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Autore: Ayla    23/10/2011    2 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, mi sono impegnata molto per cercare di scriverla decentemente. Spero che possa piacere...
Buio. Una stanza completamente buia con al centro un bulbo gigante. Emanava una luce soffusa e dentro vi era un corpo raggomitolato su se stesso, immerso nel liquido.
“Progetto Zalair”, questo si poteva leggere sulla targa posta fuori da quella stanza...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sakura Haruno, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ehilà a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!Sono tornata dopo un lungo periodo di assenza!!!!!!Se vi sono macata battete un colpo (anche se so già che non lo farete...comunque....XD)
Finalmente il terzo capitolo! Dopo tanto soffrire tra i "blocchi dell'artista", l'impallamento del computer e le schifosissime verifiche, sono riuscita a completare questo capitolo! Alè oh oh! Alè oh oh!                                                                                  
prima di iniziare volevo dire una cosa ad  Elea Vi Britannia........Ti ringrazio per il commento che hai fatto!! Avevi proprio ragione! Quando ho riletto i primi capitoli ho visto quanto erano corti.....Che vergogna! mi era venuta voglia di nascondermi nella gabbia della mia coniglietta (peccatto che sia troppo stretta XD). Vedrò di rifarmi con i prossimi (sperando di riuscirci!). Un'ultima cosa e poi vi lascio al continuo di questa tortura di storia......Perdonatemi se troverete qualche(o più) errori di grammatica!!Non mettetemi alla forca per questo!! Diciamo che non sono io a non seguire la grammatica ma è LEI a non sguire me!    
Ora vi lascio. Buona lettura!

 
TRE
Finalmente, dopo un’interminabile giornata di scuola, per di più vicino al nuovo “equivoco” alunno, Sasuke tornò a casa. Era un piccolo appartamento non molto lontano da scuola. C’era lo stretto necessario ma come casa era confortevole e al ragazzo bastava, dopotutto abitava da solo. Dopo aver mangiato qualcosa si era disteso sul divano per potersi finalmente riposare, aveva appena acceso la TV quando il suo programma preferito fu interrotto da una edizione straordinaria del telegiornale.

  • -Ci scusiamo con i gentili spettatori per aver interrotto il programma ma dobbiamo dare il triste annuncio della morte di uno dei più grandi scienziati della nostra storia. Il corpo del dot. Shwarzner è stato trovato stamattina nel suo studio con delle ferite compatibili con un’arma da taglio dalla lama molto lunga. Si pensa si tratti di omicidio ma il movente e le modalità non sono ancora chiare. La polizia ha interrogato il custode della villa del dottore che sostiene dinon aver visto nessuno entrare nello studio durante tutta la giornata di ieri. Per ora questo è tutto e vi terremo aggiornati -

E così il dottor Shwarzner era morto? A Sasuke venne in mente una  sola persona che avrebbe voluto vederlo morto: Orochimaru.
Quello scienziato pazzo aveva fatto parte del “circolo degli scienziati alfa” o anche chiamato associazione CSA composto dai dodici scienziati più intelligenti del pianeta. Poi per il suo progetto folle fu cacciato e per un anno non se ne è saputo più niente. Aveva fondato un altro gruppo di ricerca nell’ambito “Forze aliene” che per qualche mese aveva ricevuto ingenti finanziamenti. Tutti i loro sogni furono spezzati da un semplice ragazzino che denunciò la loro mancata considerazione verso la sua intelligenza. Uno scandalo visto che  Orochimaru garantiva la completa dedizione ai giovani talenti. Così ci furono sempre meno finanziatori e il nome dello scienziato andava sempre più dimenticato fino a sparire del tutto. Da quel giorno non si fece più vivo, ma il moro aveva sempre più l’impressione che dietro a quell’omicidio si nascondesse in qualche modo lo scienziato. Doveva avvertire la Base.
Già, la Base… c’era entrato solo sei anni prima. L’organizzazione era già nata per contrastare il folle progetto di Orochimaru: dimostrare l’esistenza delle creature che popolano libri, miti e film, e se ci fosse riuscito sarebbero stati tutti in pericolo perché avrebbe formato un esercito indistruttibile e allora “addio mondo”.
Un rumore stridente che proveniva dalla cucina distolse Sasuke dai suoi pensieri, entrò nella stanza e notò che sul tavolo si andava  formando una scritta: “VIENI SUBITO ALLA BASE. ABBIAMO UN NUOVO INCARICO PER TE”.
Perché non usare lettere, e-mail oppure quei benedetti cellulari, ormai una droga per tutti i giovani? Ovvio, erano facilmente rintracciabili, molto più facile e sicuro usare gli Annunziatori: alieni con abilità telepatiche e telecinetiche, che inviavano messaggi scrivendoli su qualsiasi superficie. Il loro sistema preferito era quello di scriverli sulle superfici. L’altro, per via mentale, costava loro troppa fatica e energia perciò lo usavano solo in caso di emergenza. Non erano gli unici “superdotati” dentro la Base, altri agenti possedevano abilità fuori dal comune solo che queste erano creature senza istinti omicidi.
Senza perdere tempo Sasuke si avviò verso il posto designato: il garage di un grande centro commerciale a più piani… chi avrebbe mai sospettato che sotto una miriade di gente normale che andava a fare compere ci fosse un intricato labirinto fatto di laboratori, uffici e stanzoni di allenamento?
Il ragazzo entrò in un ascensore vecchio che sembrava ormai fuori servizio e raggiunse quell’intricato labirinto conosciuto come la Base.
La stanza centrale era gigantesca ed emanava una fioca luce azzurrina, per tutta la sua area era occupata da file e file di computer di ultima generazione mentre il perimetro era formato soprattutto da porte da cui si accedeva agli uffici.
Il ragazzo dai capelli corvini entrò nell’ufficio del Direttore. Non era differente dagli altri uffici: una stanza ampia arredata con mobili essenziali, era presente anche la solita lucina azzurra ma soprattutto c’era la tanto temibile scrivania al centro con dietro l’irritante Direttore, o per meglio dire, la Direttrice Tsunade circondata da altri agenti.
Era una donna dai capelli biondi e lunghi e occhi castani impietosi. Nonostante non fosse più molto giovane aveva ancora un corpo allenato e formoso, messo ancora in più risalto dalla tuta aderente che indossava. Era alquanto irritata perché si rivolse a Sasuke con voce più che acuta: -ERA ORA CHE ARRIVASSI!!!-
-Ma se il messaggio mi è appena arrivato! Ho fatto prima che potevo!-
-Dovevi fare ancora più prima del prima che potevi!-uno dei suoi tanti difetti? Non essere mai contenta di niente.
-Già che c’eri potevi dirmi di teletrasportarmi direttamente qui!-
-Bè? Ne saresti tranquillamente capace-
Sasuke si paralizzò per un attimo solo ma poi le chiese: -Di che incarico si tratta?-
-Riguarda il caso dell’omicidio del dottor Schwarzner… lo avrai già sentito vero?-
- Sì, ma per quello non ci sono già gli altri?- e con “altri” intendeva gli agenti infiltrati nella polizia e nella scientifica
-Loro hanno il solo scopo di informarci delle modalità dell’omicidio. Tu devi occuparti del colpevole-
-Allora te lo ripeto, non ci sono già gli altri?-
-Cerca di usare quel cervelletto superdotato che hai una buona volta!!! Devi cercare solo il colpevole!!!! Come sai sospettiamo che ci sia lo zampino di Orochimaru e di una delle sue creature! E di sicuro non possiamo andare dalla polizia e dire: “sapete il possibile assassino è un essere con corna, artigli e ali…”! pensi che ci crederanno?-
-Può essere… visto che ci sono già alcune creature orripilanti che vanno in giro a terrorizzare la gente-. Infatti quello scienziato da quattro soldi ogni tanto si divertiva a sguinzagliare i suoi orribili esperimenti: animali che non erano veri animali ma “minestre” di arti assetate di sangue. Le uniche misure che erano state prese dal governo erano: un esercito pronto ad intervenire nel caso in cui queste creature si facessero vive (come se un insieme di quattro persone potesse fermare quegli esseri dalla potenza sovrumana) e decretò un coprifuoco(tsè! Ma cosa pensano? Che attacchino seguendo un orario?). In questo modo la gente sembrava più tranquilla e faceva finta di non credere a quei demoni che si divertivano a fare razzia. Inoltre un altro problema era che nessuno sospettava che l’autore fosse Orochimaru, visto che non si era più mostrato in pubblico, si pensava che fosse solo qualche esperimento miseramente fallito e addirittura qualche fanatico andava in giro a dire che fosse qualche punizione divina.
Tsunade stava per ribattere con un altro insulto quando lui la bloccò
-No, ho già capito…-
-Allora accetti?-
-Come faccio a capire chi è l’assassino?-
-Hai mai visto film polizieschi? Prendi un po’ di persone sospette le tieni d’occhio e poi quella che si frega da sola è il colpevole-
-So cosa significa cercarlo! È solo che vorrei avere una lista delle possibili prossime vittime! Magari in ordine di importanza! Sicuramente Orochimaru ha usato una delle sue creature più forti, intelligenti e agili per un lavoro sporco del genere-
I presenti nella stanza rimasero a bocca aperta, allora Sasuke capì cosa significava e assunse un’espressione vittoriosa mista a stupore:- Non ditemi che non ci avevate pensato prima?!? Era così semplice!-
La Direttricefece uno dei suoi solito sorrisini irritanti e per tutta risposta disse:- Vedi che ogni tanto quell’ammasso di materia grigia serve?-
E così avuta quella lista Sasuke si avviò verso casa, aveva un sacco di compiti da finire! Però non si preoccupava più di tanto, li avrebbe finii in un batter d’occhio come al solito.
-PULCINOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!-
NOOOO! PERCHÈ  TUTTE A ME?!?
Sakura lo abbracciò da dietro stringendolo fino a quasi soffocare
-P-U-L-C-I-N-O!!!! Mi sei mancato così tanto-. A me no, invece.
-Pulcino?-
Non era stata la testa rosa a parlare ma bensì qualcuno dietro di loro e Sasuke pregò che si fosse sbagliato. Peccato che quando si girò con orrore scoprì che i suoi sospetti erano invece realtà. Naruto era scoppiato a ridere a crepapelle, aveva persino rischiato di cadere.
-Tu, pulcino?!?!- e proruppe in una seconda fragorosa risata
Giuro che se non ci pensano le risate lo ammazzerò io DI BOTTE!!!!!!
-Perché? Non vedi quanto è carino? Assomiglia ad un bel pulcino!-
A Sasuke venne voglia di scavarsi una buca e infilarcisi dentro.
-Sasuke! La tua amica è proprio divertente!-
-Mi stai prendendo in giro?!? E poi non sono la sua amica ma la sua ragazza!-, in quel momento Sasuke non capì bene perché ebbe come la sensazione che quella frase non avrebbe dovuto essere pronunciata di fronte a Naruto. I lineamenti del biondino si fecero più rigidi, sembrava deluso, improvvisamente si mise all’erta invitando gli altri a mantenere la calma. Subito Sasuke non capì perché dovesse mantenere la calma ma un urlo di Sakura lo fece voltare e quello che si trovò di fonte non era per niente una cosa piacevole.




  
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