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Autore: Violet Tyrell    18/10/2011    2 recensioni
Rugiada era ciò che nei suoi occhi brillava. Non lacrime, quelle sarebbero state banali e scontate, ma gocce di rugiada che la rendevano unica e vera.
Dai pensieri di Percy Ignatius Weasley

Pairing: Luna/Percy
pg presenti: un pò tutti
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Percy Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nota autrice: non uccidetemi ve ne prego.. questa è una Percy/Luna.. si lo so, ne avrei una in corso ma non mi convinceva l'intro, troppo.. boh.. ma non l'ho cancellata, mi dispiaceva però adesso mi occuperò di questa. Lo so che è un pairing che può sembrare assurdo ma.. a me piacciono queste cose, cercherò di farvi innamorare di loro *-* se ci riuscirò mi farò fare una statua da Ron u.u
La storia è ambientata in un post sconfitta Lord Vodemort ma il prologo, questo, risale al giorno in cui l'ES si è recato al Ministero della Magia per salvare Sirius che, come sappiamo, là non era. Attendo i vostri commenti sperando che siano positivi, l'importante è sapere l'opinione degli altri^^
E' possibile che, se va bene, questa storia diventi uno spin-off ufficiale della mia long-fic Noblesse Oblige sui Malfoy ma devo deciderlo ancora. Vi farò sapere u.u non occorre comunque averla letta per capire questa(anche se mi farebbe piacere xdd)



Rugiada


Rugiada era ciò che nei suoi occhi brillava. Non lacrime, quelle sarebbero state banali e scontate, ma gocce di rugiada che la rendevano unica e vera.

Dai pensieri di Percy Ignatius Weasley

Pairing: Luna/Percy
pg presenti: un pò tutti


Il caos era il vero padrone al Ministero, quel pomeriggio, e Percy stava scendendo all'Atrium dietro ordine di Caramell stesso.
A quanto sembrava era vero, allora, Harry aveva avuto ragione a dire che Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato era tornato: si era presentato proprio nel cuore del potere magico, in cerca di qualcosa  che forse non aveva ottenuto. E molti suoi seguaci erano intrappolati nell'Ufficio Misteri; mentre si dirigeva a passo svelto verso i resti della Fontana dei Magici Fratelli ne vide sfilare un paio e riconobbe con disgusto Lucius Malfoy tenuto fermo da ben due Auror.
Se lo ricordava bene, aveva sempre dubitato di lui ma non c'erano prove.. ora si, e con lui altri nomi potenti del mondo della magia: si pulì gli occhiali nel lembo del mantello per evitare di pensare alla propria famiglia, al pasticcio che aveva combinato lui rinnegandoli. Fino a quel momento non c'era stata ragione di credere diversamente ma in un solo momento tutte le certezze erano state infrante così com'era accaduto alla bellissima Fontana.
" State tutti bene? "
Era il solito Percy, pomposo per nascondere la grande preoccupazione che aveva nel cuore: Harry era probabilmente già stato portato via da Silente ma Ginny e Ronald erano ancora lì, ed era a loro che era rivolta la domanda, ed annuirono. A loro ma anche a Neville ed Hermione, che erano nello stesso gruppo mentre l'anziano Perkins ed alcune streghe si occupavano di loro. Tutti e quattro annuirono ma lui non sostenne lo sguardo dei due fratelli minori.
Non ce la faceva, non riusciva a dimostrarsi forte e coraggioso, a non sentirsi colpevole per non avere creduto nei legami di sangue: Grifondoro si sarebbe vergognato del suo comportamento in quel momento, della mancanza di coraggio nel riconoscere i propri errori. Sentiva qualcosa di umido annebbiargli gli occhi e si voltò fingendo di voler constatare i danni materiali: il soffitto distrutto così come le vetrate, a formare tanti splendidi detriti sul pavimento.
E poi la vide, là poco lontano, dove fino a poche ore prima la fontana ancora era intatta nel suo splendore. Una figura esile, inginocchiata mentre raccoglieva i resti delle statue; Percy non era stato informato del numero preciso di studenti presenti nel Ministero al momento della battaglia ma era sicuramente uno di loro. Anzi, una, come potè constatare mentre si avvicinava a passo deciso.
Non era pericoloso rimanere lì ma dovevano essere rimandati a scuola, così aveva parlato Caramell che come tutti era ancora incredulo  per quanto successo. Era curioso che non si voltasse al rumore dei suoi passi che calpestavano minuscoli pezzi di vetro, sembrava impegnata a raccogliere con cautela alcuni dei resti della Fontana e a disporli in una forma curiosa sul palmo della mano; cercò di attirare la sua attenzione schiarendosi la gola in maniera formale e chiedendole il suo nome ma non funzionò, la ragazza sembrava completamente persa nel suo mondo ed ammirava la figura che aveva creato con occhi lucidi. Allora Percy si inginocchiò di fianco a lei, deciso a farsi notare e a portarla via da lì; era colpito dall'espressione pacata e allo stesso tempo sofferente dei suoi occhi chiari. 
" Vieni, devo riportarti a scuola se non sei ferita. " La voce di Percy era pregna di sensibilità e solo in quel momento Luna alzò la testa per osservarlo, anche se aveva già percepito la sua presenza. Rugiada era ciò che nei suoi occhi brillava. Non lacrime, quelle sarebbero state banali e scontate, ma gocce di rugiada che la rendevano unica e vera. Fu questo a colpire il ragazzo che cercò comunque di non arrossire come era solito fare quando veniva osservato da qualcuno; non c'era nulla di imbarazzante in quella situazione ma si sentiva comunque a disagio, come se fosse monitorato da invisibili raggi non aggressivi. Era giovane, forse più dei suoi due fratelli che stavano a parecchi metri di distanza, e sembrava incredibile che avesse già sofferto tanto: glie lo leggeva negli occhi, nonostante la loro limpidezza erano colmi di dolore. Si poteva alleviare questo dolore? 
Se lo chiese varie volte. " Sto bene ma vorrei restare qui, potrei aiutarvi a rimettere a posto la Fontana così potete metterci le offerte per il San Mungo.. " La voce di Luna era sempre la solita, sognante e un pò fuori dal mondo ma anche estremamente pratica; certo che voleva tornare a scuola ma c'era qualcosa in quel posto che sembrava attirarla. Era sicuramente il velo dietro l'arco, quello dove Sirius era sparito poco prima e le si strinse il cuore nel pensare al dolore che doveva provare Harry: forse se avesse potuto attraversarlo avrebbe rivisto sua madre, quanto tempo che non si incontravano.. E poi voleva davvero aiutare a sistemare la Fontana, era stata così bella da vedere che era un delitto lasciare che rimanesse solo un ricordo; riportò lo sguardo sul palmo della mano, e poi al ragazzo vicino a lei. Non lo conosceva di  persona ma le pareva di sapere già chi fosse perchè assomigliava molto a Ron, con quei capelli rossi, e l'aria così ordinariamente normale.
" Non ti preoccupare, sarà sistemata in un baleno sai? Vuoi qualcosa da bere prima di tornare a scuola? " Non era proprio da lui fare quel genere di domande ma, mentre l'aiutava a rialzarsi, si disse che probabilmente era più stanca ed esausta di quello che era disposta ad ammettere e visto che non era ferita forse era il caso di non rischiare una materializzazione congiunta, poteva essere dannosa per lei. Sentì che si lasciava prendere per mano senza porre resistenza ma sentiva che era ancora persa in un altro mondo, forse negli orrori che aveva vissuto: anche questo lo faceva sentire colpevole, più di quanto non riuscisse a sopportare.
" Weasley, abbiamo riportato a Hogwarts i quattro ragazzi che erano qui, non sapevamo che ce ne fosse un'altra.. " La voce di Perkins sembrava dispiaciuta ma Luna sorrise semplicemente, per nulla arrabbiata da quella dimenticanza: era abituata ad esserlo e non la feriva, sopratutto perchè i suoi amici avevano molto più bisogno di lei di cure. Lei era perfettamente al sicuro lì dov'era e sorrise gentilmente al ragazzo con i capelli rossi, che rimase sorpreso da quel modo di fare così tranquillo e persino strano. " Allora la riporto io ma prima.. vieni su nel mio ufficio, il Ministro ha allestito una Passaporta ma prima di mezz'ora non parte. "
Era certo che la ragazza si sarebbe annoiata a morte in quel lasso di tempo, con lui come cmpagnia, ma rimase ancora una volta sorpreso dal fatto che gli aveva donato la sua incondizionata fiducia senza chiedergli nulla. Forse, dopotutto, era di quello a cui aveva bisogno dopo quella giornata.


Cinque anni erano passati e Percy si trovava nuovamente alla Tana, per la festa del fidanzamento ufficiale di suo fratello Ronald con Hermione. Non era stata una sorpresa per nessuno in fondo, neppure per lui che ora lavorava ancora come assistente del Ministro della Magia ma con più entusiasmo rispetto a prima; forse anche l'età differente, in fondo ora aveva quasi venticinque anni e ne erano passati più di cinque da quando Caramell era stato deposto. Anche se ci era affezionato, aveva dovuto ammettere che era stato giusto così.
Ora si guardava attorno osservando i presenti: Ginevra era con Harry e se non si sbagliava dovevano avere una storia, così appunto come Ron che parlava con Hermione. La ragazza era entrata anche lei quell'anno al Ministero e spesso discutevano assieme, aveva buone idee e sopratutto innovative per quel che riguardava le creature magiche socialmente inferiori; c'era George che chiacchierava con Angelina, un'altra ex compagna di casata e ancora non riusciva ad abituarsi all'orecchio mancante e neppure all'assenza di Fred. Povero ragazzo, una morte tanto improvvisa ed inaspettata.. come un eroe.. ma a chi importava essere eroe se poi sarebbe mancato ai propri cari? Ed era stato lui ad averci parlato per l'ultima volta.
Non l'avrebbe mai scordato. Sospirò osservando poi Fleur e Bill, lei sempre bellissima ma aveva una pancia sospetta e sorrise: forse era in arrivo il primo piccolo Weasley? Sarebbe stato bellissimo diventare zio, l'idea gli piaceva moltissimo. Charlie invece parlava coi genitori, mentre finivano di appendere gli striscioni di augurio per i due ragazzi mentre lui girellava per casa cercando di rendersi utile come poteva( a cazzeggiare insomma nd Vio).
" Ciao. " Una voce sognante, ben nota anche se non la sentiva da anni, attirò la sua attenzione; era la stessa ragazza bionda che aveva visto al Ministero anni prima, una grande amica dei suoi fratelli ma lui non la vedeva da allora. Era sicuramente cresciuta molto ma quando vide i suoi occhi... oh no,  quelli erano gli stessi che lo avevano già colpito. Non ricordava che sarebbe stata presente anche lei anche se Ronald gli aveva detto che avevano invitato anche alcuni amici, tra cui Neville che era con la sua fidanzata Hannah eLuna Lovegood. Doveva essere lei, non c'erano altre ragazze. " L'altra volta non ci siamo presentati, io sono Luna Lovegood. "
Parlava, pensò Percy, come se si fossero visti il giorno prima e come la prima volta non sembrava avere paura di lui: pareva completamente a proprio agio nel suo vestito dal colore argenteo delle stelle. Allora si ricordò che doveva stringerle la mano e lo fece mentre si presentava  sua volta. " Ciao Luna, io sono Percy Weasley. E' un piacere rivederti, sei diventata grande. " Aveva appena finito di dire quelle parole che si sarebbe preso a schiaffi; non era da lui quel genere di commenti ma doveva pur dire qualcosa anche perchè ora lei non sembrava più l'adolescente che aveva conosciuto e a cui aveva offerto un pò goffamente una tazza di cioccolata calda, quel giorno ma una ragazza cresciuta, proprio come Hermione. Chissà se aveva terminato Hogwarts. Fortunatamente lei non parve prendersela anzi, sorrise mentre si sistemava uno strano fiocco tra i capelli, un regalo di suo padre che lei non aveva avuto cuore di rifiutare. La ragazza stava per rispondere quando la signora Weasley attirò la loro attenzione, costringendoli a sedersi tutti a tavola dove se la ritrovò di fronte mentre lui era in mezzo a Charlie e a George: sarebbe stata una lunga e dolorosa festa, ne era certo




bene spero vi piaccia. Ho dipinto una Luna un pò "triste e forse debole" nel primo pezzo ma d'altronde anche lei avrà avuto la sua reazione per quanto accaduto no? va bene vi saluto, lasciatemi pure i vostri pareri grazie^^
farò un piccolo angolo pubblicitario per la mia buona amica Blankette_Girl, e vi invito a leggere Irish Rain, la sua splendida long-fic su Lily/Severus che è un bijoux *-*
(solo per info, le età dei pg son le seguenti all'incirca: Percy 24-25, Harry Hermione ecc 20-21, Luna 19-20)
   
 
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