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Autore: KuromiAkira    30/06/2006    4 recensioni
"La vita del ninja non è certo facile. Non si sà mai in che situazione puoi trovarti, sei sempre in pericolo e Dio solo sa se riuscirai a tornare a casa vivo! Dal canto mio avevo delle certezze nella vita : le donne sono una seccatura". Dal punto di vista di Shikamaru.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vita del ninja non è certo facile.
Non si sà mai in che situazione puoi trovarti, sei sempre in pericolo e Dio solo sa se riuscirai a tornare a casa vivo!
Dal canto mio avevo delle certezze nella vita : le donne sono una seccatura e io non mi sarei innamorato tanto presto!
Non mi interessava quello che diceva mio padre, io la pensavo così.
In futuro non si può mai dire ma in questo senso non avevo cominciato nel migliore dei modi... tanto per cominciare mi ritrovo una madre severa e scocciatrice, guai se non fai quello che dice! Per non parlare della mia compagna di squadra che trovo alquanto superficiale!
Queste erano le mie certezze, non erano cose importanti, non per me, ma era già qualcosa.
Ma quelle certezze si sarebbero spente molto presto.
Quella sera stessa!
Avevo passato il pomeriggio da Choji e stavo tornando a casa.
D' improvviso mi venne voglia di andare in un prato, vicino al villaggio, dove di solito mi stendo e guardo le nuvole.
Di solito vado dalla parte della collina ma da dove mi trovavo in quel momento mi era più comodo passare dalla parte opposta, dove c' erano anche le macerie di una vecchia casa di pietra.
Raramente passavo di lì.
Arrivai in una decina di minuti, stavo andando direttamente verso il prato quando vidi un esile figura femminile seduta tra le macerie.
Era di spalle ma i lunghi capelli biondi legati a coda alta mi permisero di riconoscerla.
-Ino?!
Ino sussultò ma non si girò, io allora mi avvicinai.
La vidi sfregarsi il viso col braccio e quando si girò aveva gli occhi lucidi.
Stava piangendo?
Sorpreso, mi sedetti vicino a lei.
-Che ci fai qui?
chiesi
-Niente
-Niente?
ero sempre più sorpreso.
-Non sei l' unico a cui piace stare seduto a guardare il cielo senza far niante, Shikamaru...
rispose con un po' di ironia
-E' successo qualcosa?
-No
rispose non molto convincente, girandosi a guardare davanti a sè.
-E allora perchè stavi piangendo?
-Non è niente.
Mi sembrava strano. Io e Ino ci conosciamo da un bel po' ma non l' avevo mai vista piangere, nemmeno quando eravamo piccoli.
In realtà non ci avevo mai fatto molto caso ma era strano vederla così, ora.
Cosa mai era successo?
Ino continuava a guardare tristemente il prato davanti a se e io la guardavo, nella speranza che lei mi dicesse qualcosa.
-Le cose cambiano in fretta...
disse finalmente.
-Mh?
-... da quando è iniziata la guerra contro Orochimaru...
... anche le persone cambiano.
Aveva appena iniziato a parlare e io già avevo perso il filo del discorso. Cosa c' entrava tutto questo?
Comunque Ino si era decisa a dirmi qualcosa quindi stetti zitto.
-Anche io... forse sto cambiando. Non mi è mai importato di quello che gli altri potessero pensare di me. Lo so che tutti dicono che sono rozza e superficiale ma io sono sempre andata avanti per la mia strada.
Però... adesso sento che nulla ha più senso, nulla di quello che ho fatto è stato utile, in questa guerra. Mi sento così inutile...
Ero senza parole! Era Ino la persona di fianco a me? Proprio Ino?
Credevo avesse più fiducia in se stessa, che si credesse chissà chi e invece sentirla parlare così... sembrava addirittura un altra persona...
Cosa avrei dovuto dirle, in quel momento?
Ebbi la sensazione che qualunque cosa le avessi detto avrei peggiorato la situazione.
In effetti era vero che Ino non aveva fatto molto ultimamente ma non credevo ci rimanesse così male da piangere.
Continuavo a fissarla senza dire niente.
Poi Ino sorrise tristemente e mi guardò
-Sto dicendo cose senza senso, vero?
-Mhà...
risposi alzando lo sguardo verso il cielo
-...non è che ci abbia capito molto ma non dovresti preoccuparti di queste cose. Al momento giusto sarai utile anche tu...
-Non è vero, non ho le capacità... a differenza tua, o di Choji.... o di tutti gli altri....
Ricominciò a piangere. Abbassò lo sguardo, forse per nascondere le lacrime.
Non sapevo avesse questi complessi, forse è meno sciocca di quanto pensassi ma a quel punto la preferivo prima, sempre allegra e sorridente.
Cosa mi faceva più male? Vederla piangere o sentirla perlare in quel modo?
Ma sopratutto perchè mi faceva male?
-... se io non ci fossi non cambierebbe nulla. Anche se sparissi ora, morissi in questo istante...
Ora stava proprio esagerando!
Con le mani le presi il viso costringendola a guardarmi negli occhi.
-Ma cosa stai dicendo? Non è da te parlare in questo modo. Ognuno di noi è diverso dagli altri, tu non hai la capacità mie o di Choji così come noi non abbiamo le tue capacità! In futuro ci sarà sicuramente bisogno di qualcuno con le tue capacità quindi fino a quel momento impegnati al massimo per diventare più forte! Non voglio più sentirti dire cose del genere, capito?
Cavolo, ero proprio arrabbiato. Chissà perchè me l' ero presa in quel modo...
Mi calmai solo quando la sentii dire
-Hai ragione, scusami.
Ciò nonostante non staccai le mie mani dalle sue guance e continuai a guardarla in quei suoi meravigliosi occhi azzurri, azzurri come il cielo, ancora bagnati dalle lacrime.
Ero così affascinato da non accorgermi di star avvicinando il mio viso al suo fino a quando le nostre labbra si sfiorarono, per poi sfociare in un vero e proprio bacio.
In quel momento non stavo pensando a niente. Assolutamente a niente! Ero come in trance!
A poco a poco presi atto della situazione, ci staccammo lentamente.
Ino mi guardò stupita ma probabilmente io avevo sul volto la medesima espressione.
Entrambi arrossimmo e, voltandoci da un altra parte, ci allontanammo l' uno dall' altro.
Che cavolo era successo? Cosa avevo fatto? Ma sopratutto perche???
Non riuscivo a trovare una risposta. Proprio non riuscivo a capire ciò che avevo fatto!
Rimasimo un bel po' lì, in silenzio, senza neanche guardarci.
Anche lei però, potrebbe dire qualcosa, solitamente non avrebbe permesso una cosa del genere, non a me!
E invece stava reagendo esattamente come me... sarà di certo confusa.
Non avevo neanche fatto caso se avesse ricambiato quel bacio oppure no...
Alla fine ma alzai e riuscii a dire
- E' tardi, è meglio tornare a casa e mi avviai.
Quella notte non chiusi occhio.
Continuavo a ripetermi che dovevo assolutamente dormire, mi sarei dovuto alzare presto il giorno dopo, per una missione!
Già... la mattina dopo avrei dovuto incontrare Ino, come mi sarei comportato?
Non ci fu nulla da fare, passai la notte in bianco.
La mattina dopo io, Ino e Choji stavamo aspettando Asuma.
Choji notò subito qualcosa di strano.
-Che c' è?
chiese.
Non ottenendo risposta, Choji si dirise direttamente verso di me.
In quel momento non me la sentivo di dirgli cos' era successo, fortunatamente arrivò Asuma e partimmo per la missione.
Ma io non riuscivo a concentrarmi, continuavo a tormentarmi.
Anche Ino era distratta quel giorno, evidentemente nessuno dei due riusciva a darsi pace infatti Asuma sgridò entrambi
-Che avete voi due? Se non state attenti potreste non accorgervi di eventuali nemici ci aveva detto
Infatti! Ero così distratto che non mi accorsi della presenza di ninja nemici che non persero tempo e ci attaccarono.
Schivai il colpo appena in tempo, un altro secondo e ci sarei rimasto secco!
Dovevo darmi una mossa, avrei pensato alla sera scorsa più tardi, alla fine della missione.
Il pericolo mi aiutò a concentrarmi, finalmente, nella missione e, anche se a fatica, riuscii a sconfiggere i ninja che mi avevano attaccato.
Ero solo contro 4 ninja perchè Asuma aveva detto di dividerci, così facevamo prima.
Tirai un sospiro di sollievo ma Choji mi raggiunse con un aria preoccupata.
-Shikamaru, presto vieni!
Choji era agitato e lo seguii.
Quando ci fermammo la prima cosa che vidi fu Ino a terra in una pozza di sangue.
Raggelai, intuendo quello che era successo.
Probabilmente anche Ino non si era accorta dei ninja ma non era riuscita a schivare l' attacco.
Asuma arrivò poco dopo e prese Ino.
La missione era conclusa, non era necessario fare altro, ora bisognava portare Ino al villaggio.
All' ospedale ci dissero che la ferita non era grave ma aveva perso molto sangue.
Aveva combattuto anche se ferita ed era comunque riuscita a sconfiggere i nemici.
Se non si fosse ripresa entro la notte le probabilità di sopravvivenza sarebbero diminuite di molto.
Ci fu permesso di entrare nella stanza.
Ino giaceva nel letto, priva di sensi, molto indebolita dalla battaglia.
In quel momento sembrava una bella principessa che aspettava il principe che l' avrebbe svegliata.
Choji notò che ero rimasto fin troppo sconvolto dall' accaduto.
Eravamo seduti vicino al letto dell' ospedale quando mi chiese
-Allora, mi dici cos' è successo? Ti stai comportando in modo strano, e anche Ino!
Questa volta avevo proprio bisogno di sfogarmi e gli raccontai tutto, quello che era successo la sera precedente, i miei tormenti, di ciò che avevo provato quando l' ho vista a terra... mi sentivo in colpa per quello che era successo a Ino. Se non fosse stato per quel bacio, Ino non sarebbe stata così disattenta e non si troverebbe in pericolo, adesso! Ma non era solo quello...
Quando lo guardai, Choji aveva una faccia stupita.
-Senti, ma... non è che tu...
Cominciò a dire
-Choji io....da quando l' ho baciata ho passato tutto il tempo a chiedermi perchè l' avevo fatto ma non riuscivo a trovare una risposta.
Poi l' ho vista in quelle condizioni e...
-Ti sei accorto di essere innamorato di lei...
affermò Choji, concludendo la sua frase e... il mio discorso...
Abbassai lo sguardo. Aveva ragione. Ma io l' ho capito solo quando l' ho vista a terra sanguinante. E se morisse?
Appena lo pensai cominciai a piangere. Senza che io potessi fermarle le lacrime scendevano velocemente, una dopo l' altra.
Per la prima volta piansi per una ragazza.
Come ho potuto rendermi conto di amarla ora, ora che rischio di perderla per sempre?!
Choji mi guardava mentre piangevo, poi guardò Ino e disse:
-Non ti preoccupare, Shikamaru. Ino è forte, si sveglierà sicuramente. Ti pare che una come lei possa morire così?
Si sveglierà... e quando succederà dovrai dirle chiaramente quali sono i tuoi sentimenti. Le devi almeno una spiegazione per il bacio, no?
Annuii.
Choji aveva ragione, quando si sveglierà glielo dirò! Lo farò sicuramente!
Choji sembra sciocco e ottuso, invece è molto più sveglio di me. Quando sbaglio è sempre lui a farmelo capire...
Sono proprio fortunato ad avere un amico come lui.
Rimanemmo a "vegliare" su Ino per qualche ora, fino a quando, finalmente, si svegliò.
Stava meglio di quanto pensassimo.
Choji se ne andò quasi subito, sapevo bene il perchè.
Un imbarazzante silenzio cadde nella stanza subito dopo che Choji ebbe lasciato stanza ma, anche se sarebbe stato difficile, dovevo parlarle dell' altra sera.
Avevo lo sguardo basso mentre cercavo di raccogliere tutto il coraggio che avevo.
-Ino...
Alzai lo sguardo deciso.
Appena pronunciai il suo nome anche Ino alzò lo sguardo e mi guardò. Era bellissima. Ovviamente persi quel poco coraggio che avevo.
-Ino... Ino io.... ti devo chiedere scusa.
-Perchè?
chiese stupita
-Bhè... se sei stata colpita... è colpa mia. Eri distratta perchè stavi pensando a quello che è successo ieri...... il bacio
Ino arrossì e abbassò lo sguardo. Sorrise.
-Non ci ho dormito
rispose stranamente tranquilla
-Nemmeno io... mi continuavo a chiedere il perchè, non riuscivo a capirlo. Ma la risposta era così semplice e chiara e io... l' ho capito solo quando ti ho vista per terra coperta di sangue... Credevo fossi morta e... ho avuto paura...
-Shikamaru...
Ino alzò lo sguardo
-Ieri hai detto che se morissi non cambierebbe nulla... ma io ora so che non è cosi.
Voglio solo che tu sappia che se non ci fossi più io ne soffrirei molto, così come ho sofferto quando ti ho vista in quello stato e solo allora ho capito il motivo, il perchè ieri ti ho baciata.... io ti amo.
Ino mi guardò per qualche istante, poi sorrise dolcemente.
-Io... è vero stavo pensando a ieri e non mi sono accorta dei nemici, ero confusa.
Ma non solo perchè tu mi hai baciata... ma perchè anche io ho baciato te...
Questa volta fui io a stupirmi.
Ino rimase in silenzio per qualche istante, prima di continuare
-Non sapevo... perchè tu mi avessi baciata... ma mi ero resa conto di aver ricambiato il tuo bacio e non sapevo perchè.
Poi mi sono ritrovata circondata dai nemici e dopo un attimo ero già stata colpita. Ma ho pensato di tentare almeno a combattere e alla fine sono riuscita a sconfiggerli tutti, poi mi sono trovata a terra e credevo fosse la fine.
Ho pensato fosse meglio così, tanto ero inutile ma mi sono tornate in mente le tue parole... e mi sono resa conto di non voler morire... almeno prima... volevo rivederti... quando credevo che sarei morta mi sono accorta di essere innamorata di te. E non volevo morire senza prima avertelo detto...
Durante il discorso Ino cominciò a piangere. Anche io faticavo a trattenere le lacrime.
La lasciai finire di parlare, poi le sfiorai la guancia sinistra con la mano per asciugarle le lacrime.
Mi sorrise e appoggiò la sua mano sulla mia stringendola forte.
Mi avvicinai a lei e la baciai.
Questa volta ero consapevole di ciò che stavo facendo e non ero mai stato così felice in vita mia.
Ormai quelle certezze che avevo non valevano più.
Erano state sostituite da un altra certezza. Molto, molto più importante di quelle precedenti.
Staccai le mie labbra da quelle di Ino e la guardai intensamente negli occhi.
-Ti amo, Ino
le sussurrai
La strinsi a me più forte che potei.
Ino appoggiò la testa sulla mia spalla
-Ti amo, Shikamaru
  
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