1° Capitolo
La
strada era deserta e per quanto mi sforzassi, non riuscivo a vedere quasi nulla.
Camminai per molto tempo, riuscendo alla fine a ritrovare la strada per Bethany
street. Mi ero trasferita da poco lì in America e non mi sapevo orientare molto
bene…non che il mio senso dell’orientamento fosse migliore a Milano. Mi
mancava molto la mia città.Pensavo spesso di ritornarci ,ora che le vacanze
erano imminenti,ma con i corsi universitari e il lavoro era a dir poco
impossibile…
I
miei pensieri furono interrotti da un rumore alle mie spalle.Non ebbi il
coraggio di voltarmi e iniziai a camminare il più velocemente possibile .I
rumori si facevamo sempre più forti.Erano rumori di passi.
Ero
stata una stupida a girare a quell’ora della notte
per la strada, ma volevo fare due passi per distrarmi.
Continuavo
a darmi mentalmente della stupida, quando qualcosa mi prese il braccio con
violenza buttandomi a terra.
“Ma
guarda che bella ragazza!”
“Già,
proprio un bel bocconcino.”
Due
uomini,sulla quarantina, si trovavano a pochi metri da me e non sembravano avere
buone intenzioni.Iniziai a tremare.Non riuscivo nemmeno ad urlare, mi sentivo in
trappola e non avevo neanche il coraggio di provare a fuggire.
Ero
sempre stata una codarda.
Uno
di loro mi alzò con forza.
“Ti
prego lasciami…mi fai male…”
“Oh,
ma guarda come piange.Quando fanno così sono ancora più appetitose.”
L’altro
uomo spazientito scosse leggermente quello che mi immobilizzava.
“Dai
Roger! beviamo il suo sangue prima
che arrivi qualcuno.”
“Ok,
ok.”
Il
tizio di nome Roger mi strinse le braccia dietro la schiena, mentre con
l’altra mano mi afferrò i capelli scoprendo il collo.Stava per mordermi sul
collo…Chiusi gli occhi, aspettando che mi finissero.
Aspettai
ma non successe nulla.
Quando
riaprii gli occhi mi trovavo a terra e tutte le ossa mi facevamo un male
pazzesco. Sentii un liquido caldo scorrere sul mio viso. Toccai la fronte
dolorante. Avevo battuto la testa e perdevo molto sangue.Cercai di guardarmi
attorno per capire cosa era successo. I due uomini si trovavano a terra in una
pozza di sangue e poco distante da me c’era un ragazzo che mi fissava. Era di
una bellezza unica. Non so se era perché avevo battuto la testa, ma sembrava un
angelo. Il suo viso era bianco come il marmo, i suoi capelli biondo chiaro e i
suoi occhi verde smeraldo. Quella fu l’ultima cosa che vidi.