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Autore: _Euphoria_    18/10/2011    6 recensioni
Elena deve studiare per un compito di biologia ma Damon è un elemento di disturbo e non le permetterà di farlo.
«La odio.»
Damon schioccò la lingua mostrandosi fintamente dispiaciuto «Se è così la studieremo un'altra volta» fece per allontanarsi ma Elena lo attirò a sé afferrandolo per il bavero della camicia «La devo studiare lo stesso»
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Lezioni di Biologia

Quando Damon si appoggiò allo stipite della porta a braccia conserte Elena nemmeno se ne accorse.
Era seduta al centro del letto, una moltitudine indefinita di fogli sparsi davanti a lei e l'espressione disperata di una qualunque studentessa nei guai a causa di un imminente compito per il quale non è preparata. Damon si schiarì la voce per farsi notare ed Elena subito scattò agitata «Non ora Damon!» Non aveva nemmeno alzato lo sguardo dal libro di testo. Il vampiro fece un'espressione imbronciata che poco gli apparteneva «Prometto che non ti disturberò, giù da solo mi annoio» Elena alzò lo sguardo sull'orlo delle lacrime. «Damon la scuola è iniziata da una settimana ed io sono già indietro, domani ho un compito di biologia su 50 pagine e non sono neanche a metà!» Pareva isterica tanto era acuta la sua voce. Si passò le mani tra i capelli per allontanarli dagli occhi ma ottenne soltanto l'effetto di sembrare più pazza di prima.
«Dai cosa ci vuole? Ti posso aiutare io.» Damon fece qualche passo verso il letto e la sua espressione diceva tutto tranne che voleva aiutare. «Damon, davvero. Non ho tempo per te ora.» «Così mi offendi. Mi stenderò qui e farò un riposino mentre finisci.» Si coricò tranquillamente al suo fianco, le braccia sotto la testa ed i piedi sui disordinati appunti di Elena.
«Non finirò mai se tu-stai-qui!» mentre pronunciava le ultime parole strattonò sgarbatamente gli appunti da sotto i piedi del vampiro. «Almeno togliti le scarpe!!» gli schiaffeggiò un ginocchio e gli spinse una gamba per sfilare da sotto la sua coscia il libro di testo. «Ma questa è casa mia, posso tenere le scarpe quanto mi pare!» Elena sbuffò contrariata «Devo ricordarti che ho firmato un contratto? Questa casa appartiene ad Elena Gilbert e tu sei un invitato qui dentro» Voltò la testa per regalargli un'occhiataccia ma il vampiro era ad occhi chiusi e sembrava annuire in risposta ad una musica che solo lui poteva sentire. La ragazza alzò gli occhi al cielo e tornò sui suoi libri.
Fece appena in tempo a leggere un paio di frasi poi un lieve sussurro all'orecchio, più vicino di quanto si aspettasse, la distrasse. «Ma queste cose sono facili, non mi ci vorrebbe più di mezz'ora a studiare tutto» Elena digrignò i denti esasperata «Molto bene, vai a bere del whiskey, quando avrò finito ti chiamerò e mi potrai dimostrare quanto sei bravo» Gli parlò come si parla ad un bambino inetto. Damon aggrottò le sopracciglia «Perché aspettare, te lo mostrerò subito.» La sua voce si fece suadente e maliziosa e il suo respiro caldo andò a solleticare il collo di Elena prima che vi si posasse un bacio.
Elena si allontanò e gli rivolse uno sguardo furioso arrossendo «Damon non intendevo quello!» Lo spinse via e prese in grembo il libro con tutta l'intenzione di studiare. Il vampiro sorrise divertito dall'ostinatezza della ragazza. Elena prese a leggere ad alta voce per cercare di concentrarsi meglio «Tra gli elementi fotosensibili e i raggi in arrivo vi sono numerosi strati di neuroni che conducono gli impulsi prodotti dai fotocettori.»
Le accarezzò una coscia e sorrise più apertamente quando Elena gli schiaffeggiò la mano. Non avrebbe certo ingannato lui, la sua voce era troppo atona perché si stesse davvero concentrando. «Mi hai chiesto tu di mostrarti quanto sono bravo» soffiò sul suo collo mentre le scostava i capelli sulla spalla opposta. La ragazza finse indifferenza e girò la pagina del libro ma un brivido percorse la sua schiena e a Damon non sfuggì.
«Lo strato più esterno è formato da cellule gangliari, i cui assoni costituiscono il nervo ottico.» Il vampiro si avvicinò ancora percorrendo col dito indice la sua spina dorsale, dall'alto verso il basso e viceversa, molto lentamente. Elena continuava a leggere disperatamente quel libro cercando di non distrarsi. «Il segnale dei fotocettori, fortemente modificato, viene infine trasformato in potenziale d'azione...» Si interruppe quando il libro finì inavvertitamente dal suo grembo sulla coperta e si accorse che Damon si era posizionato dietro di lei a gambe aperte. Il suo respirò accelerò senza che potesse controllarlo e le sue mani fremettero quando la mano di Damon cominciò il lento percorso per risalire il suo interno coscia.
Elena cercò di dissimulare ancora una volta la sua eccitazione e riprese in mano il libro «...che si propagano lungo, lungo gli a-a-assoni... »
Spinse indietro il bacino cercando di evitare la mano del vampiro che tentava di sfiorarle l'intimità da sopra i pantaloncini ma non fu proprio una bella idea. Spingendo indietro il bacino, la sua schiena andò ad aderire completamente al massiccio petto di Damon e, inevitabilmente, qualcos'altro fece una pressione tutta nuova sul suo fondoschiena, aggiungendosi alla pressione già esercitata davanti. «Non mi piace essere ignorato»
Damon la strinse nella sua morsa, le afferrò il mento e la baciò da dietro, voglioso. Elena si staccò dispettosa ma con gli occhi lucidi «Strano, credevo la biologia ti piacesse, sembri piuttosto...contento.» guardò con malizia verso il basso, facendo un ovvio riferimento al turgore del vampiro. Damon sorrise sollevando solo un angolo delle labbra «Credevo la biologia piacesse anche a te.» Con queste parole affondò le dita in lei più che poté attraverso i pantaloncini, sentendola bollente. Elena annaspò poi sussurrò sulle sue labbra «La odio.»
Damon schioccò la lingua mostrandosi fintamente dispiaciuto «Se è così la studieremo un'altra volta» fece per allontanarsi ma Elena lo attirò a sé afferrandolo per il bavero della camicia «La devo studiare lo stesso» e lo baciò con passione spingendo il più lontano possibile il libro di biologia.
 
 












Ecco quanto mi concentro io quando studio biologia. È una materia che proprio non sopporto e almeno Damon ed Elena la rendono meno noiosa, poi in fin dei conti la mia esperienza è simile a quella di Elena, tranne che per Damon che mi viene a trovare mentre studio. v.v
Ook è uscita in un’ora che avrei dovuto dedicare a studiare biologia, ora ne avrò fino all’una ma ne sarà valsa la pena, era una di quelle cose che se non la scrivi subito stai male e così non ho resistito. Avevo anche il libro pronto per le citazioni! {fra parentesi, dovrei mettere il titolo del libro da cui le ho tratte? Non sono esperta di queste cose, se devo ditemelo.}
Non è in un periodo preciso, avevo solo voglia di scrivere una scenetta del genere.
Beeene, dopo questa pazzia me ne torno ai fotocettori sperando sempre nell’arrivo provvidenziale di Damon a distrarmi. sì come no.
Buonanotte a tutte, grazie a chi leggerà e per favore lasciate un commento!
Baci, Giulia

 
  
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