Ero pronta, potevamo partire. Aiuto!
«Meredith, sei pronta? Dobbiamo andare altrimenti perderai l'aereo!»
«Hem, si mamma. Possiamo andare» Aiuto, aiuto, AIUTO!
Stavo quasi per chiudere la porta di casa, quando, mamma si fermò e mi chiese:
«Meredith, hai preso la tua camicetta blu?»
«Oh mamma! Quante volte ti dovrò ripetere che non la metterò mai? E' troppo elegante!»
«Meredith, se incontri un ragazzo carino e ti invita a cena, cosa ti metterai?!»
«Mamma, io in Alaska vado per studiare, non per cercare un ragazzo!»
«Ma non si sa mai, Meredith. E poi un ragazzo non ti farebbe per niente male!»
«Uff, va bene! La porto con me. Ma sappi che lo faccio solo per tenerti contenta!»
«Oh, non fare la sciocca!» Disse beffardamente.
Tolsi la chiave dalla serratura e, per l'ennesima volta, entrai in casa a prendere la mia camicetta. Più tempo rimanevo in quella casa, e più sarebbe stato doloroso dirle addio.
Entrai per l'ultima volta nella mia camera piena di ricordi e presi la camicetta che era poggiata sul mio letto.
Mi sedetti e per un attimo senza fine, mi persi nei ricordi.
Quando avevo 5 anni, su quel letto, feci il mio primo disegno sui lupi. Ero così soddisfatta di quel disegno che lo feci vedere a chiunque conoscessi. Questo ricordo mi fece sorridere.
Poi ricordai che, quando avevo 11 anni, sulla scrivania che mi era di fronte, feci un modellino con la cera. Feci un lupo e lo colorai con colori indiani, quello era un compito per arte e ricordo che presi 10.
Sospirai. Eh si, era proprio difficile dire addio a quella casa, alla mia infanzia. Scesci le scale con la camicetta in mano e uscii fuori.
Mamma mi aspettava davanti alla macchina, mi chiusi la porta alle spalle e mi asciugai in fretta la lacrima che mi rigò la guancia.
Non dovevo pensarci, sarebbe stato più difficile senò!
Salii in macchina e chiusi lo sportello.
«Si parte per l'Alaska!» Disse mia madre, e mi fece sorridere.
Eh si, si parte per l'Alaska!