Brittany era riuscita a saltare un'altra lezione,matematica,trigonometria..
Ormai neanche se lo ricordava l'orario,si nascose in bagno per un po',poi decise di andare in auditorium.
Ballare le piaceva la liberava e la faceva sentire intelligente ogni tanto.
Si trovava accanto all'uditorium quando sentì provenire una voce dall'interno,una voce che ormai conosceva,Jesse St James,Vocal Adrenaline.
Entrò di soppiatto attirata da quella melodia e si andò a sedere nei posti in fondo cercando di non farsi vedere.
Segretamente le era sempre piaciuto Jesse,ma non lo aveva mai detto a nessuno tanto meno a Rachel,guardò l'esibizione con gli occhi illuminati,Jesse none ra quello che si poteva definire un simpaticone,ma sulla musica e il ballo sapeva il fatto suo;
Appoggiò i gomiti sulla sedia senza ricordare che aveva poggiato i libri proprio lì,caddero tutti facendo un grande frastuono.
La musica si fermò e Brittany trovò su di lei gli occhi di tutti i ragazzi compreso Jesse che la guardò male prima di parlare in modo acido : "Oh ecco perfetto una spia delle nuove direzioni ! Ti consiglio di uscire di qua o ti farai molto male"
C'era un qualcosa di minaccioso nella sua voce,Brittany rabrividii,si alzò e inciampo su i libri cadendo a terra;
arrossii violentemente,cosa diavolo le prendeva? Non era mai stata così goffa!
Si girò guardando tutti i ragazzi male quando scoppiarono in una fragorosa risata,abbassò lo sguardo e provò ad alzarsi notando che una stringa le si era incastrata sul gambo della sedia.
Provò a slegarla senza successo e si girò di scatto nel sentire dei passi;Jesse le stava venendo in contro,aveva paura che potesse farle qualcosa e si agitò ancora di più nel provare a slegare la stringa,il ragazzo le si avvicino e si chinò,con ancora quel sorrisetto beffardo sul viso : "Lascia fare a me.."
Sbuffò,quasi sembrava infastidito,mentre slegava la stringa si fermò a guardarla più volte,gli aveva sempre fatto tenerezza quella biondina,aveva un corpo fantastico ed era molto sexy per i suoi gusti,
ma anche il suo viso non gli dispiaceva,quegli occhietti azzurri lo stavano facendo impazzire,riuscii a slegare la stringa e si alzò.
"Ecco fatto,ora esci e non farti vedere più qua quando abbiamo le prove,ragazzina".
Brittany sentii un sentimento nuovo nel rialzarsi,rabbia,frustrazione e qualcosa di ancora non molto chiaro;
lo guardò con rabbia e parlò : "Mi chiamo Brittany! E non sono una spia solo perchè sono nelle nuove direzioni,ero venuta qua solo perchè ti ho sentito da fuori e sembravi bravo,ecco tutto."
Arrossii nell'ammetterlo e si chinò di scatto a raccogliere i libri : "Non importa hai ragione tu,non verrò più qua."
Brittany era cambiata dall'anno prima,era arrivata a capire molte cose ed era più sveglia.
Si alzò e fece per andarsene,Jesse sembrava divertito da quel comportamento,tanto che ridacchiò leggermente prima ti prenderla per un braccio e trascinarla indietro; "Bè non devi venire qua per ascoltarmi,posso farti un concerto privato,potremmo vederci,per bere qualcosa.."
Era molto sicuro di sè,ed era sicuro che avrebbe accettato. Brittany rimase spiazzata per quella proposta,lo guardò negli occhi,quei suoi occhi magnetici,Jesse era consapevole del suo fascino e Brittany lo aveva notato.
Si fermò per pensare a cosa dire,era confusa,ma non voleva dargliela vinta : "Io ora devo andare,sono in ritardo,per trigonometria e sono sempre,sempre molto impegnata".
Arrossì guardando il ragazzo negli occhi,era diventata molto timida il che non era proprio un bene a volte.
Jesse rimase altrettanto spiazzato dalla risposta e si passò una mano tra i capelli: "Tu mi stai dicendo che non vuoi uscire con Jesse St James?! pensaci bene ragazzina..Ehm Brittany".
Brittany indietreggiò con i libri in mano e lo guardo un po',indubbiamente era un bel ragazzo,ma se l'era presa per la storia delle risata e della spia così decise di fare come le aveva insegnato Santana,la stronza : "Esatto,non voglio uscire con Jesse St James.Ho di meglio da fare!"
Si girò sicura e lasciò la stanza a grandi passi sbattendo la porta dell'auditorium.
Jesse la guardò,non poteva crederci,una delle poche ragazze che lo aveva rifiutato,ma non si sarebbe arreso,Brittany era diversa,almeno lui aveva provato qualcosa nel guardarla;
passò un'altra volta una mano tra i capelli sistemandoli e pensò a cosa fare,sarebbe andato a prenderla in classe se ce ne fosse stato bisogno,voleva conquistarla,per lui era una sfida.
O forse qualcosa di più?