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Autore: Saeko_chan    25/10/2011    0 recensioni
Ormai la fine si sta avvicinando, Saeko, Sharaku, Ryuk, Akira ed Aryko hanno tradito persino la stessa Akatsuki ed adesso si muovono da soli, con un nemico in più: L' Akatsuki, per l' appunto.
Riuscirà la nostra Saeko a portare a termine il suo piano di vendetta sia su Sakumo che su Kaito?
Akira ed Aryko si vendicheranno sia su Naruto che su Kaito?
Come andrà a finire tutto questo?
[Come sempre il rating potrebbe variare, ma non supererà mai e poi mai l' arancione e ci potrebbero essere, nel corso della storia, dei possibili spoiler]
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La saga dei nuovi Sannin'
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Di nuovo da soli.

 

Eravamo nel folto della foresta a lanciarci diversi kunai e shuriken, che entrambi scansavamo davvero benisismo.

Non eravamo più dei bambini, dei ninha inesperti, perché continuare in quel modo? Dopo tutto Sakumo aveva pure richiamato a sé il chakra del suo demone... senza contare che io avevo ancora lo sharingan ipnotico attivo.

-Saeko, che ne dici di passare direttamente alla maniere forti? Dopo tutto immagino che tu sia seriamente migliorata negli ultimi tempi... o meglio, lo spero per te, visto che adesso so controllare abilmente alcune delle code dell' undici code.- Io sorrisi e velocemente composi dei semplici movimenti con le mani, creando due lancie di terra nelle mie mani.

Subito dopo esse cominciarono a prendere fuoco e nel preciso istante in cui schivavo l' ultimo shuriken che Sakumo mi aveva lanciato gliele lanciai, per poi creare una copia di me stessa che in un lampo eseguì un velocissimo salto, in modo tale da ritrovarsi subito sopra di lui e prendere, molto lentamente, fuoco.

-Quest' ultima tecnica me la ricordo ancora molto bene...- Disse Sakumo leggermente ironico, anche se non smise mai di abbassare la guardia.

Beh, almeno si era accorto che io non ero affatto un avversario facile e che non mi sarei arresa finché non avessi avuto la sua testa.

Però, Sakumo in un lampo saltò all' indietro e poi di lato, schivando, anche se con una certa difficoltà, le due lancie, per poi attivare una coda del proprio demone e mirare alla mia copia ormai incandesciente.

"Merda..." Pensia, mentre mi appoggiavo una mano su una spalla, visto che quando usavo quella tecnica una volta svanita la copia sentivo un male tremendo, visto che il fuoco ritornava in me in quanto era la copia stessa a ritornare dentro di me.

-Mi spiace, ma questo non é ancora abbastanza, Saeko...- Io sorrisi divertita, per poi guardarlo negli occhi e comprendere che dovevo escogitare immediatamente qualcos' altro, dopo tutto anche se lui ero super-sicura che non mi volesse uccidere mi avrebbe di sicuro attaccata e non potevo di certo permettermi di essere battuta proprio adesso, proprio nel momento in cui la vittoria era in mano mia.

-Non sai quanto mi sto divertendo, caro Sakumo.- Ero davvero ironica, dopo tutto io non mi stavo affatto divertendo, infatti io non mi divertivo quasi mai.

Ma proprio in quel momento Sakumo ciorse ad una velocità al di fuori del normale e molto velocemente si ritrovò dietro di me.

Io, d' altronde, mi girai di scatto impugnando la mia fedelissima katana, ma le cose non andarano come volevo.

Lui era troppo veloce ed aveva già attivato altre due code.

Ormai era a tre code e ciò mi stava leggermente spaventando, dovevo fare qualcosa e subito.

Un lampo ed una delle sue code mi buttò contro un albero, facendo sì che la mia katana mi ferisse leggermente al braccio sinistro.

-Ti odio ancor più di prima, sempre se é possibile.- Ringhiai mentre mi alzavo e mi curavo al ben meglio la ferita che la mia katana mi aveva precedentemente procurato.

La schiena mi faceva piuttosto male, ma di certo non mi sarei arresa per così poco, dopo tutto io non ero mica più una bimbetta.

-Adesso facciamo sul serio, mio caro.- Gli dissi, per poi osservarlo intensamente negli occhi ed attivare Tsukuyomi.

-Sei fretato, mio caro Sakumo.- Aggiunsi, per poi osservare la sua espressione, dalla quale si poteva chiaramente dedurre che non stava affatto capendo assolutamente nulla di tutto quello che gli stava accadendo in quel preciso istante.

Alla fine ci ritrovammo in un altro mondo, nel mio mondo, dove Sakumo si ritrovò legato ad un palo e per circa tre giorni, cioé tre secondi nel mondo reale, venne trafitto da diverse katane, ergo, da diverse copie della sotto-scritta.

-Bene, come la mettiamo adesso?- Naturalmente ero ironica, ma dopo vedere Sakumo che si teneva la fronte con una mano e che era caduto per terra, più precisamente era in ginocchio, mi faceva davvero divertire.

-La mettiamo che farò il possibile perché tu non mi possa più guardare negli occhi.- Mi rispose, semplicemente, per poi rialzarsi da terra e richiamare a sé il chakra dell' undici code, visto che era sparito subito dopo che io avevo usato su Sakumo una delle mie illusioni più potenti, anzi, la più potente.

Io, d' altro canto, ero rimasta davvero sbalordita.

Come aveva potuto reagire così bene a una tale illusione?

Quant' era migliorato in tutto questo tempo?

-Impressionante, davvero... reagire così ad una delle tecniche dello sharingan ipnotico... davvero impressionante.- Mi limitai a dirgli, per poi rimpossessarmi di nuovo della mia katana che mi era precedentemente caduta di mano e quindi vederlo correre alla mia destra.

Molto probabilmente voleva attaccarmi di nuovo.

In un solo lampo mi girai di scatto, ritrovandomi Sakumo davanti a me col suo pugnale di sempre in una zampa ed io che l' avevo bloccato appena in tempo con la mia fidata katana.

-Fregata...- Soggiunse Sakumo, per poi far rifluire il chakra di tipo fulmine su quel pugnale e farmi cadere a terra subito dopo la prima minima socssa, dopo tutto non volevo rischiare più del dovuto.

La katana mi era caduta proprio sulla pancia, senza farmi assolutamente niente, e quindi me ne riappropriai subito, per poi rialzarmi con molta velocità ed osservare di nuovo il mio avversario.

Questa lotta sarebbe durata ancora molto, poco ma sicuro.

Sakumo fu davvero molto veloce, infatti richiamò a sé la prima coda del suo demone e subito pure la seconda e la terza, probabilmente voleva muoversi.

Io, d' altra parte, rimasi concentratisisma e mi preparai per qualsiasi evenienza, ma proprio in quel preciso momento ci fu come un terremoto che spinse sia me che Sakumo contro degli alberi ed io riuscii solo per un miracolo della natura a tenere la mia katana ancora stretta a me.

-Aryko... o come minimo uno dei suoi corpi...- Dissi, senza parlare con nessuno in particolare, mentre mi alzavo con estrema fatica da terra e rischiavo d' imprecare seriamente, visto che ci trovavamo ancora in un raggio tale da poter essere di nuovo vittime di quella tecnica.

Pultroppo non mi accorsi di ciò che successe subito dopo, visto che venni immediatamente scagliata contro un' altro albero da una forza fuori dal normale e soprattutto sul fianco mi si formò una bruciatura davvero preoccupante.

-Merda...- Ringhiai mentre mi curavo la bruciatura e guardavo Sakumo con le sue tre code attive.

Probabilmente lui non aveva affatto provato molto dolore nell' impatto contro gli alberi, soprattutto perché avevo potuto notare che lui di alberi ne aveva appena distrutti diversi.

-Il tuo demone ti da davvero parecchia energia.- Ironizzai, anche se pultroppo era vero, mentre tossivo e con estrema fatica mi rialzavo nuovamente da terra.

-Io non miro ad ucciderti, Saeko, ma sappi solo che farò in modo da renderti inoffensiva, dovessi spaccarti tutte le ossa.- Sakumo non pareva davvero intenzionato a mollare.

-Aghi del mille falchi!- Esclamò Sakumo, per poi lanciarmi contro degli aghi di fulmine, se così si potevano definire, mentre io tentavo di schivarli e di proteggermi da essi con la mia fidatissima katana, anche se molti di essi mi ferirono in più punti, ma niente di grave.

-Davvero impressionante... io ho imparato la tecnica di tuo padre, il chidori, e tu hai imparato almeno una tecnica di mio padre... sarà semplice caso o ironia della sorte?- Chiesi, divertita, per poi ricordarmi che la tecnica appena utilizzata da Sakumo poteva persino risultare mortale...

-E tu non avresti voluto uccidermi, é? Sai che con gli aghi del mille falchi puoi facilmente trapassare i punti vitali del tuo avversario?- Ero davvero ironica in quel momento, ma una parte di me, chi sa, poi, perché, sperava davvero tanto che Sakumo non mirasse ad uccidermi come stavo tentando facendo io.

Ma proprio in quel momento successe una cosa assurda, o meglio, mi ritrovai improvvisamente avvolta da una specie di grossa gabbia toracica e dopo poco mi vidi circondare da uno scheletro completo con tanto di scudo e con una possente lama di chakra, la creatura la riconobbi subito, mio padre me ne aveva già parlato.

-Susanoo... Sakumo, sei finito.-

 

Angolo autrice:

Ok, finalmente rieccomi con un nuovo capitolo! *_*

Dopo tutto in qualche modo dovevo festeggiare l' 8 di ieri ad italiano, o no? XD

Beh, visto che ieri non sono riuscita a postare l' ho fatto oggi xD

Me slatella felicissima di quell' 8 e del fatto che la sua neppure era una vera e propria interrogazione, visto che stava parlando dello shintoismo anche se prima ad italiano parlavano delle fiabe xD* Ok, adesso che mi sono ripresa ed ho scoperto di adorare definitivamente il mio prof di italiano e di storia mi dileguo, quindi, scusate per il mio piccolo sclero xD

   
 
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