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Autore: SmokingRum    21/10/2011    0 recensioni
Mai pensato alla possibilità di poter vedere i fantasmi? Martha può.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora… Hai qualcosa di nuovo da dirmi, Martha?
-No.
-Allora perché sei qui?
-…
-Parlamene. Sono qui apposta.
-Tanto so già ciò che mi dirà.
-Davvero?
-Sì.
-Resta il fatto che sei venuta da me.
-Non riuscirà a fottermi il cervello, dottore.
-Non è mia intenzione.
-…
-Vuoi dirmi perché sei venuta sì o no?
-Lo sa già.
-Ancora le tue allucinazioni?
-Non sono allucinazioni!
-E allora cosa sono?
-Non lo so… Ma non sono allucinazioni!
-Se non sai cosa sono come fai a sapere che non sono allucinazioni?
-Io…
-La verità è che tu sai che sono allucinazioni e te ne vergogni oppure ne sei spaventata e per questo vieni da me per sentirti dire che sono allucinazioni.
-E perché mai dovrei sentirmi dire che sono allucinazioni?
-Perché così tu potrai dire che non è vero.
-…
-Vorrei farti una domanda, Martha. In realtà è una specie di test. Te la senti?
-Sì, tanto fra qualche minuto me ne vado.
-Ecco la mia domanda: riuscirai a passare questo test?
-E come faccio a saperlo?!
-Questa non è una risposta, ma un’ altra domanda. Devi darmi una risposta chiara: sì o no!
-In questo caso… no, non lo passerò.
-E perché?
-Perché se effettivamente non passerò questo esame, allora la mia risposta sarà esatta e quindi dovrà farmi passare per forza questo stupido esame.
-Ma se dovessi passare l’ esame la tua risposta sarà sbagliata e non passeresti l’ esame.
-Paradosso.
-Come?
-Un paradosso della logica, dottor Falken… Proprio come quello che ha usato contro di me. E se non riesce a comprenderlo, allora anche lei è pazzo.
-…
-…
-Mi sta venendo un gran mal di testa.
-Allora, ho passato sì o no il test?
-Non era questione di passarlo o meno Martha…
-La prego, non ricominci con le scuse.
-Tu sei pazza, Martha. Devi riuscire a comprenderlo.
-Io non sono pazza.
-Tipica frase di chi è pazzo, non trovi?
-Appena una persona sana di mente che viene accusata di essere pazza dice di non esserlo tutti dicono che è la tipica frase di chi è pazzo. Non trova che sia altamente fastidioso.
- E’ un meccanismo di…
-Di difesa?
-Sì.
-…
-…
-Adesso le dirò una cosa, dottor Falken. Una cosa che anche un pazzo come lei dovrebbe riuscire a comprendere. Ci sono due tipi di pazzi: il pazzo che ha compiuto qualcosa di orribile ma che non lo ammette. Poi c’è il pazzo che ha compiuto qualcosa di orribile, lo ammette perché ne è consapevole e dice che ciò che ha fatto era giusto.
-E tu a quale categoria appartieni?
-Io a nessuna.
-Ah. E allora per cosa è tutto questo discorso, Martha?
-Per lei.
-Non credo di riuscire a comprenderti.
-Io non sono pazza per il semplice motivo che sono consapevole di ciò che so fare. Non ho ucciso nessuno ne ho fatto del male a qualcuno. Semplicemente so fare cose che voi non riuscite a comprendere e che per questo rinnegate dicendo che si tratta di pazzia. Un pazzo è tale quando non si rende più conto di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.
-Capisco.
-No, non capisce.
-Non riesco comunque a comprendere il motivo per il quale io sarei legato al tuo discorso sulle diverse pazzie.
-…
-Allora?
-Sua moglie è morta suicidandosi?
-Sì, è co…
-…
-…
-Beh? Cosa le succede?
-Come fai a sapere che mia moglie è morta?
-…
-Perché stai sorridendo, Martha?
-Perché sta sudando freddo, dottore?
-…
-La mia… pazzia, come la chiamate voi, io la chiamo febbre dell’ U.R.A.
-E… e che… che vuol dire?
-U.R.A. sta per: Ultimamente Rincorro Anime.
-…
-Comincia a capire, dottore?
-…
-Sua moglie mi ha parlato spesso, dottore. L’ ho vista spesso. Anche adesso, si trova in questa stanza.
-…
-Lei appartiene alla prima categoria di pazzi. Coloro che pur compiendo atti orribili si ostinano a smentirli. Ma lei è stato più intelligente. Ha fatto in modo che sembrasse un suicidio. Sì, sono sorpresa.
-Che cosa vuoi fare ora, Martha?
-Direi nulla. Nulla perché… le ho appena distrutto la vita. ora che le ho esposto davanti i fatti… come farà a smentirli?
-…
-Lei, che studia i pazzi e ne prova disgusto… è il più pazzo dei pazzi.
-…
-Addio, dottor Falken.




-Ti ringrazio tanto, Martha.
-Si figuri, signora Falken. Non ho fatto nulla.
Sguardi increduli e interessati si posavano su di me, ragazza apparentemente normale che intanto parlava al nulla.
O almeno, così vi sembra.
La donna si allontanò da me, camminando con più leggerezza, ora che si era tolta una catena dal cuore.
-E adesso che facciamo?
Mi girai verso la voce che sentivo da quando ero piccola.
-Adesso andiamo un po’ in giro. Ti va?
-Andiamo a rincorrere altre anime?
-Sì, altre anime.
Gli presi la mano e la strinsi forte. Gli sorrisi e lui sorrise a me. Camminammo, ben consapevoli di vivere in un mondo in cui la pazzia era soltanto ciò che la gente non riesce a vedere.








 
  
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