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Autore: Acquamarine_    24/10/2011    8 recensioni
Una lettera di Vaniglia alla sua amica.
Non uno dei miei scritti migliori, me ne rendo conto, ma è carino.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shirley Poppy, Vaniglia Periwinkle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao tesoro mio,

come va?

Sai, oggi eravamo andate * a trovare mamma e papà (e la zia, ovviamente!) e Vì è ruzzolata giù dalle scale finendo addosso a Zia Tomelilla...

Ho provato a non ridere... ma non ce l'ho fatta!

Alla fine la zia l'ha rincorsa per tutta la casa gridando - Tu e il tuo disordine!

Sì, era inciampata sulla scarpa destra che aveva perso ieri (te l'ho detto che sta dormendo da loro?)

Quella tutta blu, con le strisce bianche... ricordi?

Gliele regalammo io e Flox quando perse quelle marroni.

Certo che le ricordi.

Tu ricordi sempre tutto...

Vorrei tanto sapere come stai, ma tu non sai rispondermi.

Vengo a trovarti spesso, ma non ti riconosco in quel platano basso.

È bellissimo, certo. Come te.

Ma mi manca il tuo cespuglio rosso.

Mi mancano i tuoi occhi neri e profondi, che sorridevano sempre, anche se il tuo cuore non lo faceva mai.

Sai, sono andata a trovare Tommy e Viola ieri.

È bellissima. Ti somiglia così tanto!

È cresciuta,sai?

Ha imparato la tabellina del 7: è bravissima!

Mi ricorda te. Troppo... maledettamente troppo.

E mi ricorda quanto tu mi manchi, quanto sia difficile senza te.

Senza il tuo sorriso, la tua magia, i tuoi abbracci... è difficile.

E io non sempre riesco ad essere contenta, ad indossare quella maschera sorridente e recitare la mia parte.

Quando sei andata via hai portato con te anche Babù.

La parte migliore di me non c'è più.

E a volte piango. Quando sono sola, quando nessuno mi vede, quando nessuno può vedere il mio dolore.

Non mi sono mai vergognata di piangere, lo sai bene. E non è vergogna ciò che provo.

Ma non voglio che coloro che mi amano soffrano con me.

Non voglio che i miei figli pensino che la mamma è triste.

La mamma lo sarà sempre, ma loro non devono saperlo.

Volevo dirti solo una cosa, molto importante per me.

Te l'ho detto varie volte, ma vorrei tu sapessi che è vero, lo penso.

Sei la persona più speciale che io abbia mai conosciuto, e il mondo senza te è troppo vuoto e triste. Ma io sono forte, devo esserlo. Per me, per te, per i miei figli, per Tommy e per Viola. Ti vogliono tanto bene, e te ne voglio anche io.

E ci manchi.

Anche Vì ti saluta, anche se non lo ammetterà mai, ti vole.. vuole bene.

L'ho sentita parlarti l'altro giorno, non spaventarti! Lo sai che non è brava con le parole.

E nemmeno io in questi casi lo sono... Ti voglio bene, tanto.

Baci,

Vaniglia

Angolo Autrice:
Scritta vari anni dopo la trasformazione di Shirley in albero in seguito alla nascita di sua figlia.
ISPIRATA ad una storia letta qui su Efp, cioè ad una lettera.
L'ho letta, mi ha affascinata ed ho pensato cosa avrebbe detto la Vaniglia nascosta nella mia testa a Shirley.
Non ho menzionato il nome del padre dei figli di Vaniglia, o di Pervinca (perché ha dei figli anche lei, ma non li ho citati) perché prima di tutto non c'entra con Shirley e Vaniglia, e volevo un momento solo loro, e poi perché io sono una GrisamxVaniglia, quindi non volevo scontentare nessuno facendoceli entrare dove non c'entrano!
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