Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: kateausten    28/10/2011    2 recensioni
Lo capiva, forse, perchè anche lei aveva perso un genitore e sapeva come ci si sentiva.
Arrivava a capirlo in quel modo, dove neanche l'amore sorprendente di Ginny
ne l'intenso affetto di Hermione potevano arrivare.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

...Maybe you're the same as me
We see things they'll never see
You and I are gonna live forever

 


Per Harry, Luna, era sempre stata un riflesso puro del mondo che lo circondava. Soprattutto il quinto anno, l'anno che aveva cambiato un sacco di cose, l'anno in cui la sua infanzia sembrava finita, l'anno dove aveva avuto la fortuna di incontrarla, Harry aveva notato che Luna compariva sempre quando aveva bisogno.
Bisogno di essere capito, rassicurato, compreso.
Aveva tanta di quella rabbia nel corpo che ogni giorno Harry si sorprendeva di non aver picchiato Ron o risposto con cattiveria tale da ferire veramente Hermione.
Ma con Luna quella rabbia, momentaneamente, si placava. Non la scordava, non la dimenticava ne la razionalizzava. Semplicemente non poteva essere arrabbiato quando c'era lei.
Perchè era lei che vedeva i Thestral. Era lei che gli aveva fatto capire quanto la vicinanza di Ron e Hermione fosse importante. Era lei che gli credeva tra tante persone che pensava amiche, tanto da mettere a disposizione la rivista del padre per fargli raccontare la verità. Poco importava che avesse dovuto aspettare il numero successivo a quello dei Ricciocorno Schiattosi. E soprattutto, era lei ad averlo capito veramente dopo la morte di Sirius, lei che gli aveva levato con le sue mani delicate quel dolore che pareva pesare sul suo stomaco come un macigno.
Lo capiva, forse, perchè anche lei aveva perso un genitore e sapeva come ci si sentiva. Arrivava a capirlo in quel modo, dove neanche l'amore sorprendente di Ginny ne l'intenso affetto di Hermione potevano arrivare.
Era strana, daccordo.
Era probabilmente la persona più strana che avesse mai incontrato. Con quegli occhi sporgenti, quello sguardo assente, quegli orecchini con i tappi di Burrobirra e la capacità di dire le verità che nessuno osava pronunciare, poteva essere facilmente classificata come una da evitare.
Ma lui, Harry, non era stato forse il primo ad essere stato evitato, escluso? Era stato evitato dai Dursley perchè era il nipote indesiderato e strano che rovinava la loro perfetta normalità; era stato escluso da tante cose perchè era Harry e nessuno voleva mettersi con Dudley Dursley; era stato evitato perchè era Harry Potter, aveva una cicatrice a saetta sulla fronte, parlava il Serpentese e annunciava a gran voce il ritorno di Voldemort.
In fondo lui e Luna era tanto diversi?
Eppure lui non amava Luna.
E Luna non amava lui.
Sarebbe stato troppo semplice, troppo scontato, troppo facile. E loro due non erano persone semplici, ne tantomeno scontate.
E non erano neanche amici, almeno non nel senso stretto del termine. Non era, ad esempio, la stessa amicizia che aveva con Hermione, ne provava il solito sentimento fraterno che sentiva per lei.
Luna e Harry erano due anime che si erano riconosciute. Entrambi lo sapevano, entrambi lo accettavano ma mai, mai avrebbero fatto niente per trasformare il loro rapporto indefinito in qualcosa di ben definito.
Sarebbero stati infelici, consapevoli di aver bisogno di qualcuno di diverso al proprio fianco.
Qualcuno che riusciva a capirli ma non del tutto. Perchè una parte di loro, doveva restare al buio, scoperta solo dalla persona che aveva esattamente lo stesso identico buio dentro di se.
Ginny era la persona pefetta per lui, lo sapeva: lo completava si, ma aveva sempre avuto rispetto per quella parte che le celava. Ginny sapeva di pomeriggi assolati nel parco di Hogwarts e di serate estive alla Tana. Era perfetta per combattere ciò che Harry portava dentro. E lui l'amava anche per questo.
E anche Luna avrebbe presto trovato qualcuno che avrebbe compreso il suo bisogno di libertà e indipendenza. Qualcuno che avrebbe creduto ai Ricciocorno Schiattosi, o forse no, ma che l'avrebbe amata soprattutto per questo.
Harry e Luna lo sapevano.
La prima ad arrivarci era stata lei, ovviamente.
Stavano chiaccherando piacevolmente sui Plimpli d'acqua dolce e Harry cercava di non ridacchiare a tutte quelle teorie strampalate.
"E così" disse Luna improvvisamente "sei tu".
Harry la guardò sorpreso. Erano terribili quegli occhi. Sembravano quelli di Silente, tanto erano penetranti.
"Cosa sono?" chiese Harry, ma si sentì subito stupido con quella domanda, perchè la risposta la sapeva anche lui.
Perchè anche lei era lei.
Luna sorrise dolcemente e non disse nulla.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: kateausten