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Autore: Milla Chan    23/10/2011    5 recensioni
Ebbene sì, purtroppo anche le Nazioni si ammalano.
Questa volta l'influenza ha colpito Norge, che come supporto morale avrà... ma il nostro Dan, ovviamente! Cosa succederà tra i due? Cosa riaffiorerà dai secoli passati? Quanti pugni di Nor voleranno?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Danimarca, Norvegia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-NORGEEEEEEE SONO QUI!-
-Ma stai un po’ zitto, cretino.-  borbottò,  lanciandogli il cuscino contro.

Quella mattina si sentiva proprio a pezzi, Nor.  Non era certo da lui chiedere aiuto ad altre persone, ma faceva fatica ad alzarsi dal letto, si sentiva spossato, e aveva tante di quelle cose da fare... Aveva provato a darsi da fare, ma dopo vari giramenti di testa aveva capito che la decisione più saggia sarebbe stata rimanere a letto e riposarsi.
Il telefono suonava a vuoto sia con Tino, sia con suo fratello, sia con Svezia. Nemmeno i Nisse o i Troll ne volevano sapere di aiutarlo; sì, dal quel punto di vista erano creature davvero egoiste... Non gli era rimasto che quell’idiota di Danimarca a cui chiedere aiuto.

Ed ora eccolo lì, appoggiato allo stipite della porta, che sparava cavolate a tutto andare con una voce così alta da fargli venire il mal di testa.

-Nor, ascolta...- disse ad un certo punto, avvicinandosi velocemente al letto, inginocchiandosi ed appoggiando il mento sul materasso morbido -...dimmi tutto quello che devo fare, sono qui solo per te!-
-...Vedi la porta?-
Annuì.
-Ecco. Vattene via da lì.-
-Ma Nor, mi hai chiamato tu!-
-Sto cominciando a pentirmi, sei fastidioso.-
-Giuro che starò buono, ti aiuterò e starai meglio!-
Ah, quel tono da cane bastonato.
E quegli occhioni dolci.
Arrossì lievemente.
Quanto era... stupido, dannazione.
Sospirò. –E sia. Ti do una chance.-
-Eeeeh! Grande Nor-  lo abbracciò di slancio. -...Nor, ma lo sai che scotti?- gli disse guardandolo negli occhi.
-Nah, sarà una tua impressione...-  rispose con voce atona, spostando lo sguardo altrove.
Senza preavviso, Danimarca appoggiò le sue labbra sulla fronte calda di Nor.
Questi sussultò e, se possibile, arrossì ancora di più.
-CHE CAVOLO FAI!?-
-Sì sì, secondo me hai la febbre. Vado a prenderti il termometro, poi andrò in farmacia, farò le pulizie, ti preparerò un pranzetto coi fiocchi e ti farò compagnia!!-
-N-non ce n’è bisogno...-
-Invece sì! Non muoverti!- . Camminò a passi svelti e prese il termometro da un cassetto.
-E chi si muove, deficiente.- sbuffò lasciandosi affondare nel cuscino.


Come diavolo faceva a sapere dov’era ogni singola cosa, nella sua casa!?

-Ecco, ecco, adesso da bravo prova la febbre. Io vado di sotto,  se hai bisogno chiamami!-
-Mmh...-

***

Dannazione, era solo mezzogiono e mezza, lui aveva 38.2 di febbre e si sentiva, detto senza mezzi termini, una vera mer...
-NORGEEEEE!-
-Ma che urli!?-... non aveva neanche la forza di insultarlo.
-Oh, scusami.- rise fugacemente, abbasando la voce.
-...-
-Come ti senti?- gli chiese sedendosi affianco a lui e prendendolo per mano. A quanto pare non riusciva nemmeno a picchiarlo, o prenderlo a parole, quindi tanto valeva approfittarne un po’, no?
-Male.-
-Hai anche mal di gola?- 
-Un po’.-
-Vuoi che ti vada a prendere qualche pastiglia per la gola?-, gli appoggiò la mano sulla fronte, spostando delicatamente i biondissimi capelli morbidi che la coprivano.
-No.-
-Sicuro? Guarda, ho finito di pulire la casa, c’è anche il pranzo pronto per quando ti viene fame, posso andare in farmacia e...-
-No. Stai qui con me.- disse secco, con voce un po’ roca.
Ci fu un attimo di silenzio.
Dan pensò un attimo alle parole che si era appena sentito dire.
Nor stava delirando? La febbre gli dava le allucinazioni?
Il battito del cuore accelerò appena.
Poi si decise a rispondergli.
-Se ti fa piacere...- sussurrò con un piccolo sorriso.
Si sdraiò affianco a lui, e Nor gli appoggiò la testa sulla spalla, respirando pesantemente.
A Dan appariva così... Innocuo. E fragile. Gli era capitato davvero pochissime volte di vedere questo lato di Nor.
Sicuramente, in condizioni normali non avrebbe mai, assolutamente mai avuto quell’atteggiamento.

-Senti, Nor, vuoi che tiro le tende, così dormi?-
-No, piantala di essere così apprensivo- , disse tra un paio di colpi di tosse, - non sto morendo, stai un po’ zitto. Stupido.- Cavoli, non riusciva proprio a stare in silenzio e godersi la situazione per anche solo una manciata di minuti?

Dan sorrise e pensò che, indubbiamente, era comunque rimasto il solito Nor; quello che gli piaceva così tanto. Si girò su un lato, guardandolo, e inziò ad accarezzargli lentamente i capelli.
L’altro non oppose resistenza; anzi, scoprì che non era poi tanto male, e si lasciò cullare da quel movimento regolare. Sia chiaro, solo perché era malato. Solo per quello, non certo per altro!

 

Angolo autrice:
Sììì, mi sono divertita tantissimo a scriverla! Per ora non so dirvi quanti capitoli saranno ma... Il prossimo capitolo sarà una bella sorpresa, se lo leggessi io impazzirei MWAHAHAHAHAH (??) e non vedo l’ora di pubblicarlo (domani, suppongo. °° <3)
^^ Mi raccomando recensite in tanti, perchè un sexy Dan farà lo spogliarello a chi recensirààà! Sììì! *coretto* Sìììì!
Dan: °D° MA-
Zitto, e fai come dico. =_= *sgancia mazzetta*
...Al prossimo capitolo! :3
   
 
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