Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Perfidia    30/06/2006    4 recensioni
Eccola qui, altra song- fic, devo dire che questa è l’unica canzone di Masini che mi piace, e mentre l’ascoltavo, mi è venuta fuori, come se fosse scritta nelle parole del cantante. Perciò ho deciso di pubblicarla… spero vi piaccia… buona lettura!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cenerentola innamorata

Eccola qui, altra song- fic, devo dire che questa è l’unica canzone di Masini che mi piace, e mentre l’ascoltavo, mi è venuta fuori, come se fosse scritta nelle parole del cantante. Perciò ho deciso di pubblicarla… spero vi piaccia… buona lettura!

 

CENERENTOLA INNAMORATA.

Ho capito è una cosa seria
e poi ora non puoi parlare
vengo a prenderti io stasera
quando
esci dal lavorare
una breve telefonata
lo sai bene che siamo amici
non è vero che sei sbagliata
siamo tutti un po' più infelici

 

Tre squilli di telefono. Harry uscì dal bagno con l’asciugamano legato in vita. Si diresse al telefono, vide che erano appena le sette del mattino. Chi poteva essere così presto? Sollevò il ricevitore.

-         pronto?

-         pronto…Harry?

-         ciao Ginny… a che devo questa telefonata…

-    ecco Harry… vedi io…ti devo parlare.

-         bene allora!

-         no Harry! Non posso farlo ora. Possiamo vederci?

-         certo! Vengo a prenderti io stasera a lavoro va bene?

-         d’accordo.

-         a proposito a che ora stacchi?

-         Alle sette e  trenta.

-         Bene! Allora ci vediamo dopo.

-         Si..- Harry stava per riagganciare, quando si sentì chiamare di nuovo da Ginny.- aspetta  Harry!?

-         Dimmi!

-         Cos’ho che non va?

-         Niente Ginny, perché dovresti avere qualcosa che non va?

-         Perché… niente lascia stare! Ci vediamo dopo…

-         Va bene piccola. Ma stai su ok?

-         Ci proverò!

-         Dico sul serio!

-         Va bene allora! Grazie Harry!

-         Di niente! A dopo….

-         Si

-          Buona giornata!

-         Anche a te.

Harry agganciò, e tornò in bagno a vestirsi, ripensando alla telefonata di Ginny. Ci doveva essere qualcosa di serio che non andava. Intanto era insolito che Ginny lo chiamasse così presto senza un motivo. Poi aveva una voce strana. Di certo aveva pianto. E se aveva pianto le cose erano due. O era successo qualcosa a qualcuno dei suoi, ma scartò subito la prima altrimenti Ron o Hermione glielo avrebbero detto. Oppure la colpa era di Draco, che era per lui la ragione più accreditata.

Tuttavia si distolse dai suoi pensieri quando suonò la sveglia, il che voleva dire che era in ritardo per andare in ufficio. Si sistemò la cravatta, prese la valigetta, e uscì in macchina.

Londra era, tanto per cambiare, intasata dal traffico. Bene! Avrebbe fatto tardi anche oggi. Chiamò in ufficio e rispose la segretaria del capo.

-         pronto buongiorno! Potter&Weasley Corporation…

-         Marlene? Sono Potter..

-         salve capo!

-         avverta per cortesia il sig. Weasley del mio ritardo, e lo preghi di attendermi per la riunione.

-         non si preoccupi sig. Potter… il sig. Weasley non è ancora arrivato. E poi la riunione è stata posticipata di un ora. Non inizierà prima delle dieci e trenta.

-         -La ringrazio per l’informazione. E le ha detto per caso, quale era la ragione del suo ritardo?

-         si signore, non gli partiva la macchina, e non aveva a disposizione neanche quella della signorina Granger, che oggi come saprà si recherà in aeroporto per accogliere, i signori della Brown&co. Company.

-         è vero! l’avevo scordato. Allora vado io a prendere il sig. Weasley, se la richiama  gli dica di attendermi, davanti casa sua. Grazie e a più tardi signorina.

-         a dopo signore. 

Harry a questo punto telefonò a Ron.

-         Ron resta a casa, passo a prenderti io!

-         d’accordo! Grazie Harry.

-         ci vediamo tra dieci minuti.

-         ok ciao.

I due dopo tante peripezie arrivarono a lavoro, attesero gli esponenti della Brown&co. Company, che grazie ad Hermione furono puntualissimi. La riunione iniziò alle dieci e trenta, e terminò dopo sette ore e trenta di trattative finanziarie, alle diciotto. Appena usciti, distrutti e contenti, per l’andamento delle trattative. Gli amici si separarono. Hermione chiese ad Harry di andare a prendere un aperitivo, per festeggiare. Ma Harry aveva altro per la testa. Salì in macchina e senza tornare a casa si recò sotto l’ufficio di Ginny. La quale scese puntualissima.

E ti ascolto parlare appena
dal tuo tenero nascondiglio
alla fine di questa cena
tu mi dici che aspetti un figlio
lui ti ha detto che non è pronto
e che è suo non lo puoi provare
ti ha lasciata da sola e intanto
tu da sola non sai che fare
era bello sentirsi amata
nei suoi occhi vedevi il mare
Cenerentola innamorata...

I due andarono a cena in uno dei piccoli bistrò londinesi. Non era la prima volta che andavano in quel posto. Durante la cena Ginny, non parlò quasi di nulla. Si limitava a fare ad Harry domande sulla riunione ben riuscita di quel giorno. Harry sapeva che lei voleva sfogarsi ma non ci riusciva, perciò prima del dolce Harry decise, anche in maniera un po’ brusca di rompere il ghiaccio.

-         allora Ginny di cosa dovevi parlarmi?- Ginny alzò la testa e sbarrò gli occhi, non si aspettava in quel momento quella domanda. Comunque Harry aveva ragione erano li perché lei doveva parlargli.

-         Ecco Harry vedi… “ come posso dirlo a lui! che mi è venuto in testa… si è il mio migliore amico…ma come faccio a dirglielo…devo farlo!” – Harry vedendola in difficoltà le prese le mani. E lei guardandolo negli occhi.- sono incinta!- Harry schizzo in piedi felicissimo.

-         Ginny ma è meraviglioso! Congratulazioni!..- lei lo guardò con uno sguardo triste.- cosa c’è piccola non sei felice?

-         Harry…- Ginny iniziò a piangere.

-         che succede?

-         Draco mi ha lasciata!

-         cosa?

-         si! Lui mi ha detto che non è pronto, che non può essere il suo… ti rendi conto?

-         stronzo!

-         Harry! Come faccio?

-         ma sei certa che sia suo?

-         si! Io non sono una sgualdrina Harry!

-         Non volevo dire questo! E che hai intenzione di fare?

-         non lo so! Harry! Non lo so più! Ieri sera quando gliel’ho detto ero così felice… un figlio, io… un piccolo tutto mio e del  mio amore. Invece lui, è rimasto scioccato, impietrito. Poi abbiamo iniziato a litigare e mi cadetto quelle cose. E stamattina quando mi sono svegliata lui non c’era più.

-         Forse non se l’aspettava!

-         Ora che fai prendi le sue parti?

-         No Ginny! Lo sai che io sono per te! Indubbiamente ha sbagliato ad andarsene senza dirtelo. Ma magari ha bisogno di assorbire la cosa. È indubbiamente una cosa che fa effetto.

-         Si ma a te non ha fatto quell’effetto.

-         No! Ma devi metterci che non è mio figlio. Certo che gli vorrò bene come se lo fosse. Però è diverso. Se me lo avessero detto magari avrei reagito come lui.

-         No Harry! Tu non lo faresti… non te ne andresti così.

-         Forse Hai ragione.

Nel frattempo arrivò il dolce, iniziarono a mangiarlo, senza voglia. Tanto per interrompere la conversazione.

A tuo padre non riesci a dirlo
proprio a lui fiero di sua figlia
hai paura e non vuoi ferirlo
in poltrona mentre sbadiglia
di tua madre poi ti vergogni
non vuoi dirle che ti piaceva
far l'amore scambiarsi i sogni
lei lo ha fatto perché doveva

Appena finito Harry riprese.

-         Con chi ne hai parlato?

-         Solo con te, e con lui. a papà non posso dirlo, non l’accetterebbe, sai per lui il matrimonio è sacro  e io sono la figlia preferita e perfetta.

-         A tua madre?

-         No! Morirebbe di crepacuore, dopo la sorpresa del divorzio tra Bill e Fleur non voglio darle anche questo dispiacere. E poi come glielo dico che l’ho fatto con un Malfoy, prima del matrimonio.

-         In effetti! A Ron l’hai detto? Lui sarebbe felice!

-         Si! Ma lo sai com’è protettivo nei miei confronti. Credo che sarebbe partito a cercare Draco con l’intento di ucciderlo.

-         Forse! E ad Herm? Magari lei saprebbe consigliarti meglio.

-         Lo sai quanto lei ne desideri uno. Sicuramente mi direbbe di tenerlo. Poi non voglio metterla in difficoltà con Ron. Perché sicuramente non approverebbe, di tenergli nascosto una cosa del genere.

-         Forse è vero.

-         L’unico a cui potevo chiedere aiuto, come al solito, per salvarmi, sei tu Harry.

Cosa vuoi, che ti posso dire,
non so darti nessun consiglio
forse devi solo sentire
se davvero lo vuoi un figlio
di un amore di una volta sola
di un amore che non è amore
e la notte ci pensi ancora
mentre piangi e non sai che fare
ma non è vero che sei sbagliata
nei suoi occhi vedevi il mare
Cenerentola innamorata...

Harry rimase un po’ sconcertato da quell’affermazione. Però era vero, l’unico a cui poteva parlare, perché estraneo alla vicenda era lui.

-         è vero Ginny, ma io non so proprio che consigliarti…

-         lo immaginavo. Questa volta l’ho fatta grossa. Sono un errore della natura, uno stupido errore, ingenua e cretina.

-         Non è vero Ginny, non è vero nulla di tutto questo. Non hai nulla che non vada. Sei una bella donna, innamorata dell’uomo della tua vita. Perché penso che Draco, per quanto possa essere stato idiota in questa circostanza ti ami.

-         Non ci credo Harry. Non ci credo più! Ho deciso… portami al san Mugno.

-         Sei sicura?

-         Si!

Ginny aveva gli occhi lucidi. Ma non ce la faceva più, aveva in testa una confusione tale che non le permetteva di capire nulla. Voleva solo finirla. Il prima possibile.

Quando usciamo dal ristorante
sembri ancora più piccolina
c'è una luna come un gigante
e parlando è già domattina
sotto il muro dell'ospedale
che terribile decisione
piccolina fra il bene e il male
piccolina su quel portone...

- “ Ginny! Piccola. Sembri più piccola de quando ti ho salvata dalla camera dei segreti, e tremi come una foglia. Non so cosa dirti, non so come aiutarti. Vorrei salvarti da questa situazione, si ma come? Come posso farlo? Potrei dirti scappiamo! Ma non credo servirebbe a molto. Siamo qui in questa macchina in silenzio. Tu guardi fuori dal vetro il buio assorta nei tuoi pensieri, se solo potessi sentirli. Se solo riuscisti a capire fino in fondo come ti senti. Guarda, il cielo sé meraviglioso in questo momento. Il sole, con i suoi teneri raggi sta pennellando, come la tavolozza di un pittore, la tela del cielo. Eccoci siamo arrivati. Tu mi guardi con i tuoi occhi blu arrossati dal pianto e dal sonno. Non sorridi, ma non piangi. Sei indecifrabile. Esiti un momento. Ho capito che vuoi dire. Poi scendi convinta e vai. Ti aspetterò qui. È una scelta che vuoi fare da sola. È giusto! Arrivi al portone ed entri decisa. A me si sta stringendo il cuore”

Poi ti fermi e ritorni indietro
nel mio cuore me l'aspettavo
mentre
l'alba ci appanna il vetro
tu sorridi a un amore nuovo
con il sole ti porto a casa
ed in macchina vuoi cantare
sei felice come una sposa
perché adesso lo sai che fare
perché adesso ti senti amata
e dai tuoi occhi si vede il mare
Cenerentola innamorata…

 

sono passati trenta secondi e ti vedo riuscire. Sorrido! Lo sapevo che avresti fatto la cosa giusta. Rientri in macchina chiudi lo sportello allacci la cintura. Poi mi guardi sorridendo.”

-         Harry…andiamo a festeggiare! Ho deciso lo voglio questo bambino! È mio! E non gli permetterò che gli accada niente. Dovessi andare contro il mondo intero.

-         Tutto il mondo, meno uno me! Lo sai ti appoggerò sempre! E poi sono felice che tu abbia deciso di tenerlo.

-         Grazie Harry! Io lo amo, e so che lui mi amerà di rimando.

-         Già! Allora dove festeggiamo?

-         Che ne dici di farlo con  tutti gli altri a casa?

-         Ci stò!

e così… con il sole ti porto a casa ed in macchina vuoi cantare. Sei felice come una sposa perché adesso lo sai che fare! Perché adesso ti senti amata, nei suoi occhi vedrai il mare! Mia piccola Ginny innamorata.”

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Perfidia