Mi
sono sempre sentita diversa dagli
altri, e la cosa è sempre stata reciproca. Io ero quella
bambina che all’asilo,
invece di giocare con i miei compagni nel cortile della scuola,
contemplavo la
natura e disegnavo cose del tutto prive di senso, che poi prendevano
vita. Alle
elementari ero la prima della classe, ma nessun bambino o adulto
comprendeva
ciò che dicevo, poiché delle volte era come se
parlassi una lingua diversa.
Alle medie mi sentivo totalmente cambiata, eppure ero sempre
emarginata, perché
vedevo delle cose, che gli altri avrebbero visto solo in seguito.
Adesso al
liceo, la situazione non è mutata. Ho degli amici e una
famiglia, che mi vuole
bene, ma ancora nessuno riesce a comprendermi a fondo. Così
ho deciso di andare
via di qui, almeno non definitivamente, ma solo per qualche tempo.
Vorrei trasferirmi in un luogo, dove
capiscano chi e cosa sia realmente. Così da dare uno scopo
alla vita, che fin
ora non ho trovato. Grazie a quelle strane particolarità che
possiedo, riuscirò
ad andare in un posto migliore, sperando che sia adatto a me. Questo
posto si
chiama Camelot, ed è conosciuto solo da chi come me, riesce
a vedere oltre. E’
una città realmente esistita, solo che si trova nel passato.
Lì la gente ci
accoglierà diversamente e forse avremo un destino diverso.
Se vorrete venire con me, sarò ben lieta
di affrontare questo viaggio con voi. Partirò presto, vi
avverto. Chi
desiderasse recarsi a Camelot, basterà inviarmi una
lettera*. Vi aspetto.
Ciao
a tutti
cari lettori, ho preso spunto da una fan fiction di cui faccio parte e
così, ho
deciso di preparare un vero e proprio viaggio nella città
antica. La nostra
protagonista fa bene a recarsi lì. E’ un mondo
magico, in cui tutti vorrebbero
tuffarsi, io per prima. Ma erra a pensare che Camelot accetti quelli
come lei, perché
come sapete lì la magia non è tollerata, ma non
vi preoccupate, forse sarà
proprio grazie a lei e a chi vorrà seguirla a ribaltare la
situazione. Senza
contare che ci saranno tutti i nostri eroi.
Poi, per chi volesse,
può partecipare a questo “viaggio” se
così si può chiamare, ma badate bene, non
sarà facile. Quindi decidete cautamente, e inviate una
recensione* che sta per
lettera. Se deciderete di non seguire la giovane, non ve ne
farò una colpa. E’
molto pericoloso.
Un kiss a tutti.