18/10/2011
3 recensioniNon fate domande,
è una no-sense ù-ù Davvero,
decisamente!
Però il mondo ha bisogno di più Ray\Bob e quell'ammasso di barba mi manca dannatamente tanto -.-" chi lo ha cacciato dovrebbe prendersi una sincope per tre mesi consecutivi ù-ù
Anche se non ho mai capito cosa è realmente successo, ma vabbè.
Leggetela tenendo presente che non ha senso e che ci sarà il solito accenno alla frerard <3
Chi teneva la barba incolta doveva essere rinchiuso in una qualche galera per aver attentato alla sua sanità mentale. O almeno non tutti quelli che avevano la barba incolta, ma solo Bob. C'era un'alchimia strana fra i suoi occhi e quella barba, qualcosa che stonava ma allo stesso tempo lo rendeva eccitante. Ogni volta che i suoi occhi si posavano su quella figura non poteva far altro che pensare a venti - e passa- posizioni diverse del Kamasutra che avrebbero fatto piangere anche il più depravato dei registi di porno.
Il resto della band lo sfotteva, non che conoscessero i suoi pensieri non era ancora così prevedibile, ma perché lo beccavano sempre a fissarlo con aria da maniaco sessuale e con qualche rivolo di saliva che gli cadeva dalla bocca perennemente socchiusa.
- Cotto, è decisamente cotto! Guarda, lo ammira con la bavetta!- aveva commentato Mikey scuotendo il braccio di Frank, troppo preso dalla sua colazione per prestare attenzione all'ambiente circostante.
- Che? Di che stai parlando Way?- aveva chiesto Frank strattonando l'amico così da fargli smettere di scuotere il suo fottuto braccio.
- Guarda Ray e abbassa il tono della voce! Lo sta ammirando da un'ora buona.-
Frank si era voltato guardando il suo chitarrista guardare il batterista dormiente con l'aria di chi aveva appena visto Gesù avvicinarsi a lui e decantare la verità assoluta del mondo terrestre.
- Oh, e quindi?- aveva chiesto scuotendo la testa. Aveva già tanti problemi di per sé non poteva accollarsi anche quelli degli altri. Non era egoista, lo era diventato.
- Come quindi? Non lo vedi?! Guarda Bob proprio come tu guardi mio fratello!- la voce di Mikey si era impennata di qualche tono, lasciando Frank interdetto.
- E come guarderei io tuo fratello?-
Mikey si era messo le mani intorno al mento, sorridendo con aria da beota e sbattendo le lunga ciglia cercando di fare l'espressione da pesce lesso con tanto di occhi a cuore.
- Vaffanculo Way! Io non guardo così tuo fratello!-
- Si, invece! Ma questo è un altro problema che prenderemo in esame in seguito. Focalizziamo le nostre attenzioni su Ray! Dobbiamo salvarlo!-
- Da cosa?-
- Quanto sei tardo nanerottolo? Dal divenire cieco!-
- Non ti seguo, ma se magari lasci che io finisca la colazione potrei iniziare a farlo.- aveva commentato acido portando il cucchiaio alla bocca e masticando i suoi deliziosi cerali al cocco.
- Non è tempo di mangiare! Tu non capisci! Se Ray continua a farsi pensando a Bob diventerà cieco! E se lui diventa cieco noi dobbiamo trovare un chitarrista altrettanto bravo!- aveva sbraitato Mikey attirando l'attenzione del riccio che con un gesto stizzito se ne era andato in camera, ma non prima di averlo incenerito con lo sguardo.
- Certo, Way, che il tuo egoismo non ha limiti. Sei proprio il fratello di Gerard!- aveva commentato continuando a mangiare - E poi, voi avete già un altro chitarrista bravo, cioè me! E non puoi far da cupido! Capisci?! Non sei la persona giusta, non sai neanche cos'è l'amore.-
- Tu non sei bravo come Ray e poi io mi scopo Alicia, ne so molto più di te.-
Frank si era ammutolito, pensando che l'amico aveva ragione, si scopava Alicia, quella donna orgasmica, mentre lui non faceva altro che toccarsi pensando a Gerard, non poteva parlare.
Mikey, vedendo l'amico impegnato più a pensare ai suoi affari che a quelli di Ray, lo aveva scosso nuovamente per il braccio. Peccato che il braccio fosse collegato alla mano e che la mano tenesse ben saldo il cucchiaino immerso nel latte, così che quella sostanza tanto amata - con tanto di cereali- si rovesciasse rovinosamente sul tavolino.
Frank lo aveva guardato con uno sguardo carico d'odio.
- Tu lo sai quanto tempo ci ho messo per scaldare il latte? E farlo arrivare alla temperatura giusta? Ora sono costretto a bere il latte freddo e se mi viene il mal di stomaco tu sarai il primo a morire, Mikey! E non me ne fotte un cazzo dei problemi di Ray, okay?- aveva tuonato alzandosi in piedi e avvicinando l'indice destro al naso di Mikey che, sentendosi minacciato, si era defilato cercando Gerard. Lui lo avrebbe sicuramente aiutato.
- Che problema ha Ray?- aveva chiesto Bob stiracchiandosi con poca eleganza.
- Ma che cazzo ne so io?- aveva ringhiato Frank riempiendo la tazza di nuovo latte e di nuovi cereali.
- Buongiorno anche a te, Iero.- aveva commentato ironico.
- Buongiorno una sega!-
Bob aveva scosso la testa, sedendosi di fronte al nanerottolo e pensando che non lo avrebbe cambiato per nulla al mondo.
(...)
Gerard si trovava nel piccolo bagno del bus, intento a colorarsi i capelli d'argento. Mikey si chiedeva come facesse ad avere ancora tutti quei capelli! Per quanti lavaggi e colori faceva alla settimana dovevano essere già tutti caduti nel lavandino, bruciati e maltrattati.
- Gee, abbiamo un problema.- aveva commentato mesto attirando l'attenzione del maggiore.
- Cosa? Che cosa ha combinato Iero stavolta?- aveva chiesto passandosi una mano tra i capelli, dimenticandosi del colore e imprecando.
- Niente, non è lui il problema.- aveva risposto - Il problema è Ray! Sta diventando ossessionato da Bob quasi quanto Frank lo è di te!-
Si era coperto la bocca con il palmo della mano, dandosi del cretino per aver rivelato quella cosa al fratello.
- Frank... c...cosa?-
- Niente, concentrati sul problema di Ray! Almeno tu per favore!-
Gerard non lo aveva ascoltato minimamente, uscendo dal bagno ad una velocità impressionante.
Mikey era nuovamente rimasto da solo. Non c'era nessun altro che avesse potuto aiutarlo, avrebbe dovuto far tutto da solo.
Si era diretto verso le cuccette, sperando che Ray non fosse impegnato a fare qualcosa diverso dal dormire o dal leggere. Fortunatamente il chitarrista se ne stava sdraiato sul letto a trafficare con il computer, ciò era il bene!
- Ray, tu hai un problema!- aveva commentato con fare plateale gesticolando pomposamente.
- Giuro che questa volta non sono stato io ad impuzzolire il bagno!- aveva commentato apatico.
- Ma che? Non parlavo di quel problema, Toro!-
- Ah? E quale altro problema?-
- Tu hai una cotta plateale e visibile per Bob.-
Ray si era portato una mano al viso per esasperazione. Era cosciente di avere quel problema, ma se l'aveva capito anche quel decerebrato di Mikey voleva dire che era più grande di quanto avesse sospettato.
- Si vede così tanto?-
Mikey aveva annuito sedendosi accanto al chitarrista e cominciando a parlare del suo piano per farlo innamorare di lui. Naturalmente, visto che nel piano erano compresi anche gli unicorni e non sapeva bene cos'altro, non l'avrebbe mai seguito. Ma visto che Mikey si era dimostrato così carino ad interessarsi al suo problema aveva deciso di dargli un contentino e di annuire e ringraziare con fare professionale.
- Ti sono stato d'aiuto? Davvero?- aveva chiesto alzandosi di scatto e sbattendo la testa contro al soffitto, troppo basso.
- Si, Mikey. Grazie.-
- Oh, Mio Dio! Questa è la prima volta che sono d'aiuto a qualcuno! Devo chiamare Alicia per dirglielo! Ray, tu sei il mio chitarrista preferito!- lo aveva abbracciato con slancio emotivo, prima di scendere di sotto a chiamare la ragazza per raccontargli della sua prima esperienza come consulente di coppia.
Ray se ne era rimasto sul letto, a metà tra il contento - aveva fatto felice quella anima depressa di Mikey, non era da tutti- e a metà tra l'infelice il suo problema non aveva ancora una soluzione.
(....)
Erano passate tre ore e lui si trovava ancora sul letto. Non c'era stato nessun cambiamento, tranne forse il fatto che Gerard e Frank sembravano spassarsela in un posto non precisato del bus, ma questo lo aveva detto solo Bob su Twitter.
Certo, perché lui conviveva da qualche mese con il batterista nel piccolo bus, ma non ci scambiava molte parole, più che altro non faceva altro che "stalkerizzarlo" su internet leggendo e commentando ogni singolo messaggio che scriveva, ma mai faccia a faccia. Al batterista non sembrava dispiacere dato che faceva lo stesso, ma sembravano di gran lunga due socialmente malati che non trovavano il coraggio di parlare senza il bisogno di essere divisi da un fottuto schermo al plasma.
- Davvero se la stanno spassando?- aveva chiesto ad alta voce, più al computer che a qualcun altro.
- Oh, si. Credo stiano giocando all'infermiera e al malato. Dato che Frank continua a ripetere "mi fa male qui... mi fa male lì... no più giù... no più su!" e Gerard non emette neanche un suono che non sia un gridolino..- aveva risposto divertito Bob comparendo all'entrata delle cuccette.
Ray lo aveva guardato con gli occhi spalancati, non credeva certo di trovarselo lì!
- Oh, son contento per Frank... erano anni che gli sbavava dietro.- aveva commentato nascondendo l'imbarazzo.
- Io sarei più contento se ci fossi io, lì.- aveva risposto l'altro sedendosi accanto all'amico.
Nella mente, poco ricettiva, di Ray era subito balenata la foto di Bob con la scritta " Gerard makes my heart burn". Demoralizzato come non mai aveva sbuffato.
- Lo so, tutti vogliono farsi Gerard Arthur ecc.ecc. Way.-
Il broncio era ben visibile sul suo volto, peccato che qualche riccio ribelle coprisse qualche piccolo lembo di pelle.
Bob si era messo a ridere, mentre si lisciava la sua poderosa barba. Il cuore di Ray aveva cominciato a battere all'impazzata, pensando a cosa poteva farci con quella bellissima barba e con tutto il bellissimo corpo del batterista.
- Ma io non voglio farmi Gerard, che schifo!-
- Allora Iero?-
L'espressione di Bob da divertita si era trasformata in una schifata.
- Quello con tutti i cani che ha in casa avrà come minimo trecento pulci sul corpo! No! Neanche Mikey se te lo stai chiedendo, gli scrocchiazzeppi non mi sono mai piaciuti.-
Continuava a lisciarsi la barba, guardando il chitarrista con un'espressione sexy sul volto. Aveva persino preso a giocare con il percing che aveva sotto al labbro, peccato che con tutta quella barba non si notasse così tanto.
- E allora con chi?- aveva chiesto balbettando e cercando di fare la voce più calda e sensuale che le sue corde vocali riuscissero a modulare.
- Ray Toro makes my heart Burn.-
Il biondino gli si era avvicinato, scostando il portatile dal letto di Ray e sdraiandosi sul riccio. I loro corpi, le loro erezioni ed i loro respiri si erano toccati.
Era un momento perfetto, per mettere in pratica quelle venti e passa posizioni che Ray aveva immaginato nella sua fervida mente.
- Mi prometti una cosa, Bob?- aveva chiesto tra un bacio e l'altro.
- Quello che vuoi.-
- Non tagliarti mai questa barba, okay?-
- Mmmh, 'kay. Ma precisamente perchè?-
- Your Beard makes my heart burn.- aveva commentato divertito, prima di arrotolarla tra le sue dita e continuare a baciarlo sensualmente....
Però il mondo ha bisogno di più Ray\Bob e quell'ammasso di barba mi manca dannatamente tanto -.-" chi lo ha cacciato dovrebbe prendersi una sincope per tre mesi consecutivi ù-ù
Anche se non ho mai capito cosa è realmente successo, ma vabbè.
Leggetela tenendo presente che non ha senso e che ci sarà il solito accenno alla frerard <3
-
Your Beard Makes my heart Burn
Chi teneva la barba incolta doveva essere rinchiuso in una qualche galera per aver attentato alla sua sanità mentale. O almeno non tutti quelli che avevano la barba incolta, ma solo Bob. C'era un'alchimia strana fra i suoi occhi e quella barba, qualcosa che stonava ma allo stesso tempo lo rendeva eccitante. Ogni volta che i suoi occhi si posavano su quella figura non poteva far altro che pensare a venti - e passa- posizioni diverse del Kamasutra che avrebbero fatto piangere anche il più depravato dei registi di porno.
Il resto della band lo sfotteva, non che conoscessero i suoi pensieri non era ancora così prevedibile, ma perché lo beccavano sempre a fissarlo con aria da maniaco sessuale e con qualche rivolo di saliva che gli cadeva dalla bocca perennemente socchiusa.
- Cotto, è decisamente cotto! Guarda, lo ammira con la bavetta!- aveva commentato Mikey scuotendo il braccio di Frank, troppo preso dalla sua colazione per prestare attenzione all'ambiente circostante.
- Che? Di che stai parlando Way?- aveva chiesto Frank strattonando l'amico così da fargli smettere di scuotere il suo fottuto braccio.
- Guarda Ray e abbassa il tono della voce! Lo sta ammirando da un'ora buona.-
Frank si era voltato guardando il suo chitarrista guardare il batterista dormiente con l'aria di chi aveva appena visto Gesù avvicinarsi a lui e decantare la verità assoluta del mondo terrestre.
- Oh, e quindi?- aveva chiesto scuotendo la testa. Aveva già tanti problemi di per sé non poteva accollarsi anche quelli degli altri. Non era egoista, lo era diventato.
- Come quindi? Non lo vedi?! Guarda Bob proprio come tu guardi mio fratello!- la voce di Mikey si era impennata di qualche tono, lasciando Frank interdetto.
- E come guarderei io tuo fratello?-
Mikey si era messo le mani intorno al mento, sorridendo con aria da beota e sbattendo le lunga ciglia cercando di fare l'espressione da pesce lesso con tanto di occhi a cuore.
- Vaffanculo Way! Io non guardo così tuo fratello!-
- Si, invece! Ma questo è un altro problema che prenderemo in esame in seguito. Focalizziamo le nostre attenzioni su Ray! Dobbiamo salvarlo!-
- Da cosa?-
- Quanto sei tardo nanerottolo? Dal divenire cieco!-
- Non ti seguo, ma se magari lasci che io finisca la colazione potrei iniziare a farlo.- aveva commentato acido portando il cucchiaio alla bocca e masticando i suoi deliziosi cerali al cocco.
- Non è tempo di mangiare! Tu non capisci! Se Ray continua a farsi pensando a Bob diventerà cieco! E se lui diventa cieco noi dobbiamo trovare un chitarrista altrettanto bravo!- aveva sbraitato Mikey attirando l'attenzione del riccio che con un gesto stizzito se ne era andato in camera, ma non prima di averlo incenerito con lo sguardo.
- Certo, Way, che il tuo egoismo non ha limiti. Sei proprio il fratello di Gerard!- aveva commentato continuando a mangiare - E poi, voi avete già un altro chitarrista bravo, cioè me! E non puoi far da cupido! Capisci?! Non sei la persona giusta, non sai neanche cos'è l'amore.-
- Tu non sei bravo come Ray e poi io mi scopo Alicia, ne so molto più di te.-
Frank si era ammutolito, pensando che l'amico aveva ragione, si scopava Alicia, quella donna orgasmica, mentre lui non faceva altro che toccarsi pensando a Gerard, non poteva parlare.
Mikey, vedendo l'amico impegnato più a pensare ai suoi affari che a quelli di Ray, lo aveva scosso nuovamente per il braccio. Peccato che il braccio fosse collegato alla mano e che la mano tenesse ben saldo il cucchiaino immerso nel latte, così che quella sostanza tanto amata - con tanto di cereali- si rovesciasse rovinosamente sul tavolino.
Frank lo aveva guardato con uno sguardo carico d'odio.
- Tu lo sai quanto tempo ci ho messo per scaldare il latte? E farlo arrivare alla temperatura giusta? Ora sono costretto a bere il latte freddo e se mi viene il mal di stomaco tu sarai il primo a morire, Mikey! E non me ne fotte un cazzo dei problemi di Ray, okay?- aveva tuonato alzandosi in piedi e avvicinando l'indice destro al naso di Mikey che, sentendosi minacciato, si era defilato cercando Gerard. Lui lo avrebbe sicuramente aiutato.
- Che problema ha Ray?- aveva chiesto Bob stiracchiandosi con poca eleganza.
- Ma che cazzo ne so io?- aveva ringhiato Frank riempiendo la tazza di nuovo latte e di nuovi cereali.
- Buongiorno anche a te, Iero.- aveva commentato ironico.
- Buongiorno una sega!-
Bob aveva scosso la testa, sedendosi di fronte al nanerottolo e pensando che non lo avrebbe cambiato per nulla al mondo.
(...)
Gerard si trovava nel piccolo bagno del bus, intento a colorarsi i capelli d'argento. Mikey si chiedeva come facesse ad avere ancora tutti quei capelli! Per quanti lavaggi e colori faceva alla settimana dovevano essere già tutti caduti nel lavandino, bruciati e maltrattati.
- Gee, abbiamo un problema.- aveva commentato mesto attirando l'attenzione del maggiore.
- Cosa? Che cosa ha combinato Iero stavolta?- aveva chiesto passandosi una mano tra i capelli, dimenticandosi del colore e imprecando.
- Niente, non è lui il problema.- aveva risposto - Il problema è Ray! Sta diventando ossessionato da Bob quasi quanto Frank lo è di te!-
Si era coperto la bocca con il palmo della mano, dandosi del cretino per aver rivelato quella cosa al fratello.
- Frank... c...cosa?-
- Niente, concentrati sul problema di Ray! Almeno tu per favore!-
Gerard non lo aveva ascoltato minimamente, uscendo dal bagno ad una velocità impressionante.
Mikey era nuovamente rimasto da solo. Non c'era nessun altro che avesse potuto aiutarlo, avrebbe dovuto far tutto da solo.
Si era diretto verso le cuccette, sperando che Ray non fosse impegnato a fare qualcosa diverso dal dormire o dal leggere. Fortunatamente il chitarrista se ne stava sdraiato sul letto a trafficare con il computer, ciò era il bene!
- Ray, tu hai un problema!- aveva commentato con fare plateale gesticolando pomposamente.
- Giuro che questa volta non sono stato io ad impuzzolire il bagno!- aveva commentato apatico.
- Ma che? Non parlavo di quel problema, Toro!-
- Ah? E quale altro problema?-
- Tu hai una cotta plateale e visibile per Bob.-
Ray si era portato una mano al viso per esasperazione. Era cosciente di avere quel problema, ma se l'aveva capito anche quel decerebrato di Mikey voleva dire che era più grande di quanto avesse sospettato.
- Si vede così tanto?-
Mikey aveva annuito sedendosi accanto al chitarrista e cominciando a parlare del suo piano per farlo innamorare di lui. Naturalmente, visto che nel piano erano compresi anche gli unicorni e non sapeva bene cos'altro, non l'avrebbe mai seguito. Ma visto che Mikey si era dimostrato così carino ad interessarsi al suo problema aveva deciso di dargli un contentino e di annuire e ringraziare con fare professionale.
- Ti sono stato d'aiuto? Davvero?- aveva chiesto alzandosi di scatto e sbattendo la testa contro al soffitto, troppo basso.
- Si, Mikey. Grazie.-
- Oh, Mio Dio! Questa è la prima volta che sono d'aiuto a qualcuno! Devo chiamare Alicia per dirglielo! Ray, tu sei il mio chitarrista preferito!- lo aveva abbracciato con slancio emotivo, prima di scendere di sotto a chiamare la ragazza per raccontargli della sua prima esperienza come consulente di coppia.
Ray se ne era rimasto sul letto, a metà tra il contento - aveva fatto felice quella anima depressa di Mikey, non era da tutti- e a metà tra l'infelice il suo problema non aveva ancora una soluzione.
(....)
Erano passate tre ore e lui si trovava ancora sul letto. Non c'era stato nessun cambiamento, tranne forse il fatto che Gerard e Frank sembravano spassarsela in un posto non precisato del bus, ma questo lo aveva detto solo Bob su Twitter.
Certo, perché lui conviveva da qualche mese con il batterista nel piccolo bus, ma non ci scambiava molte parole, più che altro non faceva altro che "stalkerizzarlo" su internet leggendo e commentando ogni singolo messaggio che scriveva, ma mai faccia a faccia. Al batterista non sembrava dispiacere dato che faceva lo stesso, ma sembravano di gran lunga due socialmente malati che non trovavano il coraggio di parlare senza il bisogno di essere divisi da un fottuto schermo al plasma.
- Davvero se la stanno spassando?- aveva chiesto ad alta voce, più al computer che a qualcun altro.
- Oh, si. Credo stiano giocando all'infermiera e al malato. Dato che Frank continua a ripetere "mi fa male qui... mi fa male lì... no più giù... no più su!" e Gerard non emette neanche un suono che non sia un gridolino..- aveva risposto divertito Bob comparendo all'entrata delle cuccette.
Ray lo aveva guardato con gli occhi spalancati, non credeva certo di trovarselo lì!
- Oh, son contento per Frank... erano anni che gli sbavava dietro.- aveva commentato nascondendo l'imbarazzo.
- Io sarei più contento se ci fossi io, lì.- aveva risposto l'altro sedendosi accanto all'amico.
Nella mente, poco ricettiva, di Ray era subito balenata la foto di Bob con la scritta " Gerard makes my heart burn". Demoralizzato come non mai aveva sbuffato.
- Lo so, tutti vogliono farsi Gerard Arthur ecc.ecc. Way.-
Il broncio era ben visibile sul suo volto, peccato che qualche riccio ribelle coprisse qualche piccolo lembo di pelle.
Bob si era messo a ridere, mentre si lisciava la sua poderosa barba. Il cuore di Ray aveva cominciato a battere all'impazzata, pensando a cosa poteva farci con quella bellissima barba e con tutto il bellissimo corpo del batterista.
- Ma io non voglio farmi Gerard, che schifo!-
- Allora Iero?-
L'espressione di Bob da divertita si era trasformata in una schifata.
- Quello con tutti i cani che ha in casa avrà come minimo trecento pulci sul corpo! No! Neanche Mikey se te lo stai chiedendo, gli scrocchiazzeppi non mi sono mai piaciuti.-
Continuava a lisciarsi la barba, guardando il chitarrista con un'espressione sexy sul volto. Aveva persino preso a giocare con il percing che aveva sotto al labbro, peccato che con tutta quella barba non si notasse così tanto.
- E allora con chi?- aveva chiesto balbettando e cercando di fare la voce più calda e sensuale che le sue corde vocali riuscissero a modulare.
- Ray Toro makes my heart Burn.-
Il biondino gli si era avvicinato, scostando il portatile dal letto di Ray e sdraiandosi sul riccio. I loro corpi, le loro erezioni ed i loro respiri si erano toccati.
Era un momento perfetto, per mettere in pratica quelle venti e passa posizioni che Ray aveva immaginato nella sua fervida mente.
- Mi prometti una cosa, Bob?- aveva chiesto tra un bacio e l'altro.
- Quello che vuoi.-
- Non tagliarti mai questa barba, okay?-
- Mmmh, 'kay. Ma precisamente perchè?-
- Your Beard makes my heart burn.- aveva commentato divertito, prima di arrotolarla tra le sue dita e continuare a baciarlo sensualmente....