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Autore: Ami For a Dream    18/10/2011    4 recensioni
Un suo sorriso, un suo piccolo gesto nei miei confronti, i fiori che mi porta ogni tanto, il suo dito medio che si alza tutti i giorni accompagnato dal suo sorriso strafottente, il suo buongiorno, la sua buona notte, il suo disordine.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kai, Reita
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiedo come mai ogni volta che inizia un tour dei GazettE, leggo qualcosa che mi fa venire voglia di scrivere. Così come quando esce un PV nuovo, un’intervista o cose simili XD
Ok mi arrendo, loro sono una pura fonte di ispirazione per me XD

Vi lascio a questa piccola shot, creata dalla visione di un Ruki che ancheggia posizionandosi dietro il nostro caro bassista, cosa che avrei voluto con tutta me stessa vedere con i miei occhi e invece nulla, non è destino si vede. Mi chiedo se mai assisterò ad un loro concerto e se, avrò la fortuna di vedere una cosa simile, senza parlare di tutto l’altro fanservice che stanno facendo in questo Tour >_<

Buona lettura <3

 

I personaggi da me trattati non mi appartengono, ogni cosa scritta è mia invenzione e nulla è accaduto realmente (tranne il fanservice e i problemi tecnici XD).

La shot parla di temi omosessuali anche se appena accennati, quindi se sei omofobo non leggere e non parlarmi più u.u

 

 

 

Jealousy

 

 

Sono infuriato.

Sento la rabbia ribollirmi nel sangue.

Vorrei calmarmi, devo calmarmi, ma ora mi sembra impossibile.

 

Una possente pacca sulla spalla mi costringe ad aprire gli occhi, sdraiato sul pavimento del backstage e le mani infilate nel secchio del ghiaccio vorrei essere lasciato in pace, ma i due occhi nocciola che trovo ad attendermi, mi fanno cambiare idea.

Kou “ sussurro sorridendo, tanto sono talmente abituato a farlo che mi viene spontaneo.

Molti pensano che io lo faccia per obbligo, oppure per nascondere un mio stato emotivo pessimo, che lo faccia solo per non far vedere chi io sia veramente.

Invece no, sono abituato a sorridere perché ho una vita meravigliosa, degli amici che sono come fratelli, un lavoro che amo e un uomo, che è la mia vita.

Non potrei mai chiedere qualcosa di meglio, per questo mi viene spontaneo sorridere; perché per qualsiasi cosa che possa anche andare storta, so che posso sempre contare su delle persone fantastiche.

“ stanco? “ mi chiede il mio primo chitarrista, ha la voce stanca, normale dopo un live.

Annuisco sempre con il sorriso sulle labbra “ ma felice “

Sorride anche lui “ come sempre “ sentenzia, anche loro sanno che sono la gioia vivente.

Tolgo le mani dal ghiaccio, ora sono addormentate e non sento più quel fastidioso dolore che mi da alla testa. Mi alzo da terra e me le asciugo con un asciugamano bianco che trovo sul mobile, intanto guardo i miei amici e fratelli, tutti esausti dopo la dura esibizione.

Kouyou si è seduto vicino a Yuu, borbottano qualcosa e anche se non riesco a percepire cosa si stiano dicendo lo immagino, c’è stato un problema tecnico durante tutta l’esibizione e questo al nostro secondo chitarrista non è andato bene. Adesso sicuramente Kou lo starà rassicurando che nonostante tutto, lui abbia fatto un ottimo lavoro e che nessuno si è accorto dell’incidente.

Distolgo lo sguardo da loro e lo poso sul piccolo vocalist, se ne sta seduto sul divano con gli occhi chiusi e una sigaretta accesa tra le dita; ogni tanto la porta alle labbra e ne aspira una gran boccata, quante volte gli ho chiesto di smettere? Ormai ne ho perso il conto e la voglia, ha vinto lui questa volta.

Come prima quel senso di rabbia nei suoi confronti sale, si arrampica dalle viscere verso la testa, sento le sue unghie nere e affilate sprofondare nella carne e arrancare fino in cima.

Chiudo gli occhi cercando di scacciarla, questa è pura follia, non posso permettere alla gelosia e alla irrazionalità di averla vinta su di me.

Non c’è mai riuscita e non credo che glielo permetterò proprio ora, due braccia mi stringono da dietro; non ho bisogno di aprire gli occhi per sapere chi sia, il suo odore lo riconoscerei tra milioni e a distanza di chilometri.

È il mio uomo, colui che amo più di chiunque altro al mondo, colui che ama me e mi rende immensamente felice.

Sorridendo porto le mie mani sulle sue, ne accarezzo il dorso salendo poi sugli avambracci; Kami Sama come amo toccarlo.

“ come va? “ la sua voce roca mi stuzzica l’orecchio, sento il suo alito sul lobo.

Annuisco portando la nuca sulla sua spalla, lui ne approfitta per donarmi un bacio all’angolo delle labbra.

“ bene “ sussurro “ ora bene “

Una piccola risata lascia le sue labbra carnose e io non vorrei trovarmi in questo posto, vorrei essere a casa nostra per soddisfare le nostre voglie.

Con la lingua lambisce il lobo che prima aveva solleticato, un brivido mi fa vibrare sotto il suo tocco, odio farmi vedere così debole, ma ormai lo sa benissimo che non gli resisto.

“ non vedo l’ora di andare in albergo “ sussurra.

“ mi hai letto nel pensiero “ rispondo con lo stesso tono.

“ voi due per favore niente sconcerie davanti a noi “ Taka si intromette nel nostro piccolo attimo di intimità.

Le risate di Yuu e Kouyou si alzano nella stanza, mentre tutto il nostro staff è indaffarato per sistemare tutto.

“ piccola peste che non sei altro! “ Aki mi lascia per recarsi da lui.

Lo vedo sovrastarlo con la sua mole, non che Akira sia un gigante, ma non ci vuole poi molto a sembrarlo in confronto al nostro vocalist. Lo prende per la vita e inizia a fargli il solletico, le risa di Taka si alzano nell’aria isteriche e possenti.

Ed io….

Io distolgo lo sguardo per non guardarli, non è giusto lo so, loro sono amici da prima che io entrassi nella sua vita; si vogliono bene, mentre a me, mi ama.

Allora perché non riesco a smettere di sentirmi in questo modo?

Perché vorrei solo che mettesse giù quelle mani e non lo toccasse mai più?

Perché mi ritrovo a pensare che Takanori lo faccia solo per avere Akira per se?

Perché mi viene da piangere a pensare di loro due insieme?

Senza indugiare oltre mi reco in bagno, ho bisogno di una doccia che lavi via tutta questa merda che mi si attacca addosso.

Non sono sempre così, oh no, altrimenti penso che la mia vita sarebbe un inferno.

Sono giorni come questi che tutte le paure che sento prendono il sopravvento, giorni in cui accadono cose come quelle che sono successe oggi sul palco.

Apro il getto dell’acqua e anche se è fredda mi ci posiziono sotto lo stesso, rabbrividisco ma resto immobile fino a che non diviene tiepida; solo allora mi lavo per bene.

Sento le emozioni belle dell’ottimo live percorrermi la pelle, sento ancora le grida della folla inebriarmi i sensi; posso vedere le lacrime di gioia, i sorrisi e le mani dei fan.

Inevitabilmente un sorriso si affaccia sul mio volto, non posso vederle ma so che le fossette sono emerse insieme ad esso. Le ho sempre odiate fin da quando ero un bambino, a scuola mi prendevano in giro e quando sono diventato un pochino più grande andando alle superiori, di certo non si addicevano al mio caratteraccio ribelle.

Il bullo dalle fossette mi chiamavano le ragazze della scuola.

Ora è diverso, ma non perché sono diventato adulto, beh forse anche per quello però, la motivazione più forte è perché Akira mi ha detto di amarle; che loro fanno trasparire la mia vera essenza buona e cordiale.

Me le accarezza sempre quando può, con i suoi polpastrelli ruvidi grazie ai calli provocati dalle corde del basso ed io, muoio ogni volta e risorgo ogni volta.

Si perché stare con lui è un continuo morire e rinascere, morire e rinascere; è una storia senza fine la mia, ma sono grato di poterla vivere.

Un suo sorriso, un suo piccolo gesto nei miei confronti, i fiori che mi porta ogni tanto, il suo dito medio che si alza tutti i giorni accompagnato dal suo sorriso strafottente, il suo buongiorno, la sua buona notte, il suo disordine.

Devo continuare? Penso di no.

Ogni cosa che lo riguarda per me è amore, amore puro, passionale, pieno e che non ha limiti; davvero non so fino a che punto il mio amore riesca ad arrivare, di certo morirei per lui ma anche questo, mi sembra poco.

Giro la manopola dell’acqua arrestando il suo getto, senza che me ne sia accorto è passato parecchio tempo, ho le mani tutte raggrinzite; come minimo è passata una buona mezz’ora.

Esco dal box asciugandomi il corpo e i capelli, potevo farla anche in albergo ma avevo un bisogno urgente di questa doccia.

Una volta vestito e ben asciutto raggiungo gli altri, ma ad attendermi trovo solamente Takanori; il quale è intento ad infilarsi la maglia nera con lo stemma dei Guns n’ Roses sul davanti, il nostro stylist ci saluta uscendo.

Entrambi lo salutiamo e restiamo a guardarci per qualche secondo, i suoi occhi mi scrutano ed io mi sento a disagio, ho come la sensazione che abbia capito, intuito qualcosa.

“ gli altri? “ chiedo per fermare i pensieri galoppanti.

“ sono andati “ mi risponde tranquillo.

“ tutti? “ aggiungo.

Akira ha detto che ti aspetta in albergo, lui la doccia se la fa lì “ sorride, ha capito cosa volevo sapere.

“ ah, ok. Sei pronto? “ gli chiedo vedendo che gli mancano solo le scarpe.

“ si, mi infilo le scarpe e andiamo “ mi risponde prendendo già ciò che gli occorre.

Resto in silenzio mentre lui si siede sul divano e infila le scarpe ai piedi, gli voglio bene, ma proprio tanto. È il nostro piccolo vocalist da amare, coccolare e proteggere, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Per questo mi odio così tanto quando mi ritrovo a fare quei pensieri irrazionali, perché lui non se lo merita.

È stato proprio lui ad incoraggiare Akira a confessarmi i suoi sentimenti, se non era per lui noi ci trovavamo ancora a carissimo amico; di sicuro non stavamo insieme.

Lui è stato il primo a farci gli auguri, con il sorriso sincero che solo pochi al mondo hanno avuto il piacere di vedere.

Abbasso lo sguardo a terra, avvilito dai miei stessi pensieri e ragionamenti; devo trovare un modo per placare la mia gelosia.

“ andiamo? “

Sobbalzo sentendo la voce di Taka giungermi da vicino, infatti me lo ritrovo di fronte.

Annuisco “ s-si “

Lo seguo afferrando il soprabito e insieme lasciamo lo stabile, la temperatura è scesa notevolmente, l’autunno avanza lasciando a poco a poco il passo all’inverno.

Rabbrividisco allacciandomi la sciarpa più stretta intorno al collo, già che ci sono infilo anche i guanti di pelle.

Takanori cammina in silenzio, lo vedo dirigersi verso il marciapiede e non verso una delle auto che ci porterà a destinazione.

“ Taka, le auto sono di là “ gli faccio notare, conoscendolo avrà la testa immersa ancora nel live.

“ lo so, ti va di passeggiare Yuta chan? Non è molto lontano da qui l’albergo “ i suoi occhi sono grandi ed espressivi, posso non accontentarlo?

“ certo, camminiamo “ magari passeggiando, non sentirò tutto questo freddo.

Per alcuni minuti camminiamo nel silenzio più assoluto, se c’era Akira di sicuro stava creando un chiasso enorme, ma se c’era non eravamo nemmeno a piedi, pigro com’è!

Un lieve sorriso piega le mie labbra, ma non appena odo le parole del mio compagno di passeggiata, tornano al loro posto.

“ se ti da fastidio non lo faccio più “ il tono è tranquillo, ma se la mia mente non mi inganna, è anche triste.

“ c-cosa stai dicendo Taka? “ spero che non abbia davvero capito, perché ora non ho una pala con me per scavare la mia fossa e buttarmici dentro.

“ il fan service che ho fatto questa sera con Reita, se non vuoi che lo faccia, non lo farò più “ spiega per bene lui guardandomi in volto, credo di essere arrossito fino a morire e spero, che il buio della notte lo nasconda.

“ no Taka “ inizio ma vengo interrotto.

“ non dire bugie, ti ho visto che eri incazzato “ prende una sigaretta e l’accende con lo zippo che proprio io gli ho regalato al compleanno per i ventinove anni,  era uno della mia preziosissima collezione privata.

“ scusa “ sussurro non sapendo come giustificarmi.

“ non devi chiedermi scusa, ma se sei geloso di me “

Questa volta sono io che interrompo le sue parole “ no Taka, è un sentimento irrazionale, se fosse per questa cosa che sento dentro lui non dovrebbe rivolgere la parola a nessuno. Figurati che volevo andare a picchiare Sakito, e solo perché stavano scherzando insieme l’altro giorno alla psc, impossibile. “

“ voglio bene ad Akira e a te, non farei mai niente per mettermi tra voi due, anche perché se avrei voluto lo avrei già fatto “

Fa una pausa per permettermi di riorganizzare le idee e cogliere ciò che sta dicendo, ma non mi ci vuole così tanto tempo per capirlo; si sta riferendo alla notte che lui e Akira, hanno passato insieme tanto tempo fa.

Akira venne proprio da me per sfogarsi, a parlarmi di ciò che era accaduto tra loro, niente amore solo sesso, erano entrambi brilli e avevano ceduto alla tentazione; per fortuna tutto si è risolto per il meglio e loro sono amici come prima.

“ lo so  e non ho dubbi su questo, credimi Taka “ sono sincero, se potessi gli mostrerei il mio cuore strappandomelo dal petto.

“ lo so Yutaka, ma la gelosia è una brutta bestia… il fan service con Reita non deve esserci per forza, quindi non è un problema se non vuoi “ è tranquillo, io al posto suo forse mi sarei arrabbiato.

Ribadisce sempre Reita, perché sul palco non siamo realmente noi, siamo gli altereghi di noi stessi, quindi ciò che succede sul palco non rispecchia la realtà.

“ no Taka, fai fan service con lui quanto vuoi, a me basta che Akira sia mio.. se vuoi Reita, puoi prendertelo “ sorrido, parlare con lui mi ha fatto tanto bene.

“ sicuro? Guarda che la prossima volta potrei saltargli letteralmente addosso “ scherza, lasciando che una risata cristallina si alzi in aria.

“ sicuro “ affermo, seguendolo nella risata.

“ la prossima volta parlamene, senza che mi fulmini sul posto “

“ affare fatto e poi, non ti ho fulminato “

“ a no? Dovevi vederti! “ ride ancora “ perfino Akira se ne è accorto “

Resto gelato dalla sua affermazione “ dici sul serio? “

“ perché credi che se ne siano andati prima di noi? Ci hanno lasciati soli per parlare, tonto “ si sporge verso di me e con l’indice picchietta sulla mia testa.

Sospiro senza aggiungere altro.

“ sì, ti toccherà sentirtelo questa sera, però ho messo una buona parola per te, quindi si dovrebbe contenere “ sghignazza divertito.

“ grazie, ti ringrazio dal più profondo del cuore “ dico, senza riuscire ad evitare di sorridere.

Svoltando l’angolo della strada riusciamo a scorgere l’albergo, la nostra meta, ma prima che ci separiamo voglio chiedergli una cosa, ho bisogno di sapere.

“ Taka? “

mhm? “

“ perché non ti sei arrabbiato con me? “ era in tutto il diritto di farlo.

“ perché io sono esattamente come te, geloso da morire. Sai che ero geloso di te? “ mi chiede con il sorriso sulle labbra.

“ di me? “ chiedo allibito, questa davvero mi giunge nuova.

“ facile, non volevo che mi portassi via il mio migliore amico. Vedervi insieme mi faceva arrabbiare, ma poi ho imparato a conviverci, per il bene di Akira. Non gli si può chiedere di scegliere tra la persona che ama e il suo migliore amico no? “ è rilassato mentre parla, dicendo parole sensate.

È vero, nessuno dei due può costringerlo a fare una scelta simile, ma penso che nessuno di noi due sarebbe mai arrivato a tanto.

“ ti voglio bene Taka “ lo dico sul serio.

“ anche io Yuta, tanto “

Lo prendo tra le mie braccia e lo stringo forte, è così piccolo e magro che ho quasi paura di fargli del male; lo sento sghignazzare in questo contatto intimo, si vergogna sempre quando gli si dimostra affetto.

Piano lo lascio andare, lui continua a sorridermi e a non interrompere il contatto visivo.

“ vai da Aki, ti starà aspettando “ mi incita.

“ va bene, buona notte Taka “

“ buona notte “

Lo lascio lì, mentre in gran carriera salgo le scale per raggiungere il mio amato; mi sta aspettando ed ora che ho parlato con Takanori, sono più tranquillo e solo la voglia che ho di lui ha importanza.

 

Fine!

Ecco fatto, tolto il dente! XD
Non sarò lunga, giusto l’essenziale ^_^
Ho usato Sakito, chitarrista dei Naightmare e in questo la colpa la posso dare alla mia sorellina, perché ha ipotizzato che quei due se la intendessero XD

Per il resto, i problemi tecnici ci son stati davvero e a quanto pare Aoi ha dato i numeri, ma ora è tutto risolto, in realtà si è risolto la sera stessa con le scuse di Aoi al pubblico XD testa calda! >_<

Io sono gelosa e questi pensieri mi vengono davvero, a volte anche troppo; quindi ho riversato il tutto su quella povera anima Pia del riida XD

Ci vediamo Venerdì per l’aggiornamento di “ The Devil Inside Me “

Ja ne! <3

 

   
 
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