Uno scroscio d'acqua innondava un corpo esile,una mano passava sul vetro della doccia, dove si poteva intravedere un'occhio,color acqua marina, che fissava il cerchio appena disegnato da un dito affusolato.

Quel dito con lentezza dava modo a un triangolo di nascere,e infine a una stecca proprio nel mezzo.

Quel disegno era il frutto delle tante storie raccontate da suo padre,quando non riusciva ad addormentarsi, e andava nel suo letto,al caldo,in quella familiarità che non sentiva quand'era da sola nel suo letto.

Quando era al buio, e aveva paura di tutte le cose che esso conteneva.

Poteva sembrare una bambina timida,intimorita da tutto e tutti.

Ma ora era cresciuta

.E ci stava bene al buio,nel suo letto,a pensare finchè non si addormentava.

La ragazza uscì dalla doccia,e si avvolse i capelli rossi,rossi come il fuoco, e lunghi fino a metà schiena, in un asciugamano, che le dava l'aria di avere un turbante in testa.

Fece la stessa cosa col corpo,e si fissò per pochi secondi allo specchio.

Si passò una mano sul viso,opaco,e poi scese giù fino alla pancia,come per ritoccare quei leggeri fianchi, che le si erano dolcemente affievolati ai suoi lati.

Aveva sempre odiato quella parte del suo corpo,anche se stava bene con se stessa dopotutto,non era ne troppo grassa ne troppo magra,per chi la vedeva era in forma.

Ma lei da qualche tempo si era fissata,e continuava a fare di testa sua,specialmente durante quell'estate, aveva deciso di dare un taglio netto.

Ai suoi non era piaciuto molto questo cambiamento,ma non ci potevano fare nulla,era un'adolescente,e poi era una Potter e si sa come sono i Potter: la loro testa è de coccio,specialmente se sei l'unica femmina di casa.

Scalza,con passo svelto,la ragazza uscì dalla stanza,senza le pantofole che si dimenticava sempre,e si fiondò nel suo amato letto.

Accese la luce della lampada vicino al suo letto ,e prese il suo vecchio libro,una bellissima bambina,che si era sempre ripromessa di leggere.

-Lily,è tardi và a letto- Una donna moto simile alla ragazza aveva fatto irruenza in quella stanza.

Aveva dei lineamenti duri ma allo stesso tempo gentili,indossava caldi pigiami e aveva indosso una vestaglia.

-Sì mamma ,ora vado,volevo solo leggere un pò- rispose lei.

-Buonanotte amore- la donna avrebbe anche avuto quei lineamenti duri,ma restava estremamente dolce.

E come se nulla fosse accaduto,la ragazza prese in mano un blocchetto e una penna e contiuò quello che sembrava essere un racconto,una specie di racconto realista.

"Ogni scelta sbagliata mi conduceva da te".