23/10/2011
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An advice from the friend you're in love with
Julian si aggiustò gli occhiali sul naso e girò pagina. Erano l’una e mezza passate, e il silenzio a Stuart veniva rotto soltanto dai passi frettolosi di qualche ragazzo ancora intento a scrivere un saggio per Murdoch, che aveva giustamente bisogno di andare in cucina per fare rifornimento di caffè.
Julian, immerso nel buio della sua stanza, con la piccola torcia fra i denti, visionava il nuovo copione seduto sul letto, con la schiena appoggiata al muro. Gli era arrivato giusto quella mattina e aveva dovuto finire tutto ciò che aveva da fare per il giorno dopo prima di avere finalmente cinque minuti di pace per iniziare a guardare al nuovo lavoro. Si girò di scatto quando sentì la porta scricchiolare e in uno spicchio di luce proiettato dal corridoio sul pavimento vide la sua ombra. -Sapevo che saresti arrivato, Logan.-
Il divo di Stuart sorrise mentre il biondo apriva di più la porta per scivolare all’interno della stanza e premeva l’interruttore. - Ero sicuro che stessi lavorando. Che senso ha tenere la luce spenta? Ti rovinerai la vista … -
Julian scrollò le spalle e fece scivolare la torcia sulla coperta. Logan si sedette accanto a lui e poggiò la testa contro il muro, chiudendo gli occhi. -Hai sonno?- Chiese Julian sempre continuando a scorrere con gli occhi il copione. -Non più di tanto … sono solo … solo le medicine … mi buttano un po’ giù …- l’altro si tolse gli occhiali e guardò l’amico , preoccupato. -Allora dovresti dormire, non credi?- -Potrei dirti la stessa identica cosa Jules.- Logan alzò la testa e si girò verso di lui regalando al ragazzo uno dei suoi rari sorrisi. Julian arrossì e abbassò lo sguardo sul foglio fra le sue mani.
Perché diavolo doveva essere così dannatamente bello? C’era qualche motivo particolare? Quel ragazzo era forse stato mandato come punizione divina per qualche errore commesso? Julian si ritrovò a pregare con gli occhi al cielo So che ti ho ignorato per la maggior parte della mia vita ma giuro che andrò in chiesa e tutto il resto se ti interessa tanto se me lo levi di torno, ok?
-Jules va tutto bene?- -Certo che sì!- rispose il divo con fin troppa enfasi riscuotendosi dai suoi pensieri e facendo ridere il biondo. -Seriamente … Forse, sai … avrei un piccolo problema…- continuò il ragazzo rigirandosi una ciocca dei capelli scuri fra pollice e indice -E sarebbe ?- Jules continuò a fissarsi le ginocchia con l’accenno di un sorriso - Non sono sicuro di volertelo dire … sai … vorrei … vorrei solo sapere come fai …-
-A fare che?- Domandò Logan corrugando la fronte. Julian si schiarì la voce e si rigirò a guardare l’amico -Sai, quando … quando ti piace qualcuno … sei così diretto. Non hai paura di dirgli quello che provi, lo fai e basta e al diavolo le conseguenze … vorrei solo …- si passò la mano fra i capelli, nervoso -Come diavolo fai? - Logan alzò un sopracciglio -Sei innamorato di qualcuno?-
-Non esageriamo … io … mi piace una persona, ecco …- - Non credevo che ti facessi tanti problemi, solitamente ti è piuttosto facile ... - - Bhé, questa volta non lo è! È tutto tranne che facile! Ma probabilmente non sei in grado di aiutarmi quindi lascia stare che è meglio …- -Jules, Jules, ascoltami!- Il biondo strizzò gli occhi per concentrarsi e si lasciò scivolare di nuovo contro il muro bisbigliando -Se ti piace davvero … ecco, questa persona, non c’è motivo per cui tu debba nasconderglielo. Sei un bel ragazzo, un po’ stronzo, questo è sicuro- Julian sorrise - ma quando vuoi sai essere simpatico e non è male stare con te. Mi chiedi come faccio? Ecco, io non ho peli sulla lingua. Se penso una cosa non capisco perché non dovrei dirla. Dovresti provare a fare lo stesso.- -Quindi… glielo dico? - chiese il divo speranzoso togliendosi gli occhiali. -Glielo dici, sì.- -E se mi rifiutasse? - Logan sorrise di nuovo e si stropicciò gli occhi -Sarebbe una vera idiota! Ma è piuttosto improbabile. Sai, ricevere una dichiarazione dal famoso non è una cosa che capita tutti i giorni. - Logan si alzò e raccolse il copione dal letto. -Ora farai meglio ad andare a dormire.- -Veramente dovrei lavorare!- Disse l’altro contrariato -Ah sì? Non credo proprio! Quindi questo- gli sventolò il fascicolo davanti agli occhi -me lo tengo io! E se ne parla domani!- Julian scosse la testa e si distese sul letto. -Buonanotte e… Julian?- disse il biondo con la mano sull’interruttore -Sì?- -Dicono che la speranza sia l’ultima a morire.- L’interruttore scattò e Logan chiuse la porta dietro di sé facendo ricadere la stanza nell’oscurità. Julian , rimasto solo non potè fare altro che sorridere fra sé ripensando all’ultimo sorriso che gli aveva regalato.
Grazie Lo… forse sai, è vero… la speranza è l’ultima a morire… forse un giorno riuscirò a dirtelo e forse tu… tu riuscirai ad amarmi…