Circondata dai monti
tra alberi e verdi prati;
sul balcone il glicine rideva
e piangeva, e profumava l'aria.
Casa confortevole, un po' spoglia eri
ma ogni tuo angolo vuoto
colmo di sogni era.
Madre dal grande cuore
la tua mano sicura
la strada mi additava;
sereno il tuo sorriso
acque chete nel fondo
dei tuoi occhi chiari
.
Padre ti rivedo
con gli alti gambali
ed il cappello un po' sbiadito
tra l'erica camminare;
le tue favole ancora ascolto
nella luce del tramonto.
Sorella un po' scontrosa e vivace
giocavi con tanti compagni
il nonno per scudiero;
nel regno incantato
regina tu eri.
Nonni, zii, eroi mitici
suoni lievi e profondi.
I miei cavalli focosi
piante maestose
peschi fioriti, fiori vivaci
intrecciati alla vite.
Tempo passato, giorni lontani.
nel fluire del tempo
dentro al cuore
ne serbo l'incanto.