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Autore: mikan93    24/10/2011    6 recensioni
Se Nami fosse una secchiona con una vita difficile e una gita e un ragazzo le cambieranno la via!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1 Capitolo: la gita
 
 
 
Giappone.
Scuola superire di Tokyo.
La mensa della scuola Taokiro era affollatissima molti ragazzi dai 15 ai 18 anni si  raccoglievano a torno ai lunghi banchi a mangiare e a chiacchierare finche le lezioni non sarebbero ricominciate.
Tutte le classi erano vuote solo la  quarta  C era occupata da una ragazza dal colore di capelli stravagante, intenta a leggere un libro di geografia.
Lei era una di quelle ragazze che tutti additavano come “secchiona” specificato anche come alunna studiosa e disciplinata, e con un quoziente intellettivo superiore alla norma.
Ma era anche sola e triste, emarginata da tutti, non parlava con un  ragazzo dai tempi delle medie o se gli rivolgevano la parola era solo per prenderla in giro. Non aveva una amica da … in verità non aveva mai avuto una amica.  
 
I suoi genitori sono morti quando lei aveva solo sei anni in un incidente stradale, era stata affidata insieme a sua sorella ad una vecchia zia di sua madre.
Per molti anni aveva vissuto a casa della zia Kokoro poi con la sua morte si era dovuta trasferire, e ora viveva a casa di sua sorella Nojiko  suo marito Ace con la loro figlioletta  Rouge.
 
La campanella era appena suonata  e significava che tra pochi minuti le lezioni ricominciavano e che tutti gli alunni sarebbero rientrati in classe ad ascoltare la materia di turno.
Ed ora avrebbe detto addio alla pace che si era creta  nell’ aula e avrebbe dato il buon giorno al mal di testa sentendo quelle quattro galline parlare di cose futili come: borse, scarpe e vestiti  firmati.
Vestiti firmati?? Bhe … lei non poteva permettersi nemmeno un paio di scarpe nuove, comprava tutto al mercatino del usato, e con quei pochi spiccioli che guadagnava da Wanda doveva pagarci le rate della scuola, sua sorella avvolte gli comprava vestiti e Ace gli faceva sempre dei piccoli regalini, ma da loro non poteva chiedere di più.
Erano un piccolo nucleo familiare, avevano una bambina piccola di sette anni e dovevano provvedere a lei.
Ace era un avvocato, ma non di quelli famosi, era uno che si occupava principalmente di violenze in casa o la cosa più peggiore una rapina mentre sua sorella lavorava come cameriera presso una famiglia.
Invece quelle quattro lì si lamentavano se il loro papino non gli comprava una borsa di Chanel o cosa più grave gli toglieva la carta di credito.
Era come ricevere un fulmine a ciel sereno.
Magari lei avrebbe  potuto avere una di quelle cose, di sicuro si sarebbe comprata un comodissimo letto, e non dormire su un divano scomodissimo chiamato anche “ ammazza schiena”.
 
Tutti gli alunni erano attenti alla lezione quando il bussare di una porta e l’entrata di una donna dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri catturò la loro attenzione.
-Buon giorno, professore, buon giorno ragazzi.
Fece un piccolo inchino e poi porse un foglio al professore.
-Questo lo manda il preside Iceburg, lo dovete leggere alla classe.
Il professore annuì con il capo.
-Grazie Kalifa. E fece un piccolo sorriso alla donna che a sua volta divenne rossa  come un peperone.
-Di niente professor  Kaku!! Ridacchio un po’ lei, facendo ondeggiare la bionda chioma.
Quando lo strusciare di una sedia  fece interrompere gli sguardi che si lanciavano i due, e rivolgere il loro viso alla ragazza che si era appena alzata ed ora si toccava i lunghi capelli azzurri.
-Allora volete dirci di cosa si tratta?? Ho dobbiamo aspettare che vi sposiate??
Lei Bibi Nefertari, e la figlia di un grosso imprenditore e sua madre e la redattrice di un giornale di gossip, è una ragazza snob e viziata, ha avuto tutto dalla vita, è bella, ricca e i ragazzi gli muoiono dietro ed è anche il capo delle perfide.
 
Il professore di letteratura saluta la sua bella segretaria e inizia a leggere il contenuto del foglio.
-Bhe!! Ragazzi avrete capito, La scuola ha programmato una gita scolastica a Parigi, chi vuole andare dovrà solo comunicarlo alla direzione.
Gli occhi dei ragazzi diventarono a forma di stelle mentre le ragazze sognavano tanti vestiti e i bei ragazzi parigini.
-Non vedo l’ora di andare, già mi immagino Parigi e i suoi mille negozi. Il capo delle perfide con  gli occhi a cuoricino guardava  un punto imprecisato del soffitto, mentre nella sua testolina bacata immagini di ragazzi aitanti gli facevano mille complimenti.
Una ragazza dai biondi capelli corti si alzò dalla sedia e inizio a volteggiare sprizzando cuoricini per tutta l’aula ripetendo sempre la stessa frase - Incontrerò l’uomo della mia vita.
-Basta Kaya, se farai cosi credo che l’uomo della tua vita non ti si avvicinerà.- Proferì parola il vice capo delle perfide.
Una moretta dai capelli neri come la pece ed gli occhi blu come la notte guardavo con astio la biondina seduta al banco di fronte a lei.
-Vuoi finirla? Ma ci tieni alla tua reputazione??
Timidamente rispose al amica un flebile si e si mise composta al suo banco  guardando tristemente il pavimento
 
 
Ormai era più di un ora che camminava per le vie deserte della città, le gocce di pioggia si scontravano con  l’ombrello e poi scivolavano  sulla strada asfaltata fino a formare delle macchioline scure.
Il vento pungente gli scompigliava i corti capelli arancioni e faceva svolazzare la lunga  sciarpa blu.
Attraverso il piccolo vialetto che conduceva alla piccola casa gialla apri la porta dove la puzza di bruciato gli pizzico il naso.
Posò la borsa sulla poltroncina e si avviò verso  la cucina dove sua sorella trafficava con delle pentole.
- Ciao sorellina!!
Nojiko sobbalzò e si girò verso il suo interlocutore rivolgendogli un piccolo sorriso.
-Ben tornata, Rouge è già sul divano che ti aspetta.
Con una mano sulla fronte - Ha! Si, Rouge arrivooooo!!
Corse verso il soggiorno dove la sua nipotina era seduta sulla grande poltrona bordò mentre mangia dei biscotti al cioccolato, e Ace stravaccato sul divano che dorme.
-Zia corri sta iniziando!
 Si siede sulla grande poltrona al fianco di Ace e di fronte a Rouge, prende il vassoio dove ci sono patatine di tutti i tipi e gusti .
-Hei!! Nami cosa hai fatto oggi a scuola?
La minore gli rivolge solo uno sguardo ed  ricomincia a mangiare.
-Lo sai sempre le solite cose, una noia totale.
L’azzurrina si accosta al divano ed con il mestolo alla mano inizia a dare delle piccole spinte al torace nudo di Ace.
-Sicura?
La  sorellina si gira verso di lei con un sopracciglio alzato e con un aria confusa.
-Si perché?
-Zia hanno chiamato dalla tua scuola…
Nami si alza facendo cadere tutte  le patatine a terra.
-E perché mai? Io non ho fatto niente!
La sorella con un piccolo risolino si siede sui braccioli del divano e con stizza da  una spinta  ad Ace  facendolo cadere a terra che continua a dormire
-Ti vuoi svegliare brutto idiota?
Ace  frastornato dalla caduta  si passa una mano  sugli occhi per rimuovere i resti del sonno.
-Cos’ e successo??
-Dai la buona notizia a Nami!
Con uno sbadiglio- Ha! Andrai a Parigi.
 
 
 
 
 
  
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