NON
SI VOLTANO, MI LASCIANO SOLO
Soffia
una brezza d’autunno,
anche
gli alberi un po’ tremano
punti
dal gelo tra le squame, forse
Piovono
foglie, sputi del cielo,
sputi
per terra che vanno sbiadendo;
suoni
del mare, onde punteggiate.
I
colori sfuggono dalle mani
Scappando
tra errori nelle dita:
la
vita corre, inesorabile.
Tento
di ingannarmi, rattoppare,
ma
sembro un pesce fuor d’acqua:
mi
dimeno, la bocca spalancata.
Di
foglie ne artiglio a manciate
rabbioso,
impotente, impaurito.
Un
povero Icaro, allo sbando.
Poi
quando vogliono arrivano,
prendono
tutto. Foglia sì, foglia no.
Non
si voltano, mi lasciano solo.