E dire che ridevamo quando ci siamo promessi di rimanere per sempre gli stessi ragazzi con le stesse passioni di sempre: ci siamo riusciti, siamo riusciti a mantenere la nostra promessa. Tutto questo mi fa venir le lacrime: lacrime di gioia, amici miei.
Abbiamo sofferto, riso e pianto insieme ed oggi, diciannove anni dopo, mi sento lo stesso ragazzino di un tempo, lo stesso che non sapeva cosa fosse la magia, che non sapeva cosa volesse dire convivere con gli amici.
Solo una parola può riassumere quello che siamo stati e siamo tutt’ora: amicizia.
Lessico&Stile 10/15 Partendo dal presupposto che l’idea è sicuramente originale e valida, devo farti alcune osservazioni riguardo alla sintassi e allo stile: hai presentato tre periodi costituiti da un susseguirsi di virgole parecchio confusionario, che mi ha creato più di una difficoltà nel ritmo di lettura e nel porre la giusta enfasi sulle frasi principali; inoltre iniziare una drabble con “e dire che” è un gesto parecchio azzardato, si catapulta il lettore in una fiumana di parole ascrivibili maggiormente ad un discorso parlato piuttosto che in un racconto di 100 parole. Utilizzando una punteggiatura più varia ed evitando le continue ripetizioni –non ho ben capito se fossero volute o meno- sicuramente il tuo ‘discorso’ ai lettori di Harry Potter avrebbe avuto una connotazione decisamente positiva.
Ti incollo qui una possibile ipotesi di diversa frammentazione del testo (in parentesi tonde ho messo le parole da omettere e nelle quadre i possibili inserimenti):
“E dire che ridevamo quando ci siamo promessi di rimanere per sempre gli stessi ragazzi con le stesse passioni di sempre: (e dire che) ci siamo riusciti, (che) siamo riusciti a mantenere la nostra promessa. [Tutto questo] mi fa venir le lacrime: lacrime di gioia, amici miei.
Abbiamo sofferto, riso e pianto insieme ed oggi, diciannove anni dopo, mi sento lo stesso ragazzino di un tempo, lo stesso che non sapeva cosa fosse la magia, (lo stesso) che non sapeva cosa volesse dire (stare) [convivere] con gli amici.
Solo una parola può riassumere quello che siamo stati e siamo tutt’ora: amicizia.”
Atmosfera&Caratterizzazione 11/15 L’unico aspetto che sono riuscita a cogliere della tua drabble è il destinatario: hai voluto costruire una specie di discorso di commiato per tutti i lettori della saga, che non rinunceranno alla loro passione solo perché si è concluso tutto. Tuttavia vi è un espressione piuttosto banale di ciò che noi tutti abbiamo imparato: avresti potuto sviluppare molto meglio questo fenomeno che ha accompagnato la crescita di tutti noi, rinunciando a qualche ripetizione e inserendo qualche emozione in più. Il tuo testo, probabilmente, avrebbe reso il massimo in una lettura pubblica ad alta voce, tuttavia il contesto qui è differente, per questo non convince affatto.
Gradimento personale 4.5/5 Se il mio giudizio nelle voci precedenti forse è potuto sembrare un processo alle intenzioni, qui voglio premiarti per l’originalità dell’idea e il coraggio di allontanarti dalla tradizioni del fandom, parlando direttamente ai fan, ai fanwriter e a chiunque sia entrato in contatto con questo fantastico mondo.
Utilizzo della canzone 10/10 Apprezzo molto la tua rielaborazione personale del concetto espresso nella canzone, ricordando che tutti noi resteremo un po' bambini ricordando quello che abbiamo vissuto leggendo e vivendo la nostra infanzia e la nostra adolescenza con Harry
Totale 35.5/45