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Autore: Acquamarine_    24/10/2011    6 recensioni
Avevo scritto questa storia per un concorso, ed il limite era di 400 parole. L'ho un po' ritoccata dopo il concorso, spero vi piaccia.
Niente di che, voglio solo strapparvi un sorriso.
E se nella fiaba di Cappuccetto Rosso entrasse l'amore?
Non c'entra molto con la fiaba, ma il concorso diceva 'Non deve assomigliare all'originale'.
La morale della fiaba è: L'amore vince su tutto, anche sulla lontananza e sul tempo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La nostra storia comincia in una casetta posta al limitare del bosco.

Nel camino ballavano allegre alcune fiammelle che illuminavano il volto concentrato di una ragazza che tutti voi conoscerete senza dubbi: il suo nome era Cappuccetto Rosso.

Portava i capelli castani sciolti sulle spalle e i suoi occhi scuri scrutavano e studiavano tutto ciò che la circondava.

Sorrise mentre si rialzava, indossava la mantellina ed usciva.

Un mistero le attanagliava la mente da giorni.

Dov'era finita sua nonna?

Un giorno, accompagnata dal suo migliore amico, Simon, era andata a trovare la sua amata nonnina.

Aveva trovato solo un biglietto ad attenderla:

Tornerò indietro.

All'inizio aveva pensato ad un 'Torno subito', così l'aveva aspettata.

Erano passate ore, ma della vecchietta nessuna traccia.

Al crepuscolo l'amico le aveva detto di tornare a casa, prima che facesse buio, o si sarebbero messi nei guai.Così erano andati via.

Ora, dopo giorni, aveva capito: doveva cercare degli indizi.

Suonò al portone di una casetta poco lontano dalla propria ed una signora le aprì.

- Cara, entra! La tua mamma ha bisogno di qualcosa? - chiese la donna.

La ragazza entrò con un - Permesso - e si accomodò su una sedia su invito della signora.

- No, signora, a dire il vero cercavo suo figlio! -rispose sorridendo.

- Non starete combinando qualche guaio, vero? Siete sempre insieme in questo periodo! - domandò la padrona di casa.

- Noi siamo sempre stati insieme, madre!

Cappuccetto lo salutò con un sorriso.

- Beh... non voglio trattenervi oltre. Tornate prima del tramonto! Ci avete fatto preoccupare la scorsa volta!

- Non si preoccupi, madre - rispose Simon.

- Ah, un'ultima cosa! Ho preparato la crostata al cioccolato... che ne dite di portarla con voi nel caso vi venisse fame?

E come potevano rifiutare un'offerta del genere?

E infatti non lo fecero.

Salutarono la donna, presero il cestino con due fette di crostata ed uscirono.

- Allora?

- Dobbiamo cercare delle prove a casa di mia nonna.

- Che tipo di prove?

- Messaggi, avvisi, qualcosa!

- Abbiamo poco tempo... sbrighiamoci!

Giunsero a destinazione circa dieci minuti dopo.

Entrarono e cominciarono a cercare nei mobili del salotto.

Passarono poi nei comodini, nell'armadio e in giardino. Ma non trovarono nulla.

Mentre uscivano delusi dalla casetta, Cappuccetto inciampò in qualcosa e non cadde rovinosamente solo grazie all'intervento tempestivo dell'amico.

Era inciampata su un'asse del pavimento.

Riuscirono a spostarla e vi trovarono alcune foto.

Erano la testimonianza di un amore.

Erano una decina, tutte in bianco e nero, leggermente rovinate dal tempo.Ritraevano una giovane ragazza che somigliava molto a Cappuccetto e un ragazzo dei capelli ricci, che non era suo nonno, notò lei. Dietro v'erano delle date.

19/07/1954, Bosco

22/03/1953, Piazza

04/04/1955, Spiaggia

16/03/1950, Cafè

22/09/1956, Casa di Emily

12/08/1955, Radura

14/07/1952, Mercato

25/06/1957, Piazzetta

30/09/1954, Casa di Anastasia

In una foto si guardavano negli occhi.

Fu la preferita della nostra protagonista. Sembrava la più recente.

La girò.

''Marietta e George, 15/05/1960''

- La nonna si sposò il giorno dopo - disse all'amico.

- Cos'è questa? - chiese lui indicando qualcosa sul pavimento.

Una busta fu raccolta e letta dalla ragazza.

- Una lettera d'addio - sussurrò con gli occhi lucidi.

Lui le sorrise dolcemente. Poi ebbe un'illuminazione.

- C'è un solo George in paese - esclamò sicuro.

- Il vecchio marinaio Smith! - disse lei prendendolo per mano mentre lo trascinava verso il porto.

Giusero venti minuti dopo. Non ci andavano spesso, era troppo lontano da casa. Non avevano cercato la nonna lì perché tutti sapevano che al vecchio lupo di mare non piaceva essere disturbato. Era sempre da solo, non aveva amici e non riceveva visite. Non si era mai sposato... e Simon ricordò le parole di sua madre quando ne parlava -Povero vecchio, col caratteraccio che si ritrova ci credo che non se l'è pigliato nessuno! Ah, se fosse solo un po' più gentile...

Trovarono due vecchietti che si tenevano per mano osservando il mare.

Erano tornati indietro.

***

Angolo Autrice:
Come detto nell'introduzione, la storia non c'entra nulla con Cappuccetto.
Ho voluto aggiungere Simon... perché mi sembrava carino.
Potrei anche scriverci un seguito (o un prologo...), se vi va, ovviamente!
Fatemi sapere cosa ne dite... e se volete chiarimenti... sono qui!
p.s. Le date sono messe un po' così. Ho scelto gli anni '50 perché le donne dell'epoca mi affascinano... ma non pensate al mondo di Cappuccetto Rosso come al nostro. Lì sarà anche il 2011, ma dovete prenderlo come un periodo di fine '800.
In una versione della storia (l'ho modificata varie volte) avevo inserito come date '1850' e simili, poi ho ricordato che nell' Ottocento le foto non erano nitide, quindi ho deciso di cambiare.

Se volete farmi notare altre stranezze aspetto recensioni!
Dopo questo schifo di angolo autrice vi lascio!
Bacioni!

   
 
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