Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Yoney    23/10/2011    3 recensioni
"Il primo grande amore di Benkei fu Hizune ma sfortunatamente la ragazza dovette sposare un altro uomo.
Quando Benkei lo scoprì come reagì?"

C'erano tre risposte possibili: Si arrabbiò, si rallegrò, si mise a piangere.
Heiji era convintissimo che un indovinello del genere non l'avrebbe mai toccato, neanche da lontano. Perché tanto la bambina di cui era stato sempre innamorato era lì, vicino a lui, non se ne sarebbe mai andata perché gli voleva bene.
Attento giovane detective di Osaka, perché l'ottusità può fare male.
E spesso far finta che i sentimenti che proviamo non esistono potrebbe portarci a dire e a fare cose sbagliate.
Infondo la pazienza delle donne non è eterna..
E se Kazuha si stancasse di aspettarti? Tu come reagiresti?
Ti arrabbieresti, ti rallegreresti o ti metteresti a piangere?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ele No Sekai!
Ed eccomi qui, dopo esattamente una settimana! :3
Sapete mi sto un'attimo stupendo di me stessa, sono contenta di essere riuscita a portare a termine questa fanfic, non mi è mai capitato.
Oddio no, in realtà ne ho finita anche un'altra, ma ha un finale talmente terribile che dovrò di certo scrivere un seguito. -.-
Occhei occhei, non preoccupatevi, la fanfic non è propri finita (Nuooo NdVoi x'D). Ci sarà una sottospecie di epilogo la prossima volta, giusto per lasciare qualcosina di dolce in bocca.
Odio quelle storie che finisco (Tipo Love Berrish, che amo ma.. Baaah!) con i tizi che si mettono tutti insieme e stanno felici e contenti solo nell'ultimo capitolo.
E che cavolo! E me li fai almeno vedere insieme! Uff..
Ah, la canzone di oggi si chiama
Oshichau Zo di Ayaruka ed è la Opening dell'anime Omamori Himari!
Io amo moltissimo sia l'anime che la canzone, quindi sentitela, se vi va. *W*
Occhei ora basta, ho anche parlato troppo.
Ci si vede a fondo paginaaa :3




V Capitolo
- E allora? Lo ammetti o no? -
"Insomma, sto aspettando. Non ho mica tutta la giornata!"

Heiji/Ran's POV
Genere: Romantico.
Raiting: Giallo, Verde
Avvertimenti: Mmm, nessuno. Credo..
Couple: HeijixKazuha *W*

Dedicato a te, che mi vuoi bene
anche se combino sempre una marea di cazzate
.



a31jyu



"Mi spiace aver mentito, non arrabbiarti, Ok?
Comportati come sempre.
Mostrami che tipo figo sei! Solo..
Facciamo crescere il nostro amore assieme!
La verità è che tu mi piaci..
Ti ho sempre amato."


La sua pelle, la sua caldissima pelle.
Cavolo, perché ha una pelle così morbida e così calda?
Così non potrò trattenermi a lungo, così rischio di possederla prima di quanto vorrei.
Odio fare le cose di fretta, l'ho sempre odiato.
Amo assaporare ogni piccolo momento di piacere, e vedere, secondo dopo secondo, il volto adorante e desideroso di continuare di Kazuha è un gran momento.
Continuo a depositarle piccoli baci carichi di adorazione sulla sua liscia e calda pelle, voglio trasmetterle tutto quello che sento, tutto ciò che provo. Voglio che sappia che ogni singola parte del mio corpo e del mio spirito è sua e lo sarà sempre.
Cavoli, ma sentitemi, a dire certe cose quando fino a poche ore fa neanche sapevo di amarla.
Mpf, si, ovvio che lo sapevo. Semplicemente non l'ammettevo.
Ma tanto il fatto di non poter vivere senza di lei, perché è così, non lo ammetterò mai comunque.
-Hei..- Eh no, non devi parlare, mi manderesti in tilt il cervello e non resisterei più.
Ti tappo la bocca. In un modo bellissimo, devo dire.
Già, cavolo che modo stupendo di farti stare zitta!
Quante volte avrò sognato di farlo, inconsciamente? Cento? Mille?
Adesso posso e potrò in futuro e potrò per sempre.
E' una fortuna che tu sia una così gran chiacchierona, altrimenti non ci sarebbero occasioni per infilarti la lingua in bocca.
Continuo ad accarezzarla, delineando con la lingua umida il contorno delle sue labbra, la mia mano scende, giù, sempre più giù..
-Heiji!- Esclama lei, con la voce supplicante, desiderando sempre di più.
Sei una bella egoista, eh, piccola? Ma te l'ho già detto, per me è letteralmente impossibile resisterti e la tua voce mi fa uscire di testa.
Delicatamente le apro le cosce e la vedo arrossire, sussurando qualche "no" che, però, non è mai pronunciato per fermarmi.
Sei così carina imbarazzata!
Fai tanto la bambina ma ora sembri quasi più desiderosa di me, anche se non credo che questo sia possibile.
Sollevo un attimo il viso e la ammiro, sei davvero buffa, lo sai?
Ha i capelli tutti spettinati, il volto sudato e le guance rosse. Mi fissa, gli occhi leggermente socchiusi, sorridendo, per chiedermi cosa mi abbia fermato.
Niente, assolutamente niente potrebbe fermarmi ora.
Ecco, forse solo il tuo volto, che è in assoluto la cosa più bella che ci sia.
Le accarezzo leggermente una guancia e lei chiude del tutto gli occhi, appoggiandosi alla mia mano, godendo a quel contatto.
Io ritorno a ripararmi nel incavo tra la sua clavicola e il suo collo, baciandolo, e finalmente comincio ad entrare in lei.
Il vero piacere, ecco cos'è questo.
Sentire che finalmente sei solo ed unicamente mia, sentire le tue unghie sulla schiena, le tue urla di dolore e contemporaneamente d'immenso piacere.
Vederti lì, distesa sul letto, a sorridere unicamente per me.


-..Heiji? Ehi, Heiji?-
Heiji si riprese improvvisamente dal mare di ricordi in cui era caduto.
La sera prima.. Di certo non l'avrebbe mai dimenticata.
Il detective di Osaka abbassò il volto a guardare il giovane (all'apparenza) bambino.
-Si, dimmi Kudo.- Sospirò stancamente, ma quello ancora non si era scocciato di fargli la predica?
-Cosa sta succedendo?-
Heiji lo guardò, stupito. Nello sguardo di Shinichi non c'era rabbia. Solo molta preoccupazione -Ieri sera, quando ti ho visto correre in quel modo da Kazuha ero convinto che tutto si sarebbe risolto. Ma ora..-
Fece un cenno a ciò che li circondava.
Un grande giardino pieno di fiori e festoni bianchi, davanti a loro c'erano un numero di sedie di vimini, mentre accanto avevano due colonne ricoperte di gigli dove nel mezzo faceva la sua figura un altare riccamente adornato.
Heiji, in smoking, guardava triste tutto quello, sarebbe stato meglio restare alle sue fantasie.
-Cos'è successo, Heiji?- Insistette Conan tirandolo per una manica -Perché Kazuha si sposa? Ieri non le hai parlato?-
No, in effetti non le aveva detto niente di particolare importanza, ma aveva fatto molto di più. L'aveva amata come non aveva mai fatto, l'aveva posseduta, aveva creduto, solo per un attimo, solo per un breve istante, che lei fosse finalmente ed unicamente sua.
Ci aveva creduto davvero, lei gli aveva urlato in lacrime di amarlo.
Già, gli aveva urlato di amare lui, Heiji Hattori. Solo ed unicamente lui.
Però lei quel giorno si sposava comunque.
Doveva, per il bene di Yusaku, non poteva deluderlo.
Heiji Hattori strinse i pugni ed abbassò la testa.
Heiji Hattori doveva far finta di niente, infondo non era nulla di così drammatico, sarebbe di certo sopravvissuto, in qualche modo.
Ma Heiji Hattori aveva davvero, e per la prima volta, il cuore a pezzi.

-Buongiorno, piccola, dormito bene?-
La mia Kazuha dischiude leggermente gli occhi, come un pulcino appena nato.
E' così carina con i capelli spettinati e quella leggera traccia di bavetta. Ovviamente non lo ammetterò mai. -Ma guardati, sembri una ragazzina!- Ridacchio prendendola ingiro.
Lei non capisce bene, è ancora assonnata, fa solo una smorfia.
Poi, rendendosi finalmente conto che siamo abbracciati e nudi nel suo letto, arrossisce e si nasconde nel mio petto.
Si, lo ammetto, non aspettavo altro. E inizio a baciarle la nuca, i capelli, la fronte..
-Ehm, buongiorno anche a te, Heiji.-
Solleva gli occhi e, anche se ancora parecchio rossa, mi sorride.
Cavolo, troppo carina, vuoi forse farmi prendere un colpo?! Con tutti quelli che ha ricevuto il mio cuore tra ieri ed oggi non so quanto a lungo potrò resistere..
Restiamo abbracciati per parecchio a chiacchierare. Poi, quando alza il viso per rispondere con una linguaccia alla frecciatina-presa ingiro che le ho mandato finalmente, finalmente cavolo, la bacio.
Ed è tutto come ieri sera. Le sue labbra sono sempre così calde e morbide.
Quando ci separiamo la abbraccio e la stringo a me più forte che posso.
-Non ti lascerò più andare.- Sussurro, gettando alle ortiche tutti i miei propositi di non cedere mai alle romanticherie.
Lei ridacchia, arrossendo -Non sai quanto lo vorrei- Bisbiglia -Ma tra un po' sarai costretto, tra quattro ore dovrò sposarmi.-
"Tra quattro ore dovrò sposarmi."
Mi irrigidisco e stringo i pugni.
Non la guardo nemmeno. Sento solo che tutta la rabbia che ho covato in quei giorni nei confronti di quel bastardo sta per uscire.
-Hai ancora intenzione di sposarti?-
Lei abbassa la testa, mortificata -Perdonami, è che Yusaku..-
Mi alzo, senza neanche parlare. Mi alzo, scendo dal letto ed inizio a vestirmi.
Stupida Kazuha. Lo dovevo immaginare che non sarei mai stato niente di particolare per lei.
-Heiji!- Urla con le lacrime agli occhi. Stupida, sono io che dovrei piangere.
-Heiji, aspetta, ti supplico..- sussurra allungando una mano per afferrarmi la maglietta e comprendosi con un lenzuolo con l'altra.
Io la scanso delicatamente e mi avvio verso la porta. No, non voglio più ascoltarla. Sono davvero uno stupido, stupido come amico, stupido come detective, stupido come uomo.
-Heiji io ti amo!- Urla, scoppiando del tutto a piangere.
Mi blocco, per la seconda volta a quella frase, e mi volto a guardarla.
Piange, stringendo quel lenzuolo sul quale abbiamo fatto l'amore ieri sera.
-Io ti amo..- Sussurra -Ma Yusaku ha bisogno di me..-
Sbatto un pugno al muro, facendomi parecchio male, ma sinceramente me ne frega poco. Bastardo. Voglio ammazzarlo, quello che me la sta portando via.
Sbatto anche l'altro pugno. Bastardo, fottutissimo bastardo.
-Heiji! Heiji ti prego..- La sua voce è rotta, se mi voltassi sono sicuro che vedrei quelle esili spalle che la sera prima avevo baciato così tante volte sussultare per i singhiozzi.
-Heiji guardami, parlami per favore! Che cosa provi, Heiji? Io te l'ho detto, io ti am..-
Sbatto un'ultima volta un pugno al muro ed abbasso la testa, stringendo i denti.
Non ce la faccio a guardarla, non voglio farlo. Starei solo peggio.
-Ci si vede all'altare, Kazuha, sono ancora il tuo testimone.-
E, velocemente, esco dalla stanza.


-E te ne sei andato così?- Sussurrò Conan, stupito.
-Non potevo fare niente.-
Heiji abbassò il viso a guardare l'amico e gli dedicò un sorriso carico di tristezza.
Shinichi non glie l'aveva mai visto fare prima.
Heiji si, l'aveva visto nascere sul volto della ragazza a cui voleva bene, ed era nato a causa sua. Quindi ora si meritava di stare male, se lo meritava perché era uno stupido.
-Vedi Shinichi, ormai è finita, ho perso io. E' lui che preferisce, lo preferisce molto più che a me.-
-No! Non è così!- Urlò Conan, afferrandolo pe le maniche e scuotendolo. -Tu non capisci, Heiji, lei ti vuole bene davvero! Te l'ha anche detto..-
Heiji ridacchiò amaramente e cercò di liberarsi della stretta del bambino -Dai smettila, Kudo, tanto ormai non mi interessa più. Si, è stata una bella serata, ma tanto è di Kazuha che si parla, non ha impor..-
Le parole gli morirono ingola mentre cercava di trattenere tutta la rabbia che gli esplodeva nel petto.
Che cosa volevano tutti?
Cosa sperava di ottenere Conan con quella predica? Non era da lui che dipendeva!
E Kazuha? Lei cosa voleva dire con quel "Ti amo"? Ok, lo amava, e quindi? Aveva detto che si sposava comunque. Se anche lui le avesse detto qualcosa non sarebbe comunque cambiato niente, si sarebbe sposata lo stesso.
Di certo era così.
Aveva fatto bene a non dirle che l'amava, almeno non era stato rifiutato.
Almeno gli restava il ricordo di quella notte, di quell'unica notte, perché non ce ne sarebbero di certo state altre.
Kazuha ormai stava per essere legata ad un'altro e lui non poteva fare niente.
-Heiji ascoltami.- Insistette Shinichi continuando a scuoterlo -Cazzo ascoltami, Heiji!- Urlò costringendolo a voltarsi -Ecco, ho promesso a Kazuha di non dirtelo, ma il vero motivo per cui si è sposata..-
-Signori, per favore, prendete posto, stiamo cominciando!-
Mentre Conan veniva trascinato via velocemente da Ran Heiji si chiese cosa il bambino alias ragazzo alias suo migliore amico stesse per dire.
Ma infondo non gli interessava più di tanto.
Kazuha si sposava, il perché non gli interessava. Anche perché era ovvio, no? Una persona non la sposi se non le vuoi bene, molto bene.
Kazuha si sposava, e basta.
Si sposava con quel tizio vestito in bianco che ora se ne stava lì, davanti all'altare, tutto fiero.
Si sposava con quel biondo futuro poliziotto alias fotomodello.
Si sposava con qualcuno che non era lui.
Ma, cavolo, quanto avrebbe voluto esserlo.
Si sposava, quella ragazza bellissima che stava raggiungendo l'altare a passi lenti e controllati, seguendo la musica. Quella ragazza fasciata in un lungo abito bianco che le lasciava le spalle troppo scoperte per non far venire ad Heiji pensieri decisamente poco casti, con i capelli resi boccolosi legati in un'acconciatura elegante rendendola più grande, con gli occhi verdi luminosi e felici.
Luminosi e felici, Heiji si senti come se tutti i pugni che quella mattina aveva tirato al muro gli fossero ritornati contro, dritti in pancia e mille volte più forti.
Quella ragazza, quella bellissima, testardissima, adorabile, infantile ragazza con cui aveva fatto l'amore la sera prima si sposava.
Quella ragazza, la ragazza che amava, si sposava.
Quindi perché non glie l'hai detto, Heiji?
Non le aveva detto cosa?
Perché non le hai detto che la ami?
Non era importante. Non glie l'aveva detto e basta, anche perché se l'avesse fatto non sarebbe cambiato niente.
Non dire stupidaggini, e poi non puoi saperlo.
Si invece, certo che lo sapeva. A Kazuha non importava se lui la amasse o no.
Quanto cavolo sei stupido. Kazuha ti ha detto che ti ama, che ama te! E ieri sera ha anche fatto l'amore con te. Occhei, ti ha detto anche che si sposa ma Conan ti ha detto che c'è un motivo, che ne sai tu qual'è? Credi che Kazuha ti avrebbe mai urlato, in lacrime, di amarti se non era vero? Se amava di più un'altro?
"Io non.".
No, non l'avrebbe mai fatto! Perché lei è Kazuha, la conosci da una vita! E adesso te ne stai qui, come un'idiota, a vedere come quel pompato sta dicendo si e te la sta portando via!
"No, io non.."
Si, è così Heiji! E sai perché non sei riuscito a dirle che la ami, Heiji? Sai perché te ne stai qui fermo, senza avere la forza di muoverti un dito?
E' perché hai paura, paura di amarla davvero e di rischiare di perderla, hai paura di metterla in pericolo con il tuo stupido lavoro, hai paura di vederle fare di nuovo quella faccia triste e di sapere che è colpa tua.
Hai paura, sei un terribile vigliacco Heiji. Hai paura..
Per non puoi fare proprio a meno di amarla, e, che tu lo accetti o no, è così.
"Quindi che ne diresti, Heiji, di smetterla ragionare per una volta a modo tuo e di
guardarti dentro?"

Heiji Hattori odiava quelle vocine che ultimamente avevano invaso la sua testa, ma doveva ammettere che avevano ragione.
Lui amava Kazuha. La amava in un modo devastante e quasi indecente, la amava da sempre.
La ragazza lo guardò. -Si, lo voglio.-
Heiji sollevò di scatto la testa, ed incrociò lo sguardo della ragazza che aveva appena pronunciato quelle parole, mentre lo guardava con la coda degli occhi, senza farsi notare.
Kazuha. Aveva di nuovo quelli sguardo triste, gli stava di nuovo pregando, voleva essere aiutata.
-Bene, allora vi dichiaro..-
-Che diavolo stai combinando, Hattori?-

Nel giardino della cerimonia era calato il silenzio.
Quell'affermazione aveva sconvolto tutti gli invitati, i quali visi andavano stupidi da Heiji a Kurokawa, da Kurokawa ad Heiji.
Il giovane futuro poliziotto se ne stava lì, in piedi, con le mani sui fianchi e con il volto accigliato a guardare il testimone che ci stava davvero capendo pochissimo -Allora, Hattori, che cavolo stai combinando?- ripetè Kurokawa.
Quell'affermazione fece riprendere Kazuha, che gli si avvicinò, stupita. -Yusaku, cosa stai..- Ma questo la zittì delicatamente con un cenno, continuando a fissare Heiji.
-Davvero permetterai che io te la porti via?-
Scese di nuovo il silenzio, tutti guardavano stupiti lo sposo che.. Stava incoraggiando il testimone ad interrompere il matrimonio? Cioè, non che quello non fosse grandioso, però.. Ran si chinò verso Conan che guardava la scena ad occhi spalancati.
-Ehi, Conan-kun, così non manderà a monte tutto?- Gli bisbigliò.
Il ragazzino sorrise, ma non rispose.
Intanto Heiji aveva chinato la testa, senza dire niente. Stupido detective, certe volte quello lì si comportava peggio di Shinichi!
-Oh, andiamo!- Kurokawa afferrò Kazuha per un braccio e la spinse leggermente verso Heiji, sbuffando -Sappiamo tutti benissimo che voi due siete perdutamente innamorati l'uno dell'altra, quindi perché te ne stai qui con le mani in mano?-
Oh, Ran, stava iniziando ad adorare letteralmente quel ragazzo!
-Yusaku!- Esclamò Kazuha confusa -Insomma smettila, io..-
-Davvero- Continuò Kurokawa ignorandola -Se tieni così poco a lei dalla a me! Senza però, magari, portartela a letto la sera prima del nostro matrimonio.-
Tra gli invitati si sollevò un boato di stupore, tra chi si arrabbiava (Tipo papà Toyama che giurò di uccidere Heiji non appena tutto quello fosse finito) e chi ridacchiava anche se parecchio imbarazzato (come Conan).
Ran invece non sapeva bene cosa dire, era contenta ma anche parecchio rossa, soprattutto guardando la faccia imbarazzatissima dei suoi due amici.
Amici che stavano comicamente cercando di negare, con scarsissimi risultati, in realtà.
Tra gli invitati che spettegolavano tra di loro, padri che inveivano, lo sposo che se la rideva ed Heiji e Kazuha che cercavano di negare, imbarazzati, quello che era appena stato detto, il matrimonio stava decisamente prendendo una brutta piega.
Ran non riusciva proprio a capire come si fosse arrivati a quel punto, ma l'unica cosa che le interessava era la felicità dei suoi amici.
Le dispiaceva per Kurokawa, ma doveva assolutamente fare qualcosa.
-Cavolo, volete smetterla tutti?!- Urlò non appena si ritrovò difronte all'altare.
Ran.. sospirò Conan tra il divertito e lo sconsolato.
Intanto tutti gli invitati si erano zittiti ed ora la stavano guardando, stupiti.
-Vi rendete conto come siamo finiti?! Tu!- Ed indicò Heiji -Sei solo che un vigliacco! Si può sapere perché non sei ancora intervenuto?! E tu..- E si voltò a guardare Kazuha -Non capisco cosa tu stia facendo ancora qui! Perché non smetti di pensare agli altri e pensi un poco a te stessa?!-
Heiji abbassò la testa, senza trovare niente da ridirle. Infondo aveva ragione.
Kazuha invece sorrise, per ringraziarmi, e, dato che tanto ormai il matrimonio era rovinato si avvicinò a quello che doveva essere il suo futuro marito.
-Yusaku, perdonami..- Mormorò inchinandosi -Non posso proprio farlo.-
Si levò un'altro coro di stupore, mentre Heiji sollevò la testa, stupito.
Kurokawa le sorrise e le accarezzò con affetto la testa -Stupidina, non scusarti, avresti dovuto dirmelo fin da subito. E il motivo è?-
Lei arrossì un poco ma si voltò a guardare il detective dell'ovest, che la guardava, immobile e sorpreso -E' perché io amo Heiji.-
Ran sorrise, guardando la sua cara amica. Era così bella e coraggiosa in quel momento, avrebbe voluto esserlo anche lei con Shinichi..
-Non ti preoccupare.- Kurokawa le sorrise, poi si allontanò un poco e si rivolse agli invitati, inchinandosi.
-Chiedo scusa a tutti voi per avervi fatti scomodare oggi, davvero. Sapete, questo matrimonio è tutta una farsa. Come avete visto la persona che Kazuha Toyama ama non sono io e, di certo non lo sono mai stato. E, per quanto mi riguarda, prima di chiederle di sposarla le avrei di certo chiesto almeno di uscire, se non mi avesse terrorizzato l'idea di essere affettato da un giovane detective nonché campione di kendo..- Ques'ultima affermazione provocò qualche risatina tra i sorpresi invitati e fece avvampare Heiji -In realtà io, pur avendo entrambi i genitori giapponesi sono nato e cresciuto in Irlanda, perciò non ho mai avuto la cittadinanza giapponese. Quando, pochissimo tempo fa, ci siamo trasferiti di nuovo qui, grazie ai contatti di mio padre (ed al mio talento), sono riuscito ad ottenere la proposta per un posto nella polizia molto buono, ma avrei dovuto accettare entro un certo periodo, altrimenti sarebbe stato consegnato ad un altro..
Purtroppo non avendo la cittadinanza (e quindi non potendo accettare il posto) e sapendo che ci avrebbero impiegato molto tempo a darmela, decisi di ricorrere al metodo più veloce: Sposare una giapponese. Scelsi, appunto, un'amica di famiglia che, diceva, non avere problemi poiché voleva assolutamente aiutarmi, sapendo quanto tenevo a quel lavoro.-
Yusaku Kurokawa sorrise ai suoi invitati, che lo guardavano tutti stupiti e con le bocche spalancate -Ma ormai non importa.-
Il ragazzo si voltò divertito in direzione di Heiji -Beh, amico, adesso tu dovrest..-
Si bloccò, sorpreso, notando che sia lui che Kazuha erano spariti, letteralmente volatilizzati.
Ran ridacchiò e, insieme alle signore Toyama e Hattori che già programmavano un nuovo matrimonio, iniziò a mettere a posto.

"Uso, gomen, okoranaide ne,
Itsu datte ki ni natteru yo.
Kakkoii toko misete choudai..
sore dake de isshou ai shiteagechau!
Honto wa suki da yo
Zutto mae kara daisuki yo!"


-Heiji, Cavolo, mi fai male!- Protestò Kazuha cercando di divincolarsi -Cos'è, ultimamente, questa fissa di trascinarmi via?-
Heiji si fermò, la prese per le spalle e la sbattè al muro del retro della casa, dove, fortunatamente, non c'era nessuno.
Kazuha, stupita, non fece in tempo a dire niente che si ritrovò il viso di Heiji vicino, sempre più vicino, finché non la baciò.
Anche se all'inizio era sorpresa la ragazza ricambiò il suo bacio con altrettanta passione e impazienza. Aveva atteso anche lei quel momento?
Lui l'aveva desiderata per tutta la giornata, dal momento che l'aveva lasciata lì sul letto, e vederla in quegli abiti di certo non lo aiutava.
Heiji si allontanò un poco dalla sua bocca e iniziò a depositare baci adoranti sul suo mento. Poi iniziò a scendere, le baciò il collo, la spalla, il braccio, le dita..
Con decisione e delicatezza le sfilò con i denti l'anello che quel tizio era riuscito a infilarle dall'anulare sinistro e lo sputò a terra. Poi le depositò un bacio nel palmo della mano e sollevò il viso per guardarla, serissimo.
-E' vero quello che dice Kurokawa?-
Kazuha, ancora un po' frastornata, annuì.
-Perché non me l'hai detto?- Sussurrò baciandole i capelli. Sciolti le stavano d'incanto.
Lei arrossì parecchio e si allontanò un poco -Prometti di non arrabbiarti?-
Lui annuì, sorpreso, perché si sarebbe dovuto arrabbiare?
-Volevo farti ingelosire..- Sussurrò lei rossissima, abbassando la testa.
Heiji invece sgranò gli occhi, sorpresissimo. -Cosa?-
Lei arrossì ancora ma non si ripetè. -Kazuha, davvero volevi farmi ingelosire?- chiese lui -Perché?-
Lei avvampò, se possibile, ancora di più. -Non lo so..- Sussurrò -E' che, con tutto quello che era successo.. Cioè, sapevo che non provavi niente per me ma speravo..-
-Tu pensavi che non provavo niente per te?-
Occhei, quello si che era assurdo.
-Kazuha, come cavolo hai fatto a pensare che non provavo niente per te?- Esclamò -E'.. Assurdo!-
Era davvero assurdo. Insomma, era così evidente che lui la..
Kazuha sorrise e sollevò il viso per guardarlo -E cosa provi?-
Ahh ecco, era proprio una ragazzina manipolatrice.
Ma lui non avrebbe dicerto ceduto, oh no.
Vuoi forse ricominciare da capo? Forza, muoviti!
Heiji arrossì parecchio e distolse lo sguardo -Ecco, io ti..-
Lei sorrise e sporse il viso, aspettando -Tu mi?-
-Io ti amo..- Sussurrò Heiji talmente piano che non si sentì nemmeno lui.
-Cosa?-
Il ragazzò cominciò a torcersi le mani ed a sudare freddo, quella ragazza lo voleva proprio uccidere. -Io ti amo..- Borbottò ancora, leggermente più forte.
Kazuha sorrise e avvicinò ancora il volto, tendendo l'orecchio -Heiji, non riesco proprio a sentirti.-
Cosa impossibile, considerando che in quel giardino non volava una mosca. Che intenzioni aveva, quella odiosa ragazzina? Voleva farlo morire di vergogna?
-Insomma, Heiji, sto aspettando.- Ridacchiò lei -Non ho mica tutta la giornata!-
Heiji, stufo, alzò di scatto la testa e sbattè la ragazza, per la seconda volta, al muro.
-Al diavolo! Io ti amo, Kazuha!- Esclamò, rossissimo in viso e con un lampo di pazzia negli occhi che fece scoppiare a ridere Kazuha.
Vuoi per la comicità che c'era nell'espressione di Heiji, vuoi per l'emozione di aver sentito, finalmente, quelle tanto agognate parole.
-P-Perché ridi?- Balbettò lui avvampando.
-Perché sei davvero divertente, Hattori-kun- disse lei continuando a ridacchiare -Ma, beh, diciamo che ti amo anche per questo.- aggiunse poi, con una nota di rossore sulle guance e accarezzandogli il volto.
Il ragazzo avvampò e la avvolse con le braccia, per nascondersi nuovamente nei suoi capelli. -Ma..- Aggiunse piano lei, Heiji sentì il sorriso della sua ragazza arricciarsi vicino al suo orecchio -..Puoi ridirlo? Me lo ripeterai quando sarò triste? Quando sarò arrabbiata? Quando ne avrò disperatamente bisogno?-
Heiji deglutì, la ragazza che amava era una vipera. Ma non l'adorava anche per questo?
Finalmente Heiji si allontanò dal rifugio, profumato, in qui si era infilato e le sorrise.
-Certo, Kazuha, te lo ripeterò finché non ti stancherai.-
Dopodiché la baciò e, tenendola stretta a se, capì che non avrebbe mai più dovuto aver paura di niente.
La ragazza che amava non si sposava, non sarebbe andata da nessuna parte, sarebbe stata sempre con lui.

Heiji Hattori non si era mai sentito tanto felice.



______________________________




ele No Sekai- Again!
Salve a tuttiiii!
Ahah, non so cosa dire, non lo so proprio proprio.
Vi è piaciuto il capitolo?
Il Pov Ran fa decisamente, decisamente, schifo. Ma per il resto direi che non è proprio malaccio..
Ah, state tranquilli, non è finita. Ci sarà un'altro capitolo, ci sarà. U.U
Non so di cosa tratterà, ma ci sarà.
Allora, per quanto riguarda il pezzo in cui Heiji dice "Te lo ripeterò finché non ti stancherai" oltre ad essere un riferimento al titolo è anche un chiaro riferimento all'episodio
Prigionieri in soffitta (O qualcosa del genere) nel quale lui dice questa stessa identica frase.
Pensavo anche di fargli dire qualcosa tipo "Ti ricordi, te l'avevo detto quella volta.." Ma questo significherebbe che lui all'epoca già sapeva di amarla ed, in teoria, non è così, no?
Occhei, beh, non so proprio bene che dire..
Scusatemi proprio ma mi sto vedendo un bel film su che parla di Facebook e non voglio assolutamente perdermelo, quindi posto vi lascio.
Spero davvero il capitolo vi sia piaciuto :3
Ah, ringrazio davvero tanto tanto tanto tanto tanto tutte le persone che hanno commentato, non sapete quanto riuscite ad incoraggiarmi! *-*
Chiedo scusa a chi non ho risposto ma ultimamente ho davvero pochissimo tempo, è un miracolo che oggi io sia riuscita a postare..
Scusate per come parlo (Cioè da schifo) ma ho la febbre e sono mezza rincoglionita.
Beh, un bacio ragazzi, grazie ancora di tutto!
Vostra
ele
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Yoney