Fanfic su artisti musicali > Avril Lavigne
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Autore: Like_Never_Before    29/10/2011    1 recensioni
Una piccola One-Shot sulla cantante canadese Avril Lavigne.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!
Ecco una strana One-shot, la prima fanfic riguardante un cantante : Avril Lavigne.
Mi scuso anticipatamente per gli errori che potrete trovare, scrivendo di fretta non ho potuto rileggerla.
Aspetto i vostri commenti e le vostre Recensioni.
Buona Lettura!
D.X



Aveva sempre fatto il tifo per lei , l'aveva sempre seguita in maniera quasi maniacale.

Fin dai tempi in cui era alle elementari e alle medie era vissuta con la sua musica imparando ad amare quel suono così diverso ma così speciale dell'inglese nelle sue canzoni.

Aveva addirittura creato un album segreto all'insaputa di tutti che teneva come un tesoro sotto al letto, sfogliandolo di tanto in tanto e perdendosi nei pensieri fantasiosi.

Appena poteva sgusciava via da camera sua e, recuperati ritagli di giornali musicali che seguiva quotidianamente la sorella scorbutica, li ritagliava con cura inserendoli nell'albo.

Era quella per lei la felicità, era quello il suo idolo.

Era una ragazzina scatenata, anche lei bionda con gli occhi azzurri e anche lei con una grande anima che in pochi capivano.

Passava le sue giornate a disegnare, accendendo la radio a tutto volume e strimpellando ogni sillaba delle sue canzoni fino a rimanere esausta sul letto creando scompiglio nell'intero vicinato nonché i commenti alquanto alterati della famiglia.

Tutti pensavano fosse un po' esagerata ma lei non ci faceva caso, testarda come al solito ; con un sorrisetto reprimeva tutte le critiche voltandosi per poi saltellare altrove.

Perfino gli insegnanti si guardavano attoniti e, ogni volta che un compagno provava a dire qualcosa di negativo sulla sua cantante preferita, partiva una lite violenta.

Urli, banchi che volano, sorrisetti nervosi : ecco cosa poteva succedere se non si stava attenti a quella furia di ragazzina intollerante ai giudizi della gente ; si faceva i cavoli suoi e pretendeva che anche loro si facessero i loro ma per quanti sforzi facesse a controllarsi ogni volta era sempre la stessa storia.

Ma le cose non restano così per sempre.

Ben presto quella ragazza inevitabilmente crebbe come pure la sua cantante preferita.

Aveva detto più e più volte ai fans “non cambierò, ve lo prometto” attirando lo sguardo allegro di quella ragazzina che ora invece socchiudeva gli occhi malinconica girando lo sguardo.

 

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-Invece sei cambiata- sospirava guardando un giorno la copertina del suo nuovo disco “The Best Damn Thing” , che aveva comprato da qualche ora scartandone la plastica di involucro “

Cercava di capire il motivo di quel cambiamento, non riusciva a farsi una ragione.

Forse era colpa di quei fan che assiduamente la seguivano. Non capiva, era appena sbocciata e molte cose doveva ancora comprenderle.

Non aveva capito il senso delle parole che i genitori continuavano a ripeterle

-Si cresce, è inevitabile cambiare. Anche tu sei cambiata-

Scosse la testa arrabbiata battendo i pugni sul letto chiudendo gli occhi.

-Non sono cambiata, sono sempre la stessa -

La bionda si girò, per un attimo scorse il viso della sua cantante preferita , la sua figura stanziarsi sotto alla luce del lampadario.

-I secondi sono inevitabilmente catturati dal tempo, i bambini crescono e anche io invecchio- disse sospirando cercando di farla ragionare.

Non poteva credere ai propri occhi, la guardò per qualche istante attonita.

-E' un sogno questo?- le chiese prima di guardare in basso, verso la coperta pesante del letto color rosso fuoco.

-Tutto può succedere- sussurrò per poi riprendere la discussione.

-Non prendertela con te stessa, può succedere cambiare, fa parte della vita- le disse sorridendo per poi sedersi sul letto.

-Si ma, io non voglio cambiare – mugugnò la ragazza nascondendosi nelle pieghe del suo pigiama.

-E' inevitabile, fuori si cambia. I vestiti cambiano. Ma l'anima non cambia – sorrise guardandola negli occhi con dolcezza.

-Se tieni a mente questo sarai sempre te stessa, non avere mai paura qualunque ostacolo affronterai- finì alzandosi delicatamente dal letto per poi abbracciarla.

Il viso della ragazza si riempì di lacrime ripensando a quello che le aveva appena riferito.

Era felice e aveva trovato la forza di andare avanti.

Sentì un tocco gentile e qualcuno che chiamava il suo nome.

Aprì gli occhi sbattendoli più e più volte.

Il sole era già alto nel cielo

-Hey, hai intenzione di dormire fino a tardi?- sentenziò sua madre che si era avvicinata e stava aprendo le imposte

Si alzò a sedere sgusciando fuori dalle coperte ormai disfatte.

Tra le mani aveva il cd che stava scartando il giorno prima, lo guardò sorridendo.

Una lacrima umida corse su una delle sue guance per poi cadere ; era stato solo un sogno ma aveva appreso una cosa davvero importante

 

Il cambiamento non è mai una questione di apparenza,

cambiare fuori non sognifica cambiare dentro.

 

...si ricordò di una frase significativa tratta da una delle sue canzoni preferite:

 

There is more that mix the eye, i see the soul that is inside

  
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