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Autore: Elrohir96    29/10/2011    0 recensioni
In questo primo capitolo si parla della missione che deve compiere il nostro protagonista Glauke.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Riaku, il Generale delle Truppe dell’Impero sedeva sulla sua comoda poltrona di velluto rosso e stava scrivendo un rapporto sull’imponente scrivania di legno intarsiato. Su di essa c’erano varie mappe con tutte le indicazioni delle ribellioni e dei distaccamenti del suo esercito.
Era soddisfatto della riuscita della missione e si irritò molto quando un soldato entrò nella stanza e gli annunciò – Ci sono tre uomini che vogliono urgentemente parlare con te. Li faccio entrare, Signore? – Riaku annuì e per quanto di malavoglia mise da parte il rapporto. – Falli entrare. –
I tre postulanti avevano un pessimo aspetto ed erano sfiancati dalla fatica di un lungo viaggio. I vestiti erano pieni di polvere e non recavano insegne specifiche.
Uno dei tre prese la parola – Salve Generale Riaku. Noi siamo stati inviati dalla nostra città, Danae, per chiedere aiuto. E’ da qualche tempo ormai che i pirati sono tornati sulle nostre coste e oltre a rovinare il nostro commercio, che si basa sulla pesca, stanno anche assaltando le nostre coste costringendoci a dargli gran parte dei nostri averi e delle nostre provviste. Controllano perfino la città e non permettono a nessuno di lasciarla.- l’uomo fece una piccola pausa e Riaku chiese – E allora, voi, come siete riusciti a giungere sin qui? – “Non posso prendere le loro testimonianze per certe, potrebbe sempre essere una trappola…” pensò.
I tre uomini abbassarono lo sguardo e lo stesso uomo che aveva parlato prima spiegò – In realtà è parecchio tempo che cerchiamo di fuggire per chiedere aiuto, ma non ci siamo mai riusciti. Questa volta siamo portiti in sei, e come vede siamo arrivati in tre. I nostri tre amici supponiamo che siano stati fermati ed uccisi. Abbiamo cercato di fuggire contemporaneamente da tutti i posti possibili e pare che abbia funzionato. Ci siamo ritrovati poi in una locanda sulla strada e siamo giunti sino a qui. -  fece una pausa e poi aggiunse – Sappiamo che dovrete controllare le nostre testimonianze, ma è davvero importante e ne va della vita dell’intera popolazione. – sembrava che quell’uomo avesse intuito i suoi pensieri e Riaku rispose – Infatti è così. Dovremo controllare, ma cercheremo di fare velocemente. Abbiamo i nostri metodi…- I tre uomini annuirono e poco dopo vennero congedati.
Come prima cosa Riaku lasciò la sua stanza e raggiunse i sotterranei, tramite una scala segreta. Aveva fatto costruire di nascosto una serie di cunicoli e di stanze sotterranee dove vivevano indisturbate le sue spie, sempre al lavoro. Quello era il loro centro operativo.
– Ragazzi, sapete qualcosa riguardo al ritorno dei pirati sulle coste vicino alla città di Danae? Perché ho tre uomini che affermano che siano tornati e che saccheggino le coste. – Attese qualche minuto che il capo delle spie prendesse il giusto rapporto e poi egli glielo espose brevemente. – Sì, signore. Pare proprio che sia vero. Una nostra spia è andata da quelle parti in missione ed è tornata riferendo strani movimenti. Qualche settimana fa un’altra ha confermato che c’era insolito movimento di navi pirata all’interno di una baia situata proprio a fianco della città di Danae. Pare inoltre dal suo rapporto che sia diventata la loro base e che ci tengano anche tutte le loro ricchezze. Devo chiedere altre informazioni alle spie in missione da quelle parti, Signore? – Riaku scosse la testa pensieroso e negò – No, no. Bastano queste notizie. Dovevo solo confermare la testimonianza di tre uomini. Grazie…e ottimo lavoro, Gael. –
Mentre si dirigeva nuovamente nelle sue stanze pensò “Ehm, quindi non mentivano. Salvare la popolazione è molto importante, anche perché non vogliamo rivolte e l’Imperatore deve essere soddisfatto di noi. Inoltre vuole che la popolazione venga prima di tutto…Ma i pirati sono notoriamente ricchi e le nostre casse si stanno svuotando rapidamente, per quanto ne  dica l’Imperatore. Sarebbe un’azione importante sconfiggerli definitivamente, prenderne le ricchezze e fare tutto in nome della popolazione. E’ un’ottima motivazione per muovere guerra ai pirati! Perfetto.”
 – Ehi, Fallen, chiamami i tre uomini di prima e anche il neocapitano Glauke. Subito. –
L’uomo piccolo ma veloce partì correndo per eseguire l’ordine e Riaku si sedette alla scrivania per firmare l’ordine di partenza da consegnare a Glauke per permettergli di partire con diciannove navi.
Pochi minuti dopo i tre uomini entrarono bussando accompagnati dal passo ritmico del capitano Glauke. – Bene. Ho controllato che ciò che mi avete detto, ed è tutto vero. L’Imperatore tiene molto alla sua popolazione e non permetterebbe mai che questa venga depredata da volgari pirati, per questo motivo io, in vece sua, manderò un manipolo di navi per sconfiggere i pirati. – Riaku fece una piccola pausa e poi riprese – E qui entrate in gioco voi, capitano Glauke. Voi guiderete un manipolo di diciannove navi, più la vostra, contro questi pirati. Ora potete andare. – Glauke con molto fervore e allegria rispose – Sissignore! – e proprio mentre stava voltandosi Riaku aggiunse – Resta ancora un attimo Glauke. –
Subito il capitano si girò e attese che i tre uomini se ne fossero andati. – Ascolta, oltre che liberare la popolazione dai pirati, devi anche recuperare tutti i tesori dei pirati. Pare che li abbiano nascosti nel loro covo, e tu devi portarli di nuovo qui. Sai che le nostre casse sono sempre vuote, per quanto ne dica l’Imperatore. -  Glauke annuì e aggiunse – Certo, signore. Sarà fatto. – e con queste parole se ne andò.
  
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