenute di Hermione?

"Resta con noi, Ron. Resta con noi, perchè stando tutti e tre insieme il buio non fa così paura, la notte passa più velocemente e la morte si allontana. Resta con noi Ron, perchè così il coraggio ce lo passiamo a vicenda, come un talismano, e nessuno combatterà da solo. Resta con noi, ti prego resta con noi".

A questi pensieri mi sento ancora più male, ma in quel momento alzo lo sguardo. C'è Harry, che dopo le mie parole mi sta fissando, come se non mi avesse mai visto. E dice una frase, l'unica frase che in quel momento poteva salvarmi. Dice una frase che non potrò mai, mai dimenticare.

"No" lo corresse Harry "Si vede che sapeva che saresti voluto tornare".