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Autore: Yunikon    21/10/2011    1 recensioni
Ecco una one-shot su un incontro tra la band R5 e tre loro fan.. Non so se fa ridere o meno ma è una storia demenziale e senza senso!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai sono passati più di due mesi da quando Giovanna scrisse agli R5 su Twitter se sarebbero mai venuti in Italia.
Il pensiero di loro in Italia era più immaginazione che realtà, solo se per un capriccio di Ross, gli altri componenti del gruppo sarebbero venuti per accontentarlo.
Ed è stato così.
È il 6 novembre alle sette di mattina un componente degli R5, probabilmente Ross scrive un tweet che fa abbagliare gli occhi a Giovanna.
“Ciao Verona!” questo è il tweet.
Giovanna, leggendo il tweet non ci pensa due volte per chiamare le sue “Amiche di Twitter” ossia Aurora e Sierra.
Aurora e Sierra stanno tranquillamente dormendo quando i loro telefoni iniziano a squillare accanto ai loro cuscini.
Assonnate rispondono alla chiamata di Giovanna e un suo urlo le fa sobbalzare dal letto.
“Giò cosa succede?” Domanda Sierra preoccupata.
“TWITTER ORA!” continua ad urlare Giovanna.
“Ma il computer è lontano!” esclama Sierra pigramente.
“Un attimo che controllo dal telefono, dove devo andare?” domanda Aurora.
“Vai sul mio profilo, ho appena RT un tweet!” risponde Giovanna.
“Va bene..” risponde Aurora entrando su Twitter dal suo telefono, va sul profilo dell’amica ed esclama “Oh cazzo!”
“Oh cazzo? Perché? Chi è morto?” domanda Sierra incuriosita.
“VAI SU TWITTER!” urla Aurora tremando.
“Va bene!” termina Sierra alzandosi dal letto.
“Corri!” parla Giovanna ad interferenze con Aurora.
“Ad aprire Twitter..”
“È una notizia grandiosa!”
“Che aspettavamo da molto tempo!”
“Muoviti!”
“E muori!” termina Aurora.
“Oh Dio ragazze sta caricando il profilo.. “ risponde Sierra quando i suoi occhi brillano “No! Non ci credo!”
“Credici!” esclama Giovanna.
“Ragazze hanno scritto altro!” avvisa Aurora con voce tremante.
Il nuovo tweet diceva “Qui fa freddo e dall’hotel si vede tutta Verona.. È stupendo! Rimarremo qui fino al 10 Novembre.. Non vediamo loro di incontrare qualche nostra fan! – Ross”
“Ok allora è vero.. Sono in Italia!” esclama Sierra.
“Peccato che io e Giovanna non li potremo vedere!”
“Cosa? Aurora scherzi? Dobbiamo andarci!”
“I nostri genitori non ce lo permetteranno, lo sai!” risponde Aurora.
“Aurora! Sei.. Sei cattiva!”
“Non sono cattiva sono solo realista! Pensaci.. Tu dovresti prendere l’aereo ed io il treno fino a Verona, da sole!? Sii realista!”
“Scusate se mi intrometto ma.. E se scappate?” chiede Sierra.
“Scappare? E con quali soldi? Sai, treno/aereo e albergo non è gratis!” dice Aurora.
“Io abito vicino a Verona, potete stare da me! Per il viaggio non saprei..”
“Scippiamo i soldi.. Quanto può costare?” domanda Giovanna.
“Comunque molti.. Non lo so..”
“Dai Aurora! Non verranno mai più! Starai a punizione a vita dopo? Fa niente!” esclama Giovanna.
“Uff.. Va bene! Che dite.. Stasera riesco a prenderlo il treno?”
“Si dai.. Vedi su internet!” risponde Sierra.
“Allora.. Scappiamo? Troviamo gli R5 e poi ritorniamo?”
“Si.. Io prendo l’aereo e tu il treno!”
“Quindi ci vediamo domani.. Se riesco ad evadere” risponde Aurora.
“Io sto qui! A vostra disposizione!” dice Sierra.
“Quindi a domani.. Se il piano riesce” risponde Giovanna.
“Addio libertà!” conclude Aurora.




Lentamente, cercando di non far rumore Giovanna e Aurora cercano dei soldi da prendere dai portafogli dei propri genitori mentre dormono.
Riescono a prendere una carta di credito e lentamente con una valigia in mano si dirigono per partire.
Ovviamente l’ansia inizia a salire alle due ragazze che prima di partire estraggono più soldi che possono dai Bancomat.
La più preoccupata è Aurora o meglio.. Si sta cagando sotto dalla paura!
Al solo pensiero di ritornare a casa con i suoi genitori che l’aspettano le fa venir voglia di rimanere a casa dell’amica per sempre.
Giovanna invece non pensa a queste cose. È solo impaziente d’arrivare a Verona, conoscere le amiche di Twitter e gli R5.
È mezza notte e le due “Scappate di casa” sono rispettivamente in aereo e in treno.
Dopo molto ore arrivano a Verona e visto che Sierra è una va a prendere prima Giovanna.
Sierra conosce i visi di Giovanna e Aurora grazie ai video senza senso che facevano.
In lontananza vede una ragazza con capelli corti e castani con gli occhi Hazel, è Giovanna.
Avete presente quei film sdolcinati quando i due fidanzatini si ricorrono per abbracciarsi sulla spiaggia? Bene, è stato più o meno così.. Tolto il fatto che Giovanna non vedendo un gradino inciampa travolgendo Sierra e un bambino.. Un piccolo bambino che si è perso. Povero bambino! La prossima volta non si perderà più.
“Sierra!” esclama Giovanna cercando di alzarsi.
“Giovanna! Che bell’entrata a Verona eh!” risponde Sierra alzandosi.
“Si.. Ora dobbiamo cercare tu sai chi!”
“Non dimentichi qualcosa?” chiede Sierra.
“No.. Cosa?”
“Aurora.. Sta alla stazione!”
“E andiamo a prenderla, no?”
Immediatamente si precipitano verso la stazione e trovano Aurora seduta ad una panchina che guarda nel vuoto.
“Aurora!” esclama entrambe le ragazze ma lei niente, non risponde.
“Ma sicura che è lei?” domanda Giovanna.
“Si che è lei! Ha i capelli neri e gli occhi chiari è lei sicuramente!”
Le due ragazze si avvicinano ad Aurora che non da segni di vita.
“Aurora!” esclama Giovanna passando una mano verso gli occhi della ragazza che fissa il vuoto.
“Io sono morta, ho rubato 300 euro dai miei genitori, sono venuta qui e ora me la sto facendo sotto!”
“Si.. È Aurora!” dice Sierra ridendo.
“Non ridere! E se ora spuntano i miei genitori?” continua Aurora fissando il vuoto.

“Venite a casa mia che ti tranquillizziamo un po’!” conclude Sierra.


Arrivano a casa di Sierra. Il viaggio da Verona a casa sua è sembrato infinito.
“Sierra ma dove abiti? A Narnia?” domanda Giovanna guardandosi attorno.
“No nel bosco dei cento acri! Ma che domande fai?” risponde Sierra ridendo.
“Mmmhh sembra più in culonia..” dice Aurora nascondendosi dietro Giovanna.
“Adesso vi sbatto via di casa con un calcio, ok?” risponde Sierra chiudendo la porta, lasciando le due amiche in salotto mentre inizia a parlare da sola “Ma io non lo so le persone non sono normali.. Dico io..” continua iniziando a dire lettere senza senso “dfghgfbvgfhjd”
“Ma Sierra se n’è andata all’aceto?” domanda Giovanna ad Aurora mentre fissano spaventate l’amica che cammina intorno ad un tappeto.
“Non lo so.. Ho paura..” dice Aurora prendendo un gran respiro “Mmmhh.. Sierra? Costa stai facendo?”
“Sssshhh! Sto facendo un rito!”
“Un che?”
“Un rito!” risponde la ragazza con i capelli rossi e gli occhi verde  che, mentre risponde ad Aurora prende un vaso da un tavolino e lo porta fuori lanciando una polvere verso i suoi cani.
“Sierra? Cosa hai fatto?” domanda Giovanna spaventata.
“Ho benedetto i miei cani con le ceneri di mia nonna!” termina la frase ridendo.
“Ma che cazz.. Ok.. Mi sto cagando sotto!” esclama Aurora tremando.
All’improvviso Giovanna ritorna verso le ragazze e le fissa attentamente prima di scoppiare a ridere.
“Ve lo fatta.. Ok no.. Era uno scherzo!”
“Sierraaaaaa! Sei deficiente? Porca puttana non lo fare mai più!” esclama Aurora.

“Ok, non lo faccio più! Adesso vi faccio vedere dove staremo..”
 
 
Dopo qualche ora, come le Aurora e Giovanna si sono ormai stanziate, in salotto perfezionano il piano che in verità dovevano ancora pensare.
“Cosa facciamo, allora?” domanda Giovanna.
“Che ne so io.. Lì cerchiamo?” risponde  Aurora.
“Prima troviamo l’Hotel” dice Sierra.
“E tu sai per certo dove si trova, vero?” domanda Aurora.
“Si.. Certo.. Che dite voi? Non sono.. “
“Non sei?” chiede Giovanna.
“No, niente.. Mi sono confusa!”
“Quindi decidiamo! Domani, a che ora iniziamo? Cosa gli chiediamo? Cosa diciamo? Cosa facciamo? Cosa..” cerca di dire Giovanna.
“Giovanna.. Calmati!” la ferma Aurora.
“Immagino se li incontriamo tu cosa fai..” dice Sierra scoppiando a ridere.
“Se li incontriamo!” esclama Aurora.
“Senti Aurora te ne vai via? Tu e la tua negatività!” grida Giovanna addentando un cuscino.
“Siete cattive! Sono solo realista! Pft!” risponde Aurora che si alza dal divano, prende il telefono, le sue cuffie e inizia a cantare a squarcia gola “Say you’ll stay” cambiando qualche parola.



 
Il giorno dopo, verso le nove di mattina Sierra, Aurora e Giovanna sono pronte per inizializzare il “Piano” che alla fine era solo andare in giro per Verona cercando teste bionde.
Come se in Italia non esistono ragazzi con i capelli biondi..  Certo.
Io non mi preoccuperei della ricerca di teste bionde ma di come Sierra si sa orientare, visto che riesce anche a perdersi in casa.
Comunque, si recano a Verona, al centro di Verona e iniziano a guardarsi attorno, cercando teste bionde.
“Sentite basta.. Io prendo il binocolo!” esclama Aurora.
“Il che?” domanda Sierra.
“Non lo sai? Aurora ha un paio di binocoli nella borsa.
“Perché io non so mai niente? Eh?” domanda Sierra spaventata.
“Fortunatamente, prima di partire ho preso altre due paia di binocoli per voi..” dice Aurora aprendo la borsa e prendendo i tre paia di binocoli.
“Aurora.. Tu mi fai paura!” dice Sierra.
“Sssshh! Lavoriamo!”
Girano per la piazza di Verona con i binocoli sui occhi quando Giovanna inquadra quattro persone che non avrebbe mai voluto vedere.
“Ragazze! Scappiamo!” esclama Giovanna.
“Li hai trovati?” chiede Aurora.
“No, ho trovato di peggio.. I nostri genitori..”
Senza batter ciglio Aurora e Giovanna spariscono dalla piazza lasciando Sierra da sola.
“Ragazze? Dove siete finite?” domanda Sierra spaventata quando Giovanna a tutta velocità prende il braccio dell’amica trascinandola via.
“Ma sei pazza?” domanda Giovanna a Sierra.
“Perché?”
“Ci sono i nostri genitori e tu rimani li imbambolata!” risponde Aurora.
“Cazzo.. E ora? Come facciamo?”
“Io avrei un aiutino.. Qui nella mia borsa..” dice Aurora tossendo.
“Cioè?” chiede Giovanna.
“Perché inizio ad avere paura?” domanda Sierra.
“Ecco!” esclama Aurora sorridendo, prendendo 3 parrucche dalla borsa.
“No.. Aurora stai scherzando?” domanda Sierra sbalordita.
“Ma che tieni in quella borsa?” domanda Giovanna.
“Scusa..” dice Sierra strappando dalle mani la borsa ad Aurora, sbirciando dentro.
Spaventata, Sierra estrae una cosa “..Mi spieghi questo? Perché hai una pistola nella borsa?”
Aurora scoppia a ridere.
“Non è una pistola!” dice Giovanna.
“Cos’è?” chiede Sierra.
“È un rossetto!” risponde Aurora.
“Tu sei pazza!” dice Sierra ridendo.
“Lo so.. Adesso, mettetevi le parrucche e stiamo lontane da loro!” esclama Aurora.
“Ma.. Sierra.. Dove ci troviamo?” domanda Giovanna subito dopo aver messo la parrucca.
“È semplice siamo..Non lo so!”
“Come non lo sai? Hai detto che ti sapevi orientare!” grida Aurora.
“Ho mentito.. È che..” improvvisamente, mentre Sierra parla, un ragazzino biondo passa correndo velocemente di fronte a loro e le tre ragazze sbarrano gli occhi.
“.. Ma quello”
“Non era..”
“Ryland?” termina Giovanna e immediatamente Aurora, Giovanna e Sierra iniziano ad inseguirlo perdendosi ancora di più.
Vanno avanti, destra, sinistra, in cerchio, avanti, ancora in cerchio e di nuovo in cerchio.
“Credo che ci siamo perse!” esclama Sierra.
“Tu credi?” urla Giovanna.
“Sentite ok, ci siamo perse ora..” un altro ragazzo con i capelli biondi, alto circa 1,80m, si ferma ad un incrocio tra due strade e grida “Ryland!” e continua a correre.
“.. Quello”
“..Era..”
“..Ross!” conclude Sierra e le tre ragazze iniziano a rincorrerlo perdendosi ancora di più.
 
“Ok.. Ci siamo perse!” esclama Giovanna fermandosi per respirare.
“Grazie Sierra!” esclama Aurora ironicamente.
“Sentite rinunciamoci! Torniamo domani!” esclama Sierra.
“Cosa? Oggi è 8 novembre ed è il compleanno di Riker! Non possiamo!” risponde Giovanna.
“Scusatemi..” una ragazza bionda interrompe la conversazione incomprensibile per lei tra le tre ragazze.
Le tre ragazze si girano a rimangono ad occhi aperti.. Solo Sierra riesce a parlare.
“Si?”
“Avete visto un ragazzino biondo correre?”
“Noi?” continua Sierra ma Giovanna tremando inizia ad urlare.
“Rydel, Rydel, Rydel! Oh Dio!”
“Mi conoscete?”
“È da stamattina che vi cerchiamo!”
“Quindi.. Avete visto Ryland? Non lo troviamo!”
Giovanna continua a parlare “Si ma per inseguirlo ci siamo perse!”
Improvvisamente il ragazzino di prima passa correndo verso le quattro ragazze.
“Ryland!” esclama Rydel e iniziano ad inseguirlo.
Andando a destra, sinistra, avanti e dietro perdono Rydel.
“Perfetto abbiamo perso Rydel!” esclama mentre Ryland si scontra contro Giovanna.
“Tu!” esclama Sierra che lo prende per la maglietta “Tu rimani con noi!”
Una scia di luce immaginaria si posa sulle tre ragazze e un coro immaginario inizia a cantare “Alleluia”.
“Adesso che ne facciamo di lui?” domanda Aurora.
“E se gridassimo ‘Abbiamo trovato Ryland?’ qualcuno che è nei paraggi verrebbe qui.” Dice Sierra.
“Perfetto.. Quindi al mio tre… 1..2..3..”
“Abbiamo trovato Ryland!”
Dopo qualche secondo un ragazzo urla “Ryland sei un mostriciattolo!”
Le ragazze si guardano un attimo e sottovoce, contemporaneamente esclamano “Riker”
“Come ti vedo finisci male!” un’altra voce si sente da lontano.
“Questo è Rocky!” esclamano a bassa voce le tre ragazze.
Da lontano, in varie strade diverse si vedono cinque ragazzi che corrono verso di loro o meglio da dove hanno sentito l’urlo delle tre ragazze.
“L’avete preso!” esclama Rydel.
“Le conosci?” chiede Riker.
“Si.. Diciamo!”
“Sono due tre giorni che stiamo qui e tu fai già amicizia?” domanda Rocky.
“Grazie per averci chiamato!” dice Ratliff.
“Voi non capite!” conclude Rydel.
Sierra, Aurora e Giovanna fissano loro con un sorriso da ebete che più ebete non si è visto.
“Anche loro stavano inseguendo Ryland perché ci conoscono.. TONTOLONI!” dice Rydel scoppiando a ridere, avvicinandosi a loro e prendendo Ryland tra le mani di Sierra.
“Possiamo fare delle foto con voi?” domanda Aurora tremando.
“Certo!” risponde Ross.
Prima di fare le dannate foto si tolgono le parrucche e gli R5 rimangono scandalizzati.
“È una lunga storia!” esclama Aurora.
Dopo fatte le foto e dopo di averli detto di amare la loro musica, soddisfatte se ne vanno dimenticandosi di rimettersi le parrucche.
Dopo qualche ora sentono da dietro qualcuno che urla.
“Eccole prendiamole!” È il padre di Aurora.
“Cazzo!” Esclama Aurora.
“Ragazze.. Scappiamo!”  urla Sierra e iniziano a scappare per Verona da una parte all’altra.
Girano intorno, vanno a destra, a sinistra, avanti e indietro cercando di seminare i genitori di Giovanna e Aurora quando beccano Riker che corre.
“Tu? Di nuovo? Adesso tu scappi?” domanda Giovanna.
“Si.. È il mio turno!” risponde Riker aggiustandosi il ciuffo.
“Oh.. Bene.. Buona fortuna!” esclama Sierra.
“E voi?”
“I nostri genitori..” risponde Aurora.
“Bene.. Buona fortuna anche a voi!”
“Eccoti Riker!” grida Ross in lontananza.
“Devo andare!” termina Riker scappando.
“Ora vi prendiamo!” urla la madre di Giovanna in lontananza.
“Ragazze.. Corriamo!” termina Giovanna.
   
 
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