Guardo il cielo e mi perdo in quell'azzurro che tanto adoravamo, sotto quell'albero che insieme abbiamo scoperto.

Nel silenzio che udivamo in quel prato spoglio, vedevamo l'albero protendere i rami verso quella distesa celestiale.

Sono sotto quell'albero e non ci sono i tuoi respiri a riempire quel silenzio.

È come se tu fossi il cielo e io l’albero; protendo i rami per raggiungerti, ma sò che sarà impossibile, il cielo è troppo distante...
...come te.

Un giorno spiccherò il volo, e ti raggiungerò, voleremo insieme, ma fino a quel momento il tuo ricordo rimarrà impresso nella mia mente.
 
Sento una foglia staccarsi da me, come una lacrima che bagna il volto.

La vedo posarsi a terra immobile, mossa solo da una flebile brezza.

Vedo la foglia distaccarsi dal terreno, il vento soffia forte,
la foglia stà volando.

Una parte di me ti stà raggiungendo; avevo perso le speranze ma il vento la spinge verso l’alto.

Un sussurò mi raggiunge: Piove...
...puoi ancora crederci.